Morgante maggiore/Indice dei nomi e delle cose notabili

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Indice dei nomi e delle cose notabili

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Indice dei nomi e delle cose notabili
Avvertenza

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INDICE DEI NOMI E DELLE COSE NOTABILI





A

Adriano papa, che mandò a chieder soccorso a Carlo contro l’oppressione de’ Longobardi. XXVIII, 75.

Alabastro, gigante; morto da Orlando, I, 37.

Alardo, fratello di Rinaldo ; uccide Sincriminane e Viviano da Pontieri, XII, 20. — abbattuto da Antea, XVII, 61. — uccide Liombruno. XXI, 60.

Alcuino, XXV, 34.— scrisse delle cose di Carlo, XXVII, 79.— era stato suo maestro. XXVIII, 16. — canta la vita di Carlo, ivi, 67

Alda la bella, moglie di Orlando, I, 18. — rivede il marito alla corte di Carlo, X, 2O. — spettatrice della giostra in Parigi, dà un ricco diamante allo sconosciuto vincitore, XI, 40. — nasconde in sua casa re Carlo, ivi, 114. — lo palesa a Orlando, ivi, 117. — piange la morte del fratello Ulivieri e del marito, XXVII, 218.

Aldinghieri, atterra Ricciardetto e Ulivieri, XX, 92.— uccide il Veglio della Montagna, ivi, 95. — combatte con Rinaldo, ivi, 97. — è riconosciuto da Orlando e da Rinaldo, ivi, 102. — gl’informa della sua stirpe, ivi, 105. — è battezzato, e coronato di Murrocco, XXI, 13. — uccide un leone e un gigante al castel di Creonta , ivi, 31. — sfida Diliante. XXII, 93. — uccide Diliante , ivi, 104. — va con sue genti in Francia, ivi, 110. — va a Parigi, ivi, 115. — è ferito a morte da’ Maganzesi, ivi, 128. — riabbraccia suo padre, e muore, ivi, 141.

Alfamenone, antico autore, che fece gli statuti delle donne, XIX, 153.

Almansore, arcaito, da cui ebbe il Soldano quel cavallo, cavalcato poscia da Antea, XV, 105.

Almonte, già ucciso da Orlando, XXVIII, 56.

Altachiara, spada d’Ulivieri, X, 44, e altrove.

Amostante di Persia, è assediato dal Soldano, XII, 39. — fa triegua seco, ivi, 83. — perde lo stato e la vita, XV, 72.

Angiolino di Bellanda, ucciso da Margaritone, XXVII, 43.

Angiolino di Bordea, paladino di Francia; morlo in Roncisvalle, XXVI, 78.

Angiolino di Guascogna; viene alle mani con Mattafolle, e rimane prigione, VIII, 94. — ucciso da Marsilio, XXVII, 12.

Animali d’ogni specie, dipinti nel padiglione di Luciana, XIV, 46.

Anselmo, conte, che fece prodezze nella battaglia di Roncisvalle. e vi morì, XXV, 99. — per mano di Mattafirro, XXVII, 93; XXVIII, 91.

Ansuigi, già lasciato a guardia del santo sepolcro, fu costretto a fuggirsene, e incontra Carlo, XXVII, 192. — si marita con Luciana, XXVIII, 27.

Antea, figliuola del Soldano bellissima; vuol ire in Persia a Rinaldo, XV, 96. — ordina le schiere, e giunge in Persia, XVI, 2. — espone l’imbasciata di suo padre, ivi, 5. — s’innamora di Rinaldo; egli di lei, ivi, 20. — giostra con Rinaldo, ivi, 66. — giostra con [p. 440 modifica] Ulivieri, e l’abbatte, ivi, 71. — abbatte Ricciardetto, ivi, 72. — giostra tutto un giorno con Orlando, ivi, 75. — leva il campo di Francia, ivi, 90. — induce Rinaldo a cambatter il Veglio, XVII, 9. — ordina l’esercito per Francia, ivi, 20.— accampasi a Montalbano, ivi, 50. — abbatte e fa prigioni Alardo e Guicciardo, ivi, 59. — fa bastonar Gano ben bene .ivi, 68. — va al castel di Creonta, XXI, 54. — tornasene a Babillonia, ivi, 94. — fu coronata di Babillonia, ivi, 96. — prepara esercito per Francia, XXIII, 53. — arriva con l’esercito in Francia per vendicare suo padre, XXIV, 57. — abboccasi con Orlando, ivi, 115. — giostra seco, ivi, 122. — combatte, e resta al disotto, ivi, 143.— partesi di Francia con l’esercito, ivi, 178.

Araiso, già signore di Benevento, XXVIII, 92.

Arcalida, capitanessa delle donne guerriere di Saliscaglia, XXII, 161. — abbatte Guicciardo, ed è uccisa da Alardo, ivi, 167.

Arcaliffa di Baldacca; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 180. — ferisce a morte Ulivieri, ed è ucciso da lui, XXVII, 59.

Archilagio, era passato in Francia col fratello Calavrione per vendicare il Veglio, XXII, 17. — sconfortasi dell’arrivo d’Orlando, ivi, 121.— rimena via le sue genti dopo morto Calavrione, ivi, 214.

Archilesse, cugino dell’Arpalista; è ucciso da Rinaldo, XXII, 174.

Arlotto, re di Soria; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 176. — morto per man d’Astolfo, XXVI, 50.

Arnaldo di Bellanda, paladino di Francia, XIX, 162. — scrisse di Carlo, e delle grand’imprese di Rinaldo in Egitto, XXVII, 80. — fa strage di pagani, ivi, 233.

Arpalista, giostra con Rinaldo,ivi, 175. — resta abbattuto con la perdita d’una mano, e si obbliga a trovare Orlando, ivi, 182. — va in Francia, giostra con Gano. e Io abbatte, ivi, 190. — ritorna Gano in grazia di re Carlo, ivi, 208. — è morto da Calavrione, ivi, 211.

Astarotte, diavolo, scongiurato da Malagigi, XXV, 119. — porta Rinaldo e Ricciardetto in Roncisvalle, ivi, 210. — di molte belle cose racconta a Rinaldo per via, ivi, 228. — gli si raccomanda d’una grazia, e sparisce co’ suoi compagni, XXVI, 86.

Astolfo, cugino d’Orlando; vuol dare della spada sulla testa all’ambasciatore Mattafolle, VIII, 39. — resta prigione di Lionfante, sotto Montalbano, ivi, 41. — è liberato da lui, ivi, 49. — partesi di Parigi, e si fa assassino, XI, 18. — va alla giostra in Parigi, ivi, 28. — è preso da Gano, ivi, 42. — è menato alle forche, ivi, 72. — è liberato da Orlando, ivi, 102. — domanda perdono a Carlo, e Carlo a lui, ivi, 133. — è fatto Gonfaloniere in soccorso d’Orlando, XIII, 25. — va per liberar Rinaldo da Creonta, XXI, 54. — è abbattuto da Liombruno , ivi, 58. — arriva al castcl di Creonta, ivi, 65. — adirato con Rinaldo, si parte solo, ivi, 79. — alloggia con tre romiti, dove gli è furato il cavallo, ivi, 83. — ritrova il cavallo, e gastiga quelli che l’avevan rubato, ivi, 88. — arriva a Corniglia, ivi, 101. — giostra con Chiaristante, ivi, 135. — è coronato di Corniglia, ivi, 149. — è ritrovato da Orlando, ivi, 152. — uccide Arlotto di Soria, XXVI, 50. — è morto in Roncisvalle dal re Balsamino, XXVII, 17.

Aurora descritta, VI, 2.

Avino, fratello di Berlinghieri; combatte con Mattafolle, e divien suo prigione, VIII, 92. — piange nel vedere Astolfo menato alle forche, XI, 84. — uccide il re Balsamino in Roncisvalle, XXVII, 23. — vi è morto, ivi, 82.

Avolio, giostra con Mattafolle, e resta prigione, VIII, 93. — morto in Roncisvalle, XXVII, 82.

B


Babillonia, presa da Orlando con l’aiuto di Morgante, XIX, 167.

Baiardo, cavallo di Rinaldo ; dà un morso a un saracino che dallo spasimo ne muore , III, 46. — rubato da Malagigi a Rinaldo, V, 25. — [p. 441 modifica]restituitogli, ivi, 35. — scambiatogli con Vegliantino dal medesimo, X, 89. — si azzuffa con un caval selvatico,XIII, 63. — rubato al suo padrone da un pastore, e venduto al Soldano, XVI, 107. — ritrovato da Rinaldo, XVIII, 12. — desta il padrone con una zampata nello scudo. acciò non lo sorprenda il nemico, ivi, 97.

Balante, vecchio autorevole che racconta a Rinaldo le scelleraggini di Vergante, re d’Arna, XIII, 71; XIV, 21. — offre a Rinaldo, in nome de’ principali cittadini, quanto gli fa bisogno per la liberazione d’Orlando, ivi, 27. — è sposato a Chiariella, XVI, 93.

Baldovino, figliuolo di Gano, I, 10. — fu raccomandato a Marsilio, XXV, 109. — creduto traditore da Orlando, XXVI, 4. — uccide Mazzarigi, XXVII, 8. — è morto da’ pagani, ivi, 47.

Balsamino, re, nell’esercito di Marsilio, XXV, 179. — uccide Astolfo, XXVII, 17. — ucciso da Avino, ivi, 23.

Balugante, va con Luciana in Levante a soccorrere Orlando, XIV, 38. — partesi di Persia, XVI, 91. — va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 180. — sconfitto fugge, XXVII, 98. — ucciso da Carlo , ivi, 231.

Bartolommeo, ostiere fuori di Parigi, XI, 30.

Battaglia in roncisvalle. XXVI, 50. — fu nel 806, il dì di San Michele di maggio, XXVII, 111.

Beatrice, madre di Rinaldo, XII, 34.

Belfiore, castello del re Filomeno, presso alla riva del Nilo, XIX, 9.

Bellezze di Meridiana, VI, 17. — di Antea, XV, 98.

Beltramo di Maganza; era andato per prendere Montalbano, XXII, 124. — è ucciso da Berlinghieri, ivi, 129.

Beltramo, gigante, fratello di Sperante. Sue crudeltà verso Florinetta da lui rubata, XIX, 12. — ucciso da Margutte, ivi, 40.

Berlinghieri, figliuol di Namo; valoroso in armi, VIII. 43. — combatte coti Mazzafolle, e rimane prigione, ivi, 72. — sue qualità, ivi, 90. — uccide Beltramo di Maganza XXII, 129. fa grandi prove di valore, ivi, 130. — Ferisce Finadusso, XXVI, 73. — l'ammazza, ivi, 136. — è morto da Malducco, XXVII, 58.

Bernardo da Pontieri, ucciso da Rinaldo, III, 22.

Berta, figlia dell’imperadore Eraclio, e madre di Carlo Magno, XXVIII, 127.

Bianciardino, era ambasciador in Francia, e ritornossene, XXIV, 13. — alloggia Gano a Siragozza. XXV, 25. — va con vettovaglia a Roncisvalle, ivi, 183. — dassi alla fuga, XXVII, 98. — nella presa di Siragozza fu ritrovato in uu sacco di stoppa, ivi, 260. — è fatto impiccare da Carlo, ivi, 285.

Blanda , regina di Siragozza, madre di Luciana, XXV, 113. — è salvata nella rovina di Siragozza, XXVII, 249. — è rimandata al padre nel regno di Granata , ivi, 286.

Bravieri, che abbattè tutti i paladini di corte , XXVIII, 64.

Brunamonte, gigante, già morto da Rinaldo, XVI, 14; XVIII, 91.

Brunetta, ottiene il vanto della bellezza, mercè di Rinaldo che per amor di lei entrò nella giostra, e vinse, XXII, 224.

Brunoro, parente di Morgante; va alla badia per vendicare i suoi fratelli Alabastro e Passamoute uccisi da Orlando, III, 33. — è morto da Rinaldo, ivi, 70.

Brusbacca, nel campo Pagano con Marsilio, XXVI, 129. — ucciso da Ulivieri, XXVII, 59.

Buiaforte , figliuol del Veglio della Montagna. Si fuggì in Ispagna presso Marsilio. XXIV, 6; ivi, 156. — va con l’esercito in Roncisvalle, XXV, 179. — abbattuto da Orlando, gli si dà a conoscere, e svela il tradimento, XXVI, 144. — ucciso da Rinaldo, XXVII, 25.

Buovo d’Agrismonte, zio di Rinaldo, XXIII, 12.

Burbato, voleva liberar Florinetta, XIX, 30. [p. 442 modifica]

C

Calandro, nipote re Falcone; è ucciso da Orlando, XVII, 84.

Calavrione, fratello dell’ucciso Veglio della Montagna; passa in Francia con esercito per vendicarsi, XXII, 16. — alla corte di Carlo Magno, ivi, 151.— e morto dall’Arpalista, e l’ esercito suo è rimenato da Archilagio, ivi, 214.

Can di Gattaia, morto da Rinaldo, XXI, 6.

Caprafolle, che faceva chiamarsi Fuligatto, XXII, 217.

Caradoro, re; assediato da Manfredonio, II, 12. — sua parlata a Rinaldo e compagni venuti a difenderlo, VI, 12. — accompagna dieci miglia fuori della città i paladini di Francia che da lui si partono, IX, 13.

Carlo Magno Imperatore Romano ; si stava in Parigi con tutta la sua corte, I, 9. — mesto per l’assenza d’Orlando e degli altri paladini, III, 20. — provvede per la venuta in Francia dell’esercito d’Erminione, VIII, 36. — sconsolato per la disfatta de’ suoi, ivi, 94.— bandisce di corte Rinaldo perchè lo mentì per la gola, XI, 15. — ordina una giostra in Parigi, ivi, 25. — vuol fare impiccare Astolfo, ivi, 60. — fugge la furia di Rinaldo, ivi, 109. — ritorna in sedia, ivi, 152. — ha in sua mano Ricciardetto, e lo vuol fare impiccare, XII, 10. — fugge di nuovo la furia di Rinaldo, ivi, 28. — è restituito in sedia, XIII, 27. — rimanda Meridiana al padre Caradoro, XVIII, 110. — riceve Orlando e gli altri che tornavano in sua difesa, XXII, 114. — riceve Calavrione, ivi, 151.— va a campo a Pontieri, ivi, 154. — perdona a Gano, ivi, 209. — torna con la corte a Parigi, ivi, 215. — entra nella battaglia contro Antea, XXIV, 128. — cade di cavallo, ivi, 135. — resta vincitore, ivi, 112. — manda Gano in Ispagna a trattar la pace col re Marsilio, XXV, 3. — sente il corno d’Orlando, e conosce il tradimento, XXVII, 161. — fa fermare il sole, ivi, 174.— s’incontra con Ansuigi, ivi, 192. — giugne dove era Orlando morto, ivi, 202. — rompe Balugante che s’era rifatto, ivi, 231. — va con l’esercito a Siragozza, ivi, 234. — pigliala, e la disfa, ivi, 239. — torna in Francia con l’esercito, ivi, 286. — muore in Aquisgrana dopo quarantasette anni di regno, XXVIII, 40. — nell'815, l'anno 72 dell’età sua , ivi, 110. — suo testamento, ivi, 112. — qualità di Carlo, ivi, 119.

Carlotto , già morto dal Danese, XXVIII, 64.

Castelfalcone, castello di Creonta, XXI, 21. — come munito, ivi, 25.

Cattabriga, smisurato gigante; condotto in Francia da Antea, XXIV, 59. — è colto alla pania per l’arte di Malagigi, ivi, 90, — e dileguasi, ivi, 101.

Cavallo d’Antea, e sue fattezze, XV, 105.

Chiaramonte, abate e cugino d’Orlando, I, 20. — liberato dalle mani di Brunoro per opera di Rinaldo, Ulivieri e Dodone, III, 72. — dà addosso co’ suoi frati ai compagni di Brunoro, ivi, 73. — dice di sè a Rinaldo, e come si rendesse frate, ivi, 77.

Chiarella, figliuola bellissima dell’Amostante di Persia, XII, 40. — s’innamora d’Orlando, ivi, 80. — ha cura d’Orlando prigione, XIII, 2. — è gittata in terra da Corante, XV, 17. — tradisce il padre, ivi, 70. — è coronata dello stato del padre, ivi, 87. — è sposata da Dalante, XVI, 93.

Chiariello, gigante che fu ucciso da Rinaldo, XVI, 14; XVIII, 91.

Chiariello, re di Portogallo; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 179. — ucciso da Orlando, XXVII, 19.

Chiarione, ostiere in Monaca, XX, 63. — si battezza con una sua figlia, XXI, 14. — è fatto governatore del regno, ivi, 19.

Chiaristante, re di Corniglia, signor crudelissimo, XXI, 101. — ucciso da Orlando, ivi, 142.

Chimento, si scuopre a Orlando, II, 53. — novelletta, ivi, 55. — torna in corte di Carlo, recando notizie di Orlando, III, 21.

Chirone, mandato da Carlo a Marsilio; [p. 443 modifica] resta morto, XXVII, 266; XXVIII, 61.

Ciriffo. Sotto questo nome si presenta Rinaldo al tiranno Vergante, come inviato da Maometto, XIV, 6.

Clemenzia, sorella d’Erminione, e moglie del re Mandarino, VIII, 15. — suoi doni al messaggiero di Gano, ivi, 27.

Combattimento tra Lionetto e Orlando, II, 75. — tra Orlando e Meridiana, III, 13. — tra Orlando e Rinaldo. XV, 21. — tra Orlando e Antea, durato un giorno intero senza vantaggio d’alcun di loro, XVI, 75. — tra Rinaldo e il gigante Salincorno, di nottetempo. XVIII, 96. — tra Calavrione e l’Arpalista, dove tutti e due rimangono morti a un tratto, XXII, 213. — tra Orlando e Antea, XXIV, 122.

Consiglio che fa Carlo, XXIV, 37.

Copardo, fratello di Chiariella, ardito e forte, XV, 45. — resta abbattuto da Corante, ivi, 50.— è liberato, ivi, 62. — tradisce il padre, ivi, 70. — è coronato re della sua patria, ivi, 88.

Corante, gigante; segue Rinaldo in aiuto d’Orlando, XIV, 30. — abbatte Chiariella, XV, 46. — abbatte Copardo, ivi, 51. — è morto da Orlando , ivi, 54.

Corbante, re della città di Carrara, e padre di Forisena, IV, 41. — fa intagliare in marmo con lettere d’oro i nomi di Rinaldo, Dudone e Ulivieri che avevano ucciso il serpente, ivi, 77. — si battezza con tutto il suo regno per conforto di Rinaldo, iviIV, 100. — sua disperazione per la morte della figliuola, che alla partenza d’Ulivieri si gittò da un balcone, V, 18. — le fa il sepolcro, scolpendovi con le proprie sue mani l’epitaffio, ivi, 20.

Corduba, patria d’Avicenna e d’Averrois, XXV, 251.

Corniglia, città dove regnava il gigante Chiaristante, XXI, 102.

Cortana, spada d’Orlando, I, 35; II, 52. — data a Ulivieri, VII, 48. — ripresa da Orlando per contro a Rinaldo, X, 95.

Creonta. Suo castello incantato, XXI, 25. — bruttezza di lei, ivi, 26. — è morta, ivi, 78.

Crudeltà di Fuligatto, XXII, 245.

D

Danismarca, paese del re Erminione, IX, 16. — è presa da Rinaldo, e convertita alla fede di Cristo, ivi, 39.

Descrizione di un terribile mostro, V, 39. — del cavallo di Meridiana, IX, 60. — del cavallo e padiglione di Marcovaldo, XII, 42 — della fierezza d’un cavallo salvatico, XIII, 51. — del padiglione donato da Luciana a Rinaldo, XIV, 44. — del cavallo di Antea, XV, 105. — d'una tempesta di mare. XX, 31. — della bruttezza di Creonta, XXI, 26, e ivi, 46. — del padiglione d’Antea, XXIV, 172. — dell’esercito di Marsilio, XXV, 176; XXVI, 45. — d’animali poco conosciuti, oltre a quelli ch’erano ritratti nel padiglione di Luciana, ivi, 212 — della presa e incendio di Siragozza, XXVII, 239.

Desiderio, re de’ Longobardi, XXVIII, 61. — dominò per ventiquattr’anni l’Italia sino alla venuta di Carlo Magno, ivi, 74. — assediato in Pavia, ivi, 78.

Dichiarazione della forza dell’arte magica, XXIV, 106.

Difesa, e scusa dell’autore, XXVIII, 129.

Diliante, signore di Villafranca; convita Rinaldo e gli altri, XXII, 39. — giostra con Rinaldo, e se gli arrende, ivi, 49. — giostra con Aldinghieri, e da lui è ammazzato, ivi, 104.

Dodone, uccide un pagano, III, 53. — è abbattuto da Morgante, e tratto al padiglione di Manfredonio , VI, 38. — sta per essere impiccato da Manfredonio, e Morgante lo libera, VII, 13. — è spedito a re Caradoro a richiamare Morgante per l’impresa di Montalbano, ove Erminione osteggiava Carlo , IX, 17. — giugne in Corniglia dov’erano i paladini, e gli avvisa della passata di Calavrione in Francia con 140,000 pagani, XXII, 14.

Doglianze della morte di Aldinghieri, ivi, 142.

Dombruno, gigante, fratello di Salincorno e messaggero di lui al re [p. 444 modifica] Falcone per il tributo; è abbattuto da Orlando. XVII, IH). — obbligasi che al re Falcone non sarà più domandato il tributo, ivi, 106.

Dombuoso, XXVIII, 57.

Donchiaro, già morto da Orlando, XXVI, 109; XXVII, 117; XXVIII, 57.

Dormi (il)- Così chiamavasi l'oste che fu rubato da Margutte, e arsagli l'osteria, XVIII, 169.

Dulivante Pilagi, morto da Fuligatto, XXIII, 36.

Duraforte, già cavallo del Danese, XXVIII, 64.

Durlindana, spada di Orlando; toltagli di mano da Ulivieri perchè non uccidesse Gano, I, 16. — riavuta da Orlando. VII, 48. — scambiatagli da Malagigi con quella di Rinaldo, X, 79. — resa da Rinaldo a Orlando, poichè si conobbe la burla di Malagigi, ivi, 114. — gliela cinse la prima volti l’angelo Michele, e (secondo altri) San Giorgio e la fata Morgana, XXV, 101. — sua robustezza, XXVII, 108. — dal cadavere d’Orlando consegnata a Carlo, ivi, 206. — è da questo gettata in mare, XXVIII, 37.

E

Egibardo, duca ; era con Orlando in Roncisvalle, XXVI, 64. — vi fu morto, XXVII, 82.

Enigma, XXI, 48 e 19.

Epitaffio alla tomba di Orlando in Aquisgrana, XXVII, 220. — al sepolcro di Carlo Magno, XXVIII, 109.

Ermellina, I, 17.

Erminione, fa esercito per Francia, VIII, 23. — giugne con l’esercito in Francia, ivi, 36. — è assaltato da’ Cristiani, IX, 30. — combatte con Rinaldo, X, 58. — libera i prigioni, ivi, 70. — fassi cristiano, ivi, 117.

F

Faburro, ordina un trattato pel quale Rinaldo e’ compagni si fecero signori di Danismarca, IX, 3. — va con essi in Francia contro a Erminione, ivi, 68. — giunge a Parigi, e conosce Carlo che gratamente lo accoglie, X, 4.

Falcone, re, XVII, 83. — narra a Orlando come egli fosse per dover dare la propria figliuola in tributo ai giganti, ivi, 93. — n’e liberato da Orlando, ivi, 131.

Fallalbacchio, enorme gigante, portato in Francia da Antea, XXIV, 59. — è colto alla pania per l’arte di Malagigi, ivi, 90. — e sparisce, ivi, 102.

Falserone, va in Francia ambasciadore di Marsilio, XXIV, 149, — abbraccia Orlando, e gli perdona la morte del figliuol suo Ferraù. ivi, 159. — alloggia con Gano, ivi, 167. — visita Anlea, ivi, 171. — partesi da Carlo, XXV, 3. — è morto da Orlando in Roncisvalle, XXVI, 69.

Favola della volpe e del gallo, raccontata da Rinaldo, IX, 19.

Ferrù, figliuol di Falserone; era già stato morto da Orlando, XXIV, 16; ivi, 158.

Fidasso, va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 177. — è morto da Rinaldo, XXVII, 95.

Fieramonte di Balzia, nell’esercito di Marsilio, XXV, 179.

Fieramonte, fratello d’Erminione; giostrando con Rinaldo, è da lui ucciso, IX, 18. — sue tristizie palesate poi da Faburro, ivi, 28.

Filiberta, moglie del gigante Chiaristante, signor di Corniglia, XXI, 102. — dopo l’uccision del marito, era fuggitasi ad un castello, ivi, 155. — va per aiuti a Rinaldo, ivi, 161. — è coronata del regno del marito, XXII, 34.

Filisetta, regina di Sardona, XXII, 255. — fa grata accoglienza a Rinaldo, ivi, 257.

Filomeno, signor di Belfiore, XIX, 9. — dopo sette anni rivede la sua figliuola Florinetta , statagli rubata dal gigante Beltramo, e ricondottagli da Morgante, ivi, 115.

Finadusso, fierissimo gigante negro; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 177. — ferito da Berlinghieri, XXVI, 73. — ucciso da lui, ivi, 136. [p. 445 modifica] Finzione di Gano per liberarsi dall’assedio, XXII, 194.

Fiorello, re; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 179. — ucciso da Matteo del Monte di San Michele, X VI, 139.

Fiovo, XXIV, 23.

Firenze, fu abbellita da Carlo Magno, I, 7; XXVIII, 100.

Florinetta in catene, e guardata da un lione, XIX, 5. — narra a Morgante l’esser suo, e come fu rapita da un gigante, e come sia barbaramente da lui trattata, ivi, 9. — è liberata da Morgante, ivi, 51. — arriva a casa di suo padre Filomeno, guidata da Morgante e da Margutte, XIX, 112.

Floro e Faresse, due spiriti folletti, mandati a regalare a Carlo da Marsilio, XXV, 92.

Fonte dove bebbe S. Iacopo di Gallizia, la quale libera gl’indemoniati. XXV, 161.

Forisena, figliiuola di Corbante. Sue lodi, IV, 47. — è innamorata d’Ulivieri, ivi, 80. — nella partita di Ulivieri si precipita da una finestra e muore, V, 17.

Fortuna di mare, XX, 31.

Frasmondo, maganzese; si prova con Rinaldo alla giostra di Parigi, ed è abbattuto, XI, 36.

Frusberta, spada di Rinaldo, III, 55 e altrove. — scambiatagli da Malagigi con quella di Orlando, X, 79.

Fuligatto, e sue qualità, XXII, 250. — giostra con Rinaldo, e se gli arrende, XXIII, 8.— è battezzato da Rinaldo. ivi, 26. — uccide Dulivante Pilagi, ivi, 86. — fu ucciso dalla fantasima, XXV, 154.

G

Galafro, padre di Marsilio, XXVII, 281.

Galicante, crudelissimo re di Sardona, già morto da Orlando, XXII, 251.

Gallerana, regina. A Rinaldo, vincitor della giostra di Parigi,dona un rubino., XI, 39. — intercede per Ricciardetto, condannato da Carlo alle forche, XII, 15. — mena al palagio Rinaldo, che conquista la seconda volta Parigi, e se ne incorona, ivi, 31.

Gallerano, alla corte di Marsilio, XXV, 27. — ucciso da Rinaldo, XXVII, 91.

Galliano, nome finto di Astolfo, quando si sfidò con Chiaristante, e divenne signor di Corniglia, XXI, 125.

Gano, insidia Orlando, I, 11. — manda una spia dietro ad Orlando, II, 41. — avvisa Caradoro, che Rinaldo ed altri sono insua corte, VI, 50. — avvisa Manfredonio del medesimo, VII, 26. — scrive a Eminione che vada a Montalbano con esercito, VIII, 14. — offera a tradimento Montalbano a Lionfante, IX, 72. — è imprigionato da lui, ivi, 77. — fu liberato, ivi, 80. — giostra con Faburro, X, 4. — leva romore in Parigi che Carlo tradisce i Cristiani, ivi, 13. — fuggesi per questo, ivi, 18. — avvisa Caradoro che Meridiana è concubina d’Ulivieri, ivi, 122. — scrive a Carlo in sua scusa, e ritorna in corte, XI, 2. — è abbattuto da Rinaldo nella giostra di Parigi, ivi, 37. — fa prigione Astolfo, e lo dà a Carlo, ivi, 41. — si dà prigione a Orlando nella fuga, dopo il fatto di Astolfo, ivi, 115. — ordina tradimento contra Rinaldo, XII, 4. — piglia in agguato Ricciardetto, e lo presenta a Carlo, ivi, 10. — è ferito da Rinaldo, ivi, 26. — va cercando di Rinaldo, e capita nel campo del Soldano in Persia, XVI, 83. — opera che il Soldano levi il campo, ivi, 88. — consiglia che mandi Rinaldo a conquistare il Veglio, XVII, 6. — e che si vada col campo a Montalbano, ivi, 20. — va con Aulea a’ danni di Rinaldo, ivi, 30. — consiglia Antea che impicchi Guicciardo e Alardo, ivi, 61. — è bastonato per questo da’ Mamalucchi d’ordine d’Antea, e lo mettono in prigione, ivi, 68. — è liberato a’ preghi di Malagigi, e va verso Pagania, XX, 4. — trova quel pastore che rubò il caval di Rinaldo, e l’impicca, ivi, 10. — uccide un gigante, e dagli altri è fatto prigione e menato a Creonta, ivi, 14. — è liberato da Creonta, XXI, 51, — tradisce [p. 446 modifica]Aldinghieri a Diliante, XXII, 75. — va con esercito a Montalbano, ivi, 123. — è rotto sotto Montalbano, ivi, 138. — vassene a Pontieri, e quivi è assediato, ivi, 153. — giostra, ed è abbattuto dall’Arpalisla, ivi, 191. — manda l’Arpalista a impetrar perdono da Carlo, ivi, 204. — chiede perdono a tutta la corte, ivi, 210. — chiede perdono a Rinaldo, ivi, 239. — torna in corte di Carlo, XXIV, 5. — persuade il Soldano a venire con esercito in Francia, ivi, 10. — Ulivieri gli dà una ceffata, ivi, 47. — alloggia Falserone, ivi, 167. — va ambasciadore a Marsilio. XXV, 14. — espone l’ambasciata in pubblico, ivi, 26. — compone con Marsilio il tradimento, ivi, 53. — scrive a Carlo del tributo, ivi, 87. — partesi da Marsilio per Francia, ivi, 110. — è fatto pigliar da Carlo, XXVII, 166. — è dato in preda al popolo. XXVIII, 7. — è attanagliato, ivi, 11. — è squartato da quattro cavalli, ivi, 14.

Gherardo da Rossiglione, padre d’Aldinghieri, XX, 105. — vede cader morto a’ suoi piedi il proprio figliuolo, XXII, 141. — sviene sopra di lui, ivi, 143.

Giganti d’Antea. son presi alla pania, XXIV, 96.

Gioiosa, spada di Carlo Magno, XXIV, 128.

Giostra fatta in Parigi, XI, 27.

Gisberto, a cui appartenne il caval salvatico, che fu poi domato da Rinaldo, XIII, 51.

Gostantino, gigante, già morto da Rinaldo, XVIII, 91.

Gostanzo, re della Bellamarina, XVI, 97. — va con Orlando in soccorso d’Ulivieri e di Ricciardetto, XVIII, 2. — ha licenza dal Soldano di visitare i due prigionieri, ivi, 22. — è ucciso nel combattere, ivi, 75.

Graffigna (il). Sotto questo nome si spaccia Margutte ad un ostiere, XVIII, 172.

Grandonio , gigante pagano; abbatte Ulivieri e Chiariella, XV, 76. — va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 180. — uccide Sansonetto, XXVII, 10. — è ucciso da Orlando, ivi, 31.

Greco di buoua dottrina; uno de’ padroni della nave, sulla quale s’imbarcarono Orlando e Rinaldo, XX, 27. — si battezza, e sposa la figliuola di Chiarione, XXI, 17. — era stato spodestato del regno di Corniglia da Chiaristante, ivi, 143. — ne rimprovera la superstite moglie dell’usurpatore, ivi, 162. — è ammesso da Rinaldo alla successione del regno, morta che sia la vedova Filiberta, XXII, 34.

Grifone d’Altafoglia; si presenta il primo alla giostra di Parigi XI, 25. gittato in terra da Rinaldo, ivi, 36.

Griffonetto, è accampato a Montalbano con esercito di Maganzesi, XXII, 18. — è rotto, ivi, 138.

Gualtieri da Mulione; combatyte con Mattafolle ed è fatto prigione, VIII, 93. — morto in Roncisvalle, XXVII, 82.

Gualtieri, pagano; si fa compagno di Rinaldo, ed entra seco in Babillonia, XVI, 114. — è mandato da Rinaldo ad avvisare Antea del suo arrivo, XVII, 3.

Guicciardo, fratello d’Orlaudo e cugino di Rinaldo, XVII, 57. — abbattuto da Antea, ivi, 59. — da Arcalida, XXII, 167. — e da Archilesse, ivi, 171.

Guottibuoffi, famoso vecchio Borgognone; dubita di tradimento in Roncisvalle, XXVI, 5. — vi fu morto, XXVII, 82.

I

Imperator di Mezza (l’) fa esercito contra Orlando e Rinaldo, XX, 58. — è ammazzato da Rinaldo, XXI, 10.

Incantesimo guastato, XXI, 73.

Incanto di Malagigi per fare mal capitare i due giganti venuti con Antea alla guerra di Francia, XXIV, 90.

Insegna di Lionfante, VIII, 24. — d’Erminione, ivi, 25 — di Faburro, IX, 68. — di Luciana, XIV, 39. — di Dulivante Pilagi, XXIIII, 40. — dell’esercito saracinesco, XXIV, 62. — di Falserone, XXV, 197. — di Bianciardino, ivi, 198. — di Marsilio, ivi, 199. — di Ansuigi, XXVII, 193. [p. 447 modifica] Invettiva di Rinaldo al re Vergante, XIV, 7. — di Greco di buona dottrina a Filiberta. XXI, 162. — di Astolfo a Gano, XXII, 27. — d’Aldinghieri a Gano, ivi, 126.

Italia liberata da’ Barbari, XXVIII, 81.

L

Lamento di Manfredonio alla presenza di Meridiana. VII, 70. — di Meridiana alla partita di Ulivieri. IX, 9. — della moglie di Caradoro, quando seppe che la loro figliuola Meridiana, andata in Francia, era gravida d’Ulivieri, X, 125. — d’Astolfo, quando era alle forche, XI, 78.— di Rinaldo per Antea, XVI, 29. — d’Orlando per avere smarrito Rinaldo, XVII, 74. — di Florinetta incatenata, XIX, 8. — di Florinetta rapita e maltrattata da due giganti, ivi, 20. — di Orlando per la morte del caval Vegliantino, XXVII, 101.— di Orlando per la rotta in Roncisvalle, ivi, 105. — di Carlo quando trova Orlando morto, ivi, 20. di Alda per la morte d’Orlando, ivi, 218.

Lattanzio, cantò in Aquisgrana la vita di Carlo Magno, dalla nascita fino alla morte, XXVIII, 53.

Leone, papa; mandò per soccorsi a Carlo Magno, XXVIII, 98.

Leone, che guida Rinaldo, Dudone e Ulivieri, IV, 38. — si dilegua da loro in un deserto, IX, 14. — porta a Orlando una lettera di Malagigi, X, 111.

Leofante, amostante di Canaria, XX, 80. — morto da Orlando, ivi, 80.

Lettera di Gano a Caradoro, VI, 54. — di Gano a Ermiffione, VIII, 18. — di Gano a Caradoro, della gravidanza di Meridiana,X, 123. — di Gano a Carlo, di scusa per rientrare in sua grazia. XI, 2. — di Rinaldo a Carlo, XIII, 22, — di Gano a Marsilio. XXIV, 19. — di Gano a Carlo, del tributo. XXV, 88.

Lionbruno, nipote di Marsilio; è morto da Alardo paladino, XXI, 61.

Lionetto, figliuolo del re Caradoro; valoroso in armi, II, 67. — assalta il campo di Manfredonio, ivi, 71. — è abbattuto da Orlando, ivi, 75. — ucciso dal medesimo, III, 8.

Lionfante, va a campo a Montalbano VIII, 37. — battezzasi, X, 120.

Liorgante, gigante; ucciso da Rinaldo, XIV, 33.

Lode di Morgante dopo la morte per bocca d’Orlando, XX, 52. — d’Angelo Poliziano, XXV, 109; XXVIII, 15. — di Maria Lucrezia Tornabuoni, ivi, 132.

Luciana, figlia del re Marsilio; ama Rinaldo, XIII, 70. — va con esercito alla liberazione d’Orlando, XIV, 35. — dona a Rinaldo un padiglione di mirabil bellezza, ivi, 42. — partesi di Persia col suo esercito, XVI, 94. — è da Carlo concessa a Rinaldo, nella rovina di Siragozza, XXVVII, 251. — è mandata a Parigi da Rinaldo, fatta cristiana, e data per moglie a Ansuigi, XXVIII, 27.

Lupo, XXVIII, 73.

Lutto nella città del re Gostanzo per la supposta morte di Uliva, figliuola di lui, XVII, 133. — in Parigi per la morte di Aldinghieri, XXII, 144.

M

Maccario, XXVIII, 60.

Macchidante, XXVIII, 59.

Magagna, capitan di Gano, IX, 71; X, 3; ivi, 13. — ucciso da Rinaldo, ivi'X', 17.

Mainetto. XXIV, 27; XXV, 32. — come da giovinetto s’innamorasse di Gallerana, ivi, 55. — con esso nome era chiamato Carlo Magno, quando stava alla corte di Galafro, XXVIII, 54.

Malagigi , negromante, III, 31, — in forma d’un vecchio toglie il cavallo a Rinaldo, V, 22. — dà un'erba a Rinaldo, Dodone e Ulivieri, con la quale si possano torre la fame e la sete, sempre che vogliano, ivi, 32. — rende il cavallo a Rinaldo, e sparisce via sopra un altro che per arte fece subito formare, ivi, 34. — scambia la spada e destrier di Rinaldo con quelli d'Orlando, X, 79. impetra da Antea che Gano sia liberato, XX, 4. — getta l’arte, e vede Rinaldo ed altri in gran pericolo, XXI, 53. [p. 448 modifica] — va con Astolfo, Giucciardo, Alardo e Antes al castrel di Creonta,e guastano il suo incanto e ’l castello, ivi, 54. — fa per arte impaniare i giganti d’Antea, XXIV, 90. — getta l’arte per saper di Rinaldo, XXV, 118. - ragiona con Astarotte, e gli comanda che vada per Rinaldo e per Ricciardello, e li conduca in Roncisvalle, XXV, 119.

Malducco di Frasse; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 177. — dopo avere ucciso Berlinghieri e Ottone, cade per man d’Orlando, XXVII, 58.

Malprimo, re; con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 177. — ucciso da Ulivieri, XXVI, 58.

Mambrino re, cognato d’Erminione; già morto da Rinaldo, VIII, 15; XVIII, 91.

Manfredonio, è a campo a Caradoro, II, 59. — vuol fare impiccar Dodone, VII, 13. — Morgante lo getta per morto in un fiume, ivi, 22. — risentesi, ed esce salvo dell'acqua, ivi, 25. — vuol come disperato giostrar con Meridiana, ivi, 70. — leva il campo da Caradoro per consiglio di Meridiana, ivi, 85.

Marco e Matteo, del Piano (o del Monte) di San Michele; combattono in Roncisvalle, XXVI, 78. — Matteo uccide re Fiorello, ivi, 139. — uccisi ambedue da Margaritone, XXVII, 43.

Marcovaldo, gigante; venuto col gran Soldano ad osteggiare l’Amostante di Persia, della cui figliuola, Chiariella, era innamorato, XII, 39, — ucciso da Orlaudo, ivi, 49. — qual grazia chiedesse a Orlando prima di morire, ivi, 67. — è veduta l’anima sua andarne in paradiso, ivi, 70.

Margaritone, re; nell’esercito di Marsilio. XXV, 179; XXVI, 129. — uccide Angiolin di Bellanda e i due fratelli da San Michele, XXVII, 43. — è ucciso da Rinaldo, ivi, 44.

Margutte, dice della condizione e qualità sue, XVIII, 115. — ruba un oste, e arde l’osteria, ivi, 176. — ammazza con gli sproni Beltramo gigante, XIX, 40. — scoppia per le risa, e muore, ivi, 147.

Mariotto, figliuolo dell’imperadore di Mezza, XVIII, 41. — venuto presso il Soldano per assistere all’esecuzione della giustizia nella persona di Ricciardetto e Ulivieri. XVIII, 41. — ucciso da Spinellone, ivi, 52; XX, 59.

Marsilio, re di Spagna; giostra con Rinaldo, e resta abbattuto, XIII, 35. — conduce seco in Siragozza Rinaldo e i compagni, ivi, 44. — manda Luciana con esercito in soccorso d’Orlando, XIV, 36. — manda Falserone ambasciadore a Carlo, XXIV, 149. — riceve Gano ambasciadore con grande onore, XXV, 16. — compone con Gano il tradimento, ivi, 53. — divide le schiere per Roncisvalle, ivi, 174. — conforta l’esercito, ivi, 185.— comparisce in Roncisvalle con l’esercito, XXVI, 8. — qualità, costumi e natura di Marsilio. ivi, 118. — uccide Angiolino di Baiona, XXVII, 12. — fuggesi sconfitto di Roncisvalle, ivi, 98. — è preso in Siragozza, e gittato in sulla piazza, ivi, 245. — è impiccato, ivi, 267.

Martello , XXVIII, 75.

Mattafellone, cavallo di Gano, XI, 38 ; XX, 13.

Mattaferro, feroce Pagano; nel campo di Marsilio. XXVI, 129. — uccide Anselmo, XXVII, 93. — è ucciso da Rinaldo, ivi, 94.

Mattafolle, re pagano; è mandato ambasciatore da Lionfante a Carlo Magno, VIII, 38. — giostra con Uggeri, e l’abbatte, ivi, 59. — vince Namo, ivi, 69. — conquide Berlinghieri, ivi, 72. — abbatte e fa prigioni Avino, Ottone, Turpino, Gualtier da Mulione, Salamon di Brettagna, Avolio, Riccardo di Normandia e Angiolin di Guascogna, ivi'VIII', 93. — torna a Montalbano, e presenta a Erminione i prigionieri, ivi, 95.

Mazzarigi , re; morto da Baldovino, XXVII, 8.

Merediana, giostra con Orlando, III, 15. — vuol combatter con Orlando, V, 5. — combatte con Manfredonio, VII, 62. — scuopre il suo amore a Ulivieri, VIII, 8. — è da lui battezzata, e quindi ingravidata, ivi, 11. — va con l’esercito in soccorso di [p. 449 modifica] Carlo, IX, 54. — assalta il campo d’Erminione, X, 28. — combatte con Salincorno, e le rimane ucciso il cavallo, ivi, 33. — ritornasene al padre, XVIII, 110.

Milon d’Anglante, I, 85.

Milusse, diavolo; scudiere d’Astarotte, XXV, 205.

Monaca, città e porto dove sbarcano Orlando e compagni, XX, 58. — è presa dai paladini di Francia, XXI, 12.

Montagna d’Aspracorte, dove abitava il Veglio, XVII, 8.

Morando , balio di Carlo Magno, XXVIII, 54.

Morgante, è fatto compagno d’Orlando, I, 48. — acquista il battaglio che portò sempre, II, 10. — si azzuffa con un diavolo uscito d’una sepoltura, e lo vince, ivi, 34. — impaurito per un sogno fatto, si fa battezzare, ivi, 36. — affoga un messaggio di Gano, ivi, 46. — fa prigion Dodone, VI, 38. — libera Dodone, VII, 13. — getta Manfredonio in un fiume, ivi, 23. — assalta solo il campo di Manfredonio, ivi, 37. — resta con Meridiana a istanza d’Ulivieri, IX, 36. — va con Meridiana in soccorso di Carlo, ivi, 57. — combatte con Vegurto, e l’ammazza, X, 146. — rimena Meridiana al padre, XVIII, 110. — partesi da Caradoro, e trova Margutte, il quale gli narra tutti i suoi vizi ch’erano infiniti, ivi, 112. — ammazza un liocorno, iviXVIII, l90. — ammazza un lione, XIX, 6. — combatte col gigante Sperante, e l’ammazza, ivi, 37. — ammazza un basilisco e un altro liocorno, ivi, 66. — ammazza un elefante, ivi, 75. — e un coccodrillo, ivi, 108. — rimena Florinetta al padre, ivi, 112. — partesi da Florinetta, ivi, 139. — trova Orlando sotto Babillonia, ivi, 156. — assalta una porta di Babillonia, ivi, 167. — falla rovinare con le scosse, e piglian la terra, ivi, 171. — imbarcasi con Orlando ed altri, XX, 20. — fecesi albero e antenna, e salvò la nave, ivi, 42. — ammazza una balena, ivi, 45. — è morso da un granchio, e muore, ivi, 50. — sue principali geste ricordate da Orlando e da Rinaldo, ivi, 52. — suo corpo imbalsamato, e mandato in Babillonia, ivi, 56.

N

Namo, duca di Baviera; combattendo con Mattafolle, è fatto prigione, VIII, 68. — impedisce che Ulivieri ferisca Vegurto, amhasciadore di Caradoro a re Carlo, X, 139. — consiglia lo sbandimento di Rinaldo dalla corte, XI, 16. — sdegnato della condanna di Ricciardetto, ne va in Baviera, XII, 20. — torna a Parigi, ivi, 35. — insieme con Astolfo e Turpino non credono a Gano, XXIV, 37. — malcontento con Salomone ed altri, che Gano andasse ambasciadore a Marsilio, XXV, 5.

Narsete, XXVIII, 75.

Nomi romantici e favolosi, XXI, 46 a 49.

Novella della volpe e del lupo, detta da Lionfante, IX, 73. — di Salomone e di colui ch’avea sognato i buoi, narrata da Rinaldo a Marsilio, XIII, 31. — della badessa (che è l’ottantaduesima del Boccaccio), ricordata, XVI, 59. — detta da Marsilio in proposito qual sia la religione migliore, XXV, 42.

O

Oldorigi, uccisore del re Pipino, XXVIII, 55.

Onor grandissimo che Marsilio fece a Gano, XXV, 109.

Orazione di Rinaldo a quelli d’Arna per indurli a battezzarsi, XIV, 14. — d’Antea a Riualdo, XVI, 6. — d’Orlando a Dio, XVII, 78. — di Falscronc a Carlo, XXIV, 150.— di Gano a Marsilio in pubblico, XXV, 27. — di Marsilio al suo esercito, ivi, 185. — d’Orlando all’esercito in Roncisvalle, XXVI, 24. — d’Orlando a Dio dopo di essersi confessato all’arcivescovo Turpino, XXVII, 120. — di Carlo a Dio, quando andava in Roncisvalle, ivi, 172.

Orco , schiavo di Carlo. Sue ribalderie, XXVII, 262.

Orlando si parte di corte sdegnato. I, 16. — capita in un diserto a una badia, ivi, 19. — uccide due giganti, [p. 450 modifica] ivi, 30. — conquista Morgante, e fasselo compagno, ivi, 89. — partesi dalla badia, e trova un palazzo incantato, II, 17. — combatte con un diavolo, ivi, 32. — battezza Morgante, ivi, 36. — giugne nel campo di Manfredonio, ivi, 59. — Gli si manifesta per nome Brunoro, ivi, 69. — abbatte Lionetto, ivi, 76. — ammazza Lionetto, III, 8. — giostra con Meridiana, ivi, 15. — combatte con Rinaldo, VI, 41. — riconosce Rinaldo e gli altri in corte del re Caradoro, VII, 8. — va contro a Manfredonio, ivi, 52. — partonsi da Caradoro, IX, 8. — assaltano il campo d’Erminione, X, 23. — giostra con Rinaldo, e si scuopre la burla di Malagigi, ivi, 101. — partitosi per isdegno di corte, non si sapeva dov’ei fosse, XI, 20. — libera dalle forche Astolfo, ivi, 49. — partesi adirato con Carlo per la presura di Ricciardetto, XII, 14. — capita nel campo del Soldano, ivi, 39. — ammazza Marcovaldo gigante, ivi'XII', 49.— è fatto prigione dormendo dall’Amostante in Pagania, ivi, 87. — manda Terigi in Francia per soccorso, XIII, 44. — è cavato di prigione per giostrar con Rinaldo, e fanno triegua, XV, 14. — torna in prigione, e di nuovo n’è cavato per combattere con Corante, e l’uccide, ivi, 39. — ritorna in prigione, ivi, 64. — è liberato di prigione, ivi, 70. — giostra con Antea, XVI, 76. — seguita il campo del Soldano, ivi, 95. — ammazza un gigante in un deserto, ivi, 101. — libera una fanciulla, che era stata rubata da’ giganti al padre suo. re Gostanzo della Bellamarina, ivi, 104. — uccide il nipote del re Falcone, e rompe le genti che eran seco, XVII, 83. — libera il re Falcone da un tributo, ivi'XVII', 95. — restituisce la fanciulla al re Gostanzo, ivi, 132. — fa far gente in soccorso d’Ulivieri e Ricciardetto, XVIII, 3. — va con dette genti a Babillonia, ivi, 7. — dà una gotata al Soldano, ivi, 31. — combatte con le genti del Soldano, ivi, 52. — ritrova Rinaldo combattendo, ivi, 62. — battezza Spinellone, ivi, 75. — dichiara la visione a Spinellone, ivi, 76. — è ritrovato da Morgante, XIX, 157. — piglia Babillonia, ivi, 175. — è coronato, ivi, 178. — partesi con gli altri, e s’imbarcano, XX, 30. — smontano a Monaca, ivi, 58. — ammazza Leopante, ivi, 86. — rompono le genti dello imperador di Mezza, XXI, 11. — ammazza il re del Murrocco, ivi, 12. — pigliano Monaca, ivi. — vanno al castel di Creonta, ivi, 22. — ammazza un gigante, e combatte con Creonta, ivi, 40. — va per ritrovare Astolfo, iviXXI, 93. — capita fra que’ romiti, dov’era stato Astolfo, ivi, 104. — ammazza un serpente, ivi, 109. — ammazza tre lioni, ivi, 111. — arriva a Corniglia, ivi, 116. — ammazza Chiaristante, ivi, 142. — si ritrova con Astolfo, ivi, 153. — non conosciuto combatte con Rinaldo, XXII, 11. — va in soccorso di Francia, ivi, 35. — capitano a Villafranca, e vi fa gente, ivi, 39. — arriva con le schiere in Francia, ivi, 112. — giostra con Antea, XXIV, 122. — taglia una mano a Sicumoro, ivi, 139. — sdegnato con re Carlo perchè, secondo che gli avea promesso, nol coronava di Spagna, ivi, 170. — va a Roncisvalle, XXV, 90. — ordina le schiere, XXVI, 16. — parla allo esercito, ivi, 24. — uccide Falserone, ivi, 60. — ammazza Chiariello, XXVII, 19. — uccide Grandonio, ivi, 31. — uccide Zambugeri, ivi, 30. — suona il corno tre volte, ivi, 69. — va a una fonte, e Vegliantino muore, ivi, 100. — duolsi della rotta, ivi, 104. — confessasi all’arcivescovo Turpino, ivi, 116. — orazione a Dio dopo la confessione, ivi, 120. — gli apparisce l’angelo Gabriele, ivi, 132. — fa dipartenza con tutti, e muore, ivi, 149. — rende, così morto, la spada a Carlo, ivi, 205.

Ormanno, scrittore delle geste di Carlo, XXVII, 78.

Ottone, signor d’Inghilterra e padre di Astolfo; si prova con Mattafolle, ed è fatto prigione, VIII, 93. — si fugge di Parigi per non vedervi impiccare il figliuolo, XI, 62. — morto in Roncisvalle da Malducco, XXVII, 58.

P

Padiglione di Luciana, XIV, 44. — Astarotte dice a Rinaldo quel che vi manca, XXV, 308. [p. 451 modifica] Paladini, prigioni, liberati da Rinaldo X, 70.

Palazzo incantato dove arrivano Orlando e Morgante, II, 19.

Parigi, presa da Binaldo, XI, 110. — un’altra volta, XII, 20.

Parlamento d’Antea e Orlando, XXIV, 115. — ultimo d’Orlando al suo esercito in Roncisvalle XXVI, 23.

Parlata dell’ambasciadore Falserone a Carlo Magno, XXIV, 149.

Passamente, gigante; morto da Orlando, I, 34.

Pianto che fa l’esercito di Manfredonio nel ritornarsene in Soria dopo la battaglia, VIII, 3.

Pipino, re; padre di Carlo Magno, X, 8. — fu ucciso a tradimento da Oldorigi, XXVIII, 55.

Primavera descritta, I, 3; IV, 2.

Prodìgi, XXIII, 48 ; XXV, 73.

Pulidoro, conte di Lusanna; era andato per prendere Montalbano, XXII, 124. — è ucciso dal morente Aldinghieri, ivi, 130.

Q

Quartiere (Signor del). Così chiamavasi Orlando, XI, 69, e altrove.

R

Ragionamento d’Astarotte con Malagigi, XXV, 119. — d’Astarotte con FRinaldo, ivi, 200. — col detto, ivi, 224.

Re di Murrocco, venuto in aiuto dell’imperatore di Mezza, XX, 79. — ucciso da Orlando, XXI, 12.

Riccardo di Normandia; combatte con Mattafolle, e al primo colpo s’arrende, VIII, 94. — morto in Roncisvalle, XXVII, 82.

Ricciardetto, fratello di Rinaldo, III, 31. — abbatte cinque campioni alla giostra di Parigi, XI, 31. — è preso in agguato da Gano, e tradotto a Carlo che lo vuol fare impiccare, XII, 10. — è liberato da Rinaldo, ivi, 24. — parte di Francia con Rinaldo per andarne in soccorso di Orlando, incarcerato dall’Amosante, XIII, 28. — è abbattuto e fatto prigione da Antea, XVI, 72. — menato alle forche, XVIII, 42. — è liberato, ivi, 71, — è abbattuto da Aldinghieri, XX, 93. — è portato in Roncisvalle da Farfarello, XXV, 206. — giugne in Roncisvalle, XXVI, 80. — ritorna a Parigi, XXVIII, 28.

Riccieri, XXVIII, 57.

Rimprovero di Orlando a Rinaldo innamorato di Antea, XVI, 45.

Rinaldo, ammazza Maganzesi in corte. III, 27. — partesi con Olivieri e Dodone dalla corte di Carlo, ivi, 32. — rompe le genti di Brunoro, ivi, 70. — si dà a conoscere per parente all’abate Chiaramonte, ivi, 78. — ammazza un drago, e libera un lione, IV, 15. — ammazza un gigante, ivi, 31. — liberano il re Corbante da una vipera, ivi, 67. — va in soccorso di Meridiana, V, 16. — uccide un terribile mostro nel deserto, ivi, 37. — si chiama il guerrier del lione, ivi, 68. — giugne con Ulivieri e Dodone in corte del re Caradoro, VI, 11. — giostra con Orlando, ivi, 41. — riconosce Orlando in corte del re Caradoro, VII, 2. — partitosi da Caradoro, trova Fieramonte, e l’uccide, IX, 18. — piglia la città d’Erminione, ammazza la moglie e’ figliuoli, ivi, 42, — va con esercito a soccorrere Carlo, IX, 69. — giugne a Parigi, X, 7 — uccide il Magagna, ivi, 17. — uccide Salincorno, ivi, 52. — abbatte Erminione, e libera i paladini che erano prigioni, ivi, 64. — è ingannato da Malagigi, ivi, 78. — giostra con Orlando, e la burla di Malagigi si scuopre, ivi, 108. — ha parole con Ulivieri, XI, 9. — fu bandito di corte, ivi, 16. — fassi assassino di strada, ivi, 19. — per consiglio di Malagigi va sconosciuto alla giostra di Parigi con Ricciardetto e Astolfo, ivi, 29. — ne abbatte molti, e ottiene l’onore della giostra, ivi, 34. — libera Astolfo dalle forche, ivi, 49. — libera Ricciardetto dalle forche, XII, 24. — ferisce Gano, ivi, 26.— caccia Carlo, ed è coronato in Parigi, ivi, 31. — ripone in seggio Carlo, e va in soccorso d’Orlando, XIII, 27. — giostra con Marsilio, lo abbatte, e ne va seco a Siragozza, ivi, 29. — [p. 452 modifica] s’innamora della figliuola di lui, ivi, 49 — piglia e doma un cavallo selvatico, ivi, 60 — partesi da Marsilio, e capita ad Arna, ivi, 69. — ammazza il re Vergante, XIV, 11. — battezza la città, ivi, 20. — fa esercito in soccorso d’Orlando, ivi, 26. — ammazza Liorgante gigante, ivi, 32. — giugne con l’esercito in Persia, XV, 3. conquistatore tiri Murrocco, e signore di Carrara e d’Arna, ivi, 8. — combatte con Orlando, ivi, 21. — piglia la terra dell’Amostante, ivi, 71. — getta da una finestra l'ambasciadore del Soldano, ivi, 95. — innamorasi d’Antea, XVI, 21. — giostra seco, ivi, 66. — seguita il campo del Soldano. ivi, 93. — ammazza un gigante, ivi, 99. — Baiardo gli è tolto da un pastore, ivi, 106. — ammazza un saracino, e gli piglia il cavallo, ivi, 412. — a richiesta d’Antea va a conquistare il Veglio, XVII, 32. — fa prigione il Veglio, e se lo fa compagno, ivi, 46. — ritrova Baiardo, XVIII, 42. — giugne a Babillonia alla esecuzione di Ulivieri e Ricciardetto, e vi ritrova Orlando, ivi, 56. — libera Ulivieri e Bicciardetto, ivi, 71. — pugna col gigante Salincorno, e l’uccide, ivi, 98. — abbatte e ferisce Aldinghieri, non lo conoscendo, XX, 97. — ammazza Can di Gattaia, XXI, 7. — ammana l’imperador di Mezza, ivi, 10. — rompe le genti di detto imperadore, ivi, 11. — pigliano Monaca, ivi, 12. — va per liberar Gano da Creonta, ivi, 22. — uccide un lione e un gigante al castel di Creonta, ivi, 30. — uccide un drago, ivi, 71. — accompagna Antea a Babillonia, ivi, 95. — si parte con gli altri paladini in cerca d’Orlando, ivi, 97. — vanno a Corniglia per renderla a Filiberta, ivi, 170. — combatte con Orlando, nol conoscendo, XXII, 11. — si riconoscono, ivi, 13. — giostra con Diliante, ivi, 49. — ammazza un lione, ivi, 60. — partesi da Diliante, ivi, 72. — arriva a Saliscaglia, ivi, 158. — combatte con donne, ivi, 164. — ammazza Archilesse, ivi, 172. — combatte con Arpalista, e gli taglia una mano, ivi, 175. — riduce Saliscaglia alla fede di Cristo, ivi, 215. — va a far sicura la strada de’ pellegrini, ivi, 217. — acquista l’onor della giostra in grazia della Brunetta, ivi, 230.— trova Gano in un diserto, ivi, 239. — entra in Sardona, dov’era la statua d’Orlando, ed è lietamente accolto dalla regina Filisetta, ivi, 245. — trova Fuligatto, XXIII, 2. — combatte con Fuligatto, e se lo fa compagno, ivi, 6. — ammazza Spinardo, ivi, 23.— battezza Fuligatto, ivi, 26. — giostra con Dulivante, e rompe le sue genti, ivi, 33. — parla con Astarotte, XXV, 200. — è portato da lui in Roncisvalle, ivi, 206. — Astarotte per la via gli dà notizia di belle cose, ivi, 228. — invisibile bacia due volte Luciana, ivi, 304. — giugne in Roncisvalle, XXVI, 81. — licenzia i diavoli che l’aveano condotto in Roncisvalle, e li ringrazia della loro cortesia, ivi, 84. — assalta il campo di Marsilio, ivi, 92. — con un solo colpo taglia venti teste, ivi, 98. — uccide Buiaforte, XXVII, 25. — uccide Margaritone, ivi, 44. — tra gli uccisi da lui, da Ricciardetto e dal cavallo Baiardo, furono in quel solo giorno trentamila morti, ivi, 76. — ammazza Gallerano, ivi, 91. — Mattafirro, ivi, 94. — e Fidasso, ivi, 95. — partesi da Carlo per ire in peregrinaggio, XXVIII, 29.

Rinieri, scudiere di Rinaldo; si battezza, XXI, 13.

Risa, XXVIII, 57.

Risposta di Carlo a Falserone, XXIV, 160.

Rondello, caval d’Orlando, I, 26; II, 36. — è lasciato a Morgante, ivi, 62. — Orlando il cavalca per combattere con Lionello, ivi, 73. — dato a Ulivieri, VII, 48. — cavalcato da Orlando per battersi con Rinaldo, X, 95. — vendica la morte di Ulivieri, facendo strage di pagani, XXVII, 70.

Rosaspina, madre d’Aldinghieri, XX, 105. — regina in Pagania, XXII, 111.

Ruinatto, servo d’Orlando, e scudier compagno di Terigi; va con Rinaldo a Montalbano, X, 75. — è rimandato indietro per richiedere a Orlando la spada e il cavallo di Rinaldo, a cui furono scambiati da Malagigi, ivi, 82. — riporta a Rinaldo la spada e il cavallo, ivi, 89. — va con Rinaldo a [p. 453 modifica] diporto verso Agrismonte, XII, 10. — ritorna col suo signore a Montalbano ivi, 16.

S

Salamon di Brettagna; combattendo con Maltafolle, trovasi prigione, VIII, 93.

Salioncorno, fratello d’Erminione; va con lui all’impresa di Montalbano VIII, 25. — combatte con Meridiana, e le uccide il cavallo, X, 33. — morto da Rinaldo, ivi, 52.

Salincorno, gigante; combatte con Orlando, XVII, 118. — promette non domandar più tributo al re Falcone, ivi, 131. — va in aiuto del Soldano, XVIII, 9. — uccide il re Gostanzo e Spinellone, ivi, 75. — combatte con Rinaldo, ed è ucciso ivi, 96.

Saliscaglia, città dove regnava il feroce Arpali»ta, XXII, 158. — descritta, ivi, 161. — convertita al cristianesimo da Rinaldo, ivi, 215.

Sansonetto, figliuolo del Soldano. Erasi fatto cristiano per amore d’Orlando, XXV, 181; XXVIII, 59. — fa prodezze nella battaglia di Roncisvalle, XXVI, 131. — morto da Grandonio, XXVII, 10.

Sardona, città, dove Fuligatto commetteva laute barbarie, e dov’era la statua d’Orlando, XXII, 245.

Scirocco, uno de’ padroni della nave sulla quale s’imbarcarono Oliando e Rinaldo, XX, 27. — gettato in mare da Rinaldo, ivi, 41.

Scusa dell’autore circa la morte de’ giganti e l’incanto di Malagigi, XXIV, 104. — per Carlo d’aver creduto a Gano, XXVIII, 15.

Sentenza di Rinaldo contro Brunoro in farore dell’abate Chiaramonte, IV, 65.

Sera descritta, IX, 2; XIX, 10; XXII, 2; XXIII, 2.

Serpentino, già morto da Orlando, XXV, 10; XXVIII, 58.

Sicumoro, capitano dell’esercito saraci- nesco, XXIV, 62. — rincora i suoi, ivi, 133. — Orlando gli taglia una mano, ivi, 139.

Similitudine della vacca che ha smarrito il vitellino, XXII, 36. — del cane percosso, ivi, 200. — del cane e della cornacchia, XXIV, 95. — delle biade investite dal vento, ivi, 134. — del lione alla vista dell’armento, ivi, 138.

Simone (Don), amico di Rinaldo, d’Astolfo e di Ricciardetto, XI, 30.

Siragozza, città di Spagna dov'era Marsilio, XXIV, 29. — messa a sacco e a fuoco da Carlo, XXVII, 234.

Sirione, re; va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 179; XXVI, 129.

Smanie amorose di Rinaldo per Antea, XVI, 29.

Smeriglione di Maganza, morto da Alardo, XII, 25.

Soldano (il), è a campo all’Amostante, della cui figliuola, chiamata Chia- riella, era fieramente innamorato, XII, 10. — avvisa l’Amostante che Orlando è in sua corte, e fa pace seco, ivi, 83. — ordina con l’Amostante il modo d’imprigionare Orlando, ivi, 87. — ritorna in Persia con l’esercito, e protesta a Rinaldo, XV, 91. — leva il campo, XVI, 88. — manda Rinaldo a conquistare il Veglio, XVII, 14. — manda la figliuola con esercito a Montalbano, ivi, 23. — riceve una gotata da Orlando, XVIII, 31. — vuol fare impiccare Ulivieri e Ricciardetto, XVIII, 42. — è morto dal Veglio, come gli era stato prognosticato, ivi, 65.

Sperante, gigante; ucciso da Morgante, XIX, 37.

Spinardo, centauro, XXIII, 10. — è ucciso da Rinaldo, ivi, 23.

Spinellone, barone alla corte del re Gostanzo, XVIII, 21. — uccide Mariotto, ivi, 52. — è ferito a morte dal gigante Salincorno, ivi, 75. — è battezzato in punto di morte da Orlando, ivi. — sua visione innanzi di morire, ivi, 70.— il suo corpo è fatto onorevolmente imbalsamare da Orlando. e rimandato in patria, XX, 5.

Spiriti folletti, vanno per l’aria come uccel vagando, XXIV, 109.

Squarciatoferro, demonio; volle ingannare Astarotte suo compagno. XXV, 209.

Statua d’Orlando in Sardona, XXII, 253. [p. 454 modifica] Storia di Milon d’Anglante, dipinta nella badia dell’abate Chiaramonte, I, 85. — pietosa di Florinetta, XIX, 5.

T

Tassillo, XXVIII, 94. — già domato da Carlo, ivi, 95.

Tenigi, scudiero di Orlando, X, 70; XI, 50. — va con Orlaudo in Pagania, XII, 37. — ammazza un saracino, ivi, 45. — vede l’anima del gigante Marcovaldo, stato ucciso e battezzato da Orlando, volarsene in paradiso, ivi, 70. — va in Francia a chieder soccorso per Orlando, imprigionato dall’Amostante, XIII, 15. — porta a Carlo la novella della morte d’Orlando, XXVII, 100. — muore a piè di Carlo, ivi, 185.

Tesoretto, valletto di Rinaldo; è mandato per un’imbasciata a Orlando, X, 89. — tornò con la risposta a Montalbano, ivi, 93.

Tolleto, città di Spagna, ov’era studio di negromanzia e d’altre scienze oggidì vietate, XXV, 259.

Tradimento fatto a Orlando dal Soldano e dall’Amostante, XII, 87. — di Gano, pel quale morì Orlando con gli altri paladini in Roncisvalle, XXVI, 53.

Trattato tra Marsilio e Gano, XXV, 53. — di Gano con Diliante contro Aldinghieri e’ paladini, XXII, 75.

Tregua fra il campo di re Carlo e l’esercito della regina Antea, XXIV, 115.

Truffa che Margutte fa all’oste, XVIII, 170.

Turchione, va con Marsilio in Roncisvalle, XXV, 177. — ucciso da Turpino, XXVI, 62.

Turpino, arcivescovo; combattendo con Mattafolle, resta prigione, VIII, 93. — pugna cou la spada e col pastorale contro l’esercito d’Autea, XXIV, 230. — segna con la croce, e benedice tutti i Cristiani adunati in Roncisvalle, XXVI, 10; ivi, 40. — ammazza Turchione, ivi, 62. — fa da boia a Marsilio e Bianciardino, XXVII, 208. — morto, XXVIII, 25.

U

Uggieri, il Danese; valoroso in armi, VIII, 43. — è vinto da Mattafolle, ivi, 59.

Ugone, XXVIII, 59.

Uliva, figliuola del re Gostanzo, e parente di Diliante, XXII, 67.

Ulivieri, cognato d’Orlando e marchese di Vienna; s'innamora di Forisena, IV, 79. — trova mille scuse a Rinaldo per indugiare a partirsi da lei, V, 3. — innamorasi di Meridiana, VI, 9. — è abbattuto da Manfredonio sotto gli occhi di Meridiana, VII, 57. — diviene amico di Meridiana, VIII, 12. — partendosi da Meridiana, la lascia gravida di lui, IX, 11. — dà a conoscerla a Carlo, X, 9. — vuol ammazzare l’ambasciadore Vegurto, ivi, 139. — ha parole con Rinaldo, XI, 9. — va con Rinaldo per soccorrere Orlando, XIII, 25. — uccide l’Amostant, XV, 74. — giostra con Antea, e riman suo prigione, XVI, 72. — è menato alle forche, XVIII, 42. — liberato, ivi, 71. — è abbattuto da Aldinghieri, XX, 94. — ammazza uno de’ giganti, figliuoli di Creonta, XXI, 39. - dà una gotata a Gano, che fu causa del trattato di Roncisvalle, XXIV, 47. — va incontro ad Antea, ivi, 67. — uccide Malprimo, XXVI, 58. — uccide Brusbacca, ed è morto dall'Arcaliffa, XXVII, 59.

Usuldo, XXVIII, 73.

V

Vegliantino, cavallo d’Orlando; passa a Rinaldo per opera di Malagigi, X, 80. — restituito a Orlando, scopertasi la burla di Malagigi, ivi, 114. — era stato già di Almonte saracino, XXIV, 13. — muore a una fonte appiè d’Orlando, XXVII, 101.

Veglio della Montagna; combatte con Rinaldo, XVII, 39. — arrendesi a Rinaldo, e diviene suo compagno, ivi, 47. — ammazza il mastro giustiziere, XVIII, 13. — giugne a Babillonia alla esecuzione di Ulivieri e di [p. 455 modifica] Ricciardetto, ivi, 57. — ammazza il Soldano, ivi, 65. — creato Arcaito in Soria da Orlando dopo la presa di Babillonia, XIX, 178. — è morto da Aldinghieri, XX, 95.

Vegurto, gigante, ambasciadore di Caradoro a Carlo; è morto da Morgante, X, 130.

Vergante, re d’Arna, oscenamente crudele, XIII, 73. — gettato d’un balcone in piazza da Rinaldo, XIV, 11.

Villafranca, città dove regnava Diliante, XXII, 39.

Visione di Morgante, I, 39. — di Spinellone, XVIII, 70.

Vita e fatti d’Orlando, XVII, 435; XXVII, 135. — e lode di Carlo Magno, XXVIII, 48.

Viviaro da Pontieri, morto da Alardo, XII, 26.

Vizi di Margutte, XVIII, 115.

Z

Zambugeri, figliuolo del re Marsilio; valoroso in armi, XXV, 50. — è nel campo a Roncisvalle, XXVI, 130. — morto da Orlando, XXVII, 30.



fine del secondo volume

ed ultimo.



Vol. I, pag. 145, stanza 35, verso 7.

 Dicendo: E in città difenderemo, leggasi Dicendo: Le città difenderemo

Vol. II, pag. 120, stanza 70, verso 7.

 E far certi carattere già in terra:  E far certi caratteri cc.

 pag. 172, stanza 153, verso 8.  Portieri leggasi Pontieri.