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indice dei nomi 405


Cocchi Donato, dei signori, ix, 77.

Colle (da) Michele, paga per i Salviati la gabella della dote di Maria, ix, 62; consegna il resto della dote, 65.

Colleoni Bartolommeo, sua impresa contro la Lega, ix, 21, 31, 32.

Colonna Marcantonio, muove contro Parma, ix, 152; si chiede in suo nome la consegna della cittá, 153; arriva presso la cittá, 154; chiede di parlare coi deputati della cittá, 156; consiglia di capitolare, 158; sua lite con Federico da Bozzolo per 1? insuccesso dell’assalto, 160.

Colonna Prospero, suo metodo di guerra, viii, 131, 189, 298; ricordato, 331; sconsiglia il marchese di Mantova dal passare il Po, ix, 150; suoi modi di tenere i soldati, 276.

Colonna Sciarra, ricordato, viii, 157.

Colonnesi, possono aiutare Carlo V contro il Papa, viii, 157; ricordata la loro lotta contro Bonifazio VIII, 195.

Como, vi si ritirano gli svizzeri, viii, 118.

Compostella, suo vescovado, ix, 144.

Consalvo (Hernandez di Aghilar) [Gran Capitano], batté i francesi al Garigliano, viii, 29; come fu trattato da re Ferdinando, 37; sua campagna contro i francesi, 82; ricordato, 84; se debba accettare l’impresa d’Italia, 104 sgg.; ricordato, ix, 132.

Corbinelli Niccolò, marito di Maddalena Guicciardini, ix, 13.

Corbinelli Pandolfo, dei Diciassette nel 1514, ix, 74; degli otto di balia, 76; nella pratica medicea, 77; battezza Lucrezia Guicciardini, 81.

Cordova [Corduba], eccelle nella ipocrisia, ix, 132; nominata, 134; bruciamenti di eretici, 136.

Cordova (di) Ludovico Hernandez, duca di Sessa, lettere a lui dei capitani cesarei che consigliano la pace, viii, 210.

Coriolano, danno della sua sedizione, viii, 15.

Corsi Giovanni, eletto ambasciatore in Spagna, ix, 74.

Corsini Luca, sua morte, ix, 70.

Cortez, ix, 123.

Cortona, Rinieri Guicciardini ne ottiene il vescovado, ix, 46; sue terre devastate dall’esercito condotto da Francesco Guicciardini, 196.

Costanza (dieta di), tenuta da Massimiliano, viii, 69.

Crasso, suo accordo con Pompeo e Cesare, viii, 64.

Crema, Luigi XII aspira al suo possesso, viii, 71.

Cremona, Luigi XII aspira al suo possesso, viii, 71, 76; perché la dette a Venezia, 76; non è occupata dai francesi, 118; può darsi che gli spagnoli non la difendano, 168; vantaggio di toglierla agli spagnoli, 189; ricordata l’andata delle truppe pontificie, 317 n dieta del 1483, ix, 38; in possesso dei francesi, 150.

D

Decii, loro suicidio, viii, 235.

Decio Filippo, lettore nello studio di Firenze, ix, 54; nello studio di Padova, 55.

Dei Piero, dona un nappo d’argento al Guicciardini, ix, 98.

Delfinato, ix, 108, 110.

Delfino Piero, generale dei Camaldolesi, nomina Francesco Guicciardini avvocato dell’Ordine, ix, 64.

Demostene, ricordato, ix, 183, 201.

Deti Ormannozzo, lettore nello studio, ix, 54; avvocato del capitolo di Santa Reparata, 63; deputato a intrattenere gli oratori di Massimiliano, 64.

Dicomano, devastato dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

Diego, spagnolo, battezza Giorgio di Bernardo di Giorgio, ix, 69.