Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano/Indice generale/A

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A

Abano, Saracino; eroismo di sua moglie a lui superstite, t. X, p. 193

Abassidi innalzamento di questa famiglia al rango di Califfi dei Saracini, t. X, p. 344

Abdallah, sua prima invasione nell’Africa, t. X, p. 256. Saccheggia la fiera d’Abyla, t. X, p. 200. Il Prefetto Gregorio e sua figlia, t. X, p. 258.

Abdalmalek, Califfo de’ Saracini. Si rifiuta di corrispondere il tributo all’Imperatore di Costantinopoli, e stabilisce una moneta nazionale, t. X, p. 322.

Abdalbahman, Saracino, stabilisce il suo trono a Cordova in Ispagna, t. X, p. 350. Lusso della sua Corte, t. X, p. 355. Millanteria della sua felicità, t. X, p. 356.

Abdelaziz, Saracino; suo Trattato con Teodemiro Principe Goto di Spagna, t. X, p. 292. Sua morte, t. X, p. 296.

Abderamo. Sua spedizione e sue vittorie, t. X, p. 336. Sua morte, t. X, p. 342.

Abdol-Motaller, avolo del profeta Maometto. Sua storia, t. X, p. 44.

Abgaro. Ultimo re d’Edessa [p. 366 modifica] mandato prigioniero a Roma, t. I, p. 309.

Abgaro. Ricerche su l’autenticità della sua corrispondenza con Gesù Cristo, t. IX, p. 259.

Abissinia, invasa da’ Portoghesi, t. IX, p. 135. Descrizione de’ suoi abitanti, t. VIII, p. 75. Sua storia ecclesiastica, t. IX, p. 134.

Abissinj; loro conquiste, t. VIII, p. 75. Loro alleanza con Giustiniano, t. VIII, p. 78.

Abissinj o Nubj; settarj, t. IX, p. 132. Loro Chiesa, t. IX.

Abila, sua fiera, t. X, p. 200. I Saracini saccheggiano la sua fiera, t. X, p. 202.

Ablavio, Prefetto sotto Costantino il Grande, t. III, p. 358. Congiura contro questo favorito orgoglioso, t. III, p. 359. Vien messo a morte, t. III, p. 461.

Abu-Ayub. Sua storia, t. X, p. 319. Onori resi alla sua memoria dai Maomettani, t. X, p. 320.

Abubeker, Califfo. Suo regno, t. X, p. 128. Invade la Sorìa, t. X, p. 178.

Abu-Caab. Comanda i Mauri dell’Andalusia che soggiogarono l’Isola di Creta, t. X, p. 275.

Abulfeda, racconto ch’egli fa del lusso del Califfo Moctader, t. X, p. 349.

Abulfaraggio. Primate de’ Giacobiti dell’Oriente, t. IX, p. 118. Elogio della sua saggezza e della sua erudizione, t. X, p. 359.

Abbondanzio, generale d’Oriente, padrone dell’eunuco Eutropio reso da questo infelice ed esiliato, t. VI, p. 280.

Abu-Soffian, principe della Mecca; congiura contro Maometto, t. X, p. 83. Battaglie di Beder e d’Ohud, t. X, p. 95. Assedia Medina senza successo, t. X, p. 97. Cede la Mecca a Maometto e lo riconosce come Profeta, t. X, p. 104.

Abu-Taher. Carmasio. Saccheggia la Mecca, t. X, p. 378.

Acacio, vescovo d’Amida; esempio straordinario di amore episcopale, t. VI, p. 326.

Acaia. Sua estensione, t. I, p. 35.

Acri e tutta la Terra Santa perduta pei Latini, t. XI, p. 459.

Adautto. Il solo martire di qualche distinzione durante la persecuzione di Diocleziano, t. III, p. 98.

Adolfo, re de’ Goti; conclude la pace coll’Impero e marcia nella Gallia, t. VI, p. 192. Suo matrimonio colla principessa Placidia, t. V, p. 195. Suoi tesori, t.197 VI. Marcia nella Spagna, t. VI, p. 214. Sua morte, t. VI, p. 215.

Adriano. Sua adozione all’Impero e suo carattere, t. I, p. 113.

Adriano II, restituisce le conquiste fatte da Traiano in Oriente, t. I, p. 10. Paralello di questo Imperatore ed Antonino Pio, t. I, p. 11. Suo sistema pacifico, t. I, p. 12. [p. 367 modifica] Sua moderazione e sua instancabile attività, t. I, p. 11. Fu principe eccellente, soffista ridicolo e tiranno geloso della sua autorità, t. I, p. 113. Non ascolta che il suo capriccio nella scelta del suo successore, t. I, p. 114.

Adriano I, Papa. Sua alleanza con Carlomagno a danno dei Lombardi, t. IX, p. 296. Riceve Carlomagno a Roma, t. IX, p. 302. Sostiene la falsa donazione di Costantino il Grande, tom. IX, p. 307.

Africa. Descrizione di questa parte del Mondo, t. I, p. 38. Guerra d’Africa a’ tempi di Diocleziano, t. II, p. 125. Tirannia dei Romani, t. V, p. 79. Rivoluzione di Firmo, t. V, p. 81. L’Africa viene sottomessa da Teodosio, t. V, p. 82. Suo stato, t. V, p. 86. Desolata dai Vandali, t.347 VI. Assedio d’Ippona, t. VI, p. 349. Progresso de’ Vandali in Africa, t. VI, p. 354. Sorprendono Cartagine, t. VI, p. 356. Esuli e schiavi Africani, t. VI, p. 357. Favola de’ sette dormienti, t. VI, p. 359. Invasa da Giustiniano, t. VII, p. 319. Stato de’ Vandali in questo paese, 360 Contese intorno alle guerre dell’Africa, 369 Presa di Cartagine, 381 Conquista dell’Africa fatta da Belisario, 389 Turbolenze dopo partito Belisario, tom. VIII, p. 81. Rivoluzione dei Mori, t. VIII, p. 85. Prima invasione fatta da Abdallah, tom. X, p. 256. Assedio di Tripoli, t. X, p. 259. Il Prefetto Gregorio e sua figlia; t. X, p. 258. Vittoria degli Arabi, t. X, p. 259. Progressi de’ Saracini in Africa, t. X, p. 269. Fondazione di Cairoan, tom. X, p. 268. Conquista di Cartagine, t. X, p. 269. I Musulmani compiono il conquisto dell’Africa, tom. X, p. 272. Adozione de’ Mori, t. X, p. 275. Annientamento de’ Magi della Persia, t. X, p. 303. Decadenza e caduta del cristianesimo in Africa, t. X, p. 308.

Aglabiti, t. X, p. 397.

Agostino (Sant’). Sua morte, t. VI, p. 350.

Agricola. Suo piano di conquistare l’Irlanda, t. I, p. 6.

Agricoltura. Sua perfezione in Occidente, t. I, p. 79. Introduzione de’ fiori e delle frutta, t. I, p. 80. Coltivazione dell’ulivo, t. I, p. 81. Prati artificiali, t. I, ivi Abbondanza generale, t. I, p. 82.

Ajace. Come è distinto il suo sepolcro, t. III, p. 243.

Aiznadin. Battaglia quivi seguìta, t. X, p. 188.

Alani. Invadono l’Asia e sono respinti da Tacito, t. II, p. 65. Soggiogati dagli Unni, t. V, p. 202. Loro alleanza cogli Unni e coi Goti, t. V, p. 228. Loro discordie, t. V, p. 258.

Alarico, re de’ Goti. Disfatto [p. 368 modifica] da Costantino, t. III, p. 353. Marcia nella Grecia, t. VI, p. 45. Egli è assaltato da Stilicone, t. VI, p. 50. Si rifugia colla sua armata nell’Epiro, t. VI, p. 187. È dichiarato generale dell’Illirico Orientale, t. VI, p. 53. E re dei Visigoti, t. VI, p. 56. Invade l’Italia, t. VI, p. ivi. Battaglia di Pollenzia, tom. VI, p. 65. Suo ardire e ritirata, t. VI, p. 67. Sua negoziazione con Stilicone t. VI, p. 98. Loro corrispondenza t. VI, pag. 100.. Debolezza della Corte di Ravenna tom. VI, p. 114. Alarico marcia verso Roma t. VI, p. 116. Accetta un riscatto, e leva l’assedio di Roma t. VI, p. 157. Negoziazioni inutili t. VI, p. 160. Secondo assedio di Roma, t. VI, p. 166. Depone Attalo creato imperatore dai Goti e dai Romani t. VI, p. 171. Terzo assedio e saccheggio di Roma tom. VI, p. 173. Abbandona Roma e devasta l’Italia t. VI, p. 187. Sua morte t. VI, p. 191.

Alarico II, re de’ Goti, combatte contro Clodoveo re dei Franchi e rimane ucciso per sua mano t. VII, p. 101.

Alberico. Sua ribellione, t. IX, p. 353.

Albigesi, loro persecuzione, t. XI, p. 38.

Albino (Clodio) governatore della Gran Brettagna si dichiara contro l’usurpatore Giuliano. Suo carattere e sue pretensioni t. I, p. 164. Artifizj e successi di Severo suo competitore; sua disfatta e morte t. I, p. 180.

Alboino, re de’ Lombardi. Suo valore, amore, e vendetta t. VIII, p. 283. Intraprende la conquista dell’Italia t. VIII, p. 288. Viene ucciso da Rosmunda sua moglie t. VIII, p. 295.

Alessandro Severo. Elagabalo imperatore lo dichiara Cesare t. I, p. 221. Suo innalzamento al trono t. I, p. 222. Potere della sua madre Mammea t. I, p. 223. Saviezza e moderazione del suo governo t. I, p. 225. Sua educazione e virtuoso carattere t. I, p. 226. Giornale della sua vita ordinaria t. I, p. ivi. Felicità generale de’ Romani t. I, p. 228. Alessandro ricusa il nome di Antonino t. I, p. ivi. Sedizione dei Pretoriani, e uccisione di Volpiano t. I, p. 230. Tumulti delle legioni t. I, p. 232. Fermezza dell’Imperatore t. I, p. 232.

Alessandro Severo. Difetti del suo regno e del suo carattere t. I, p. 234. Digressione sulle finanze dell’Impero t. I, p. 235. Imposizione del tributo sopra i cittadini Romani, t. I, p. 236. Il tributo abolito t. I, p. 237. Tributi delle province t. I, p. ivi. Dell’Asia t. I, p. 238. Dell’Egitto tom. t. I, p. ivi. Della Gallia t. I, p. ivi. Dell’Africa t. I, p. ivi. Della Spagna t. I, p. 239. Dell’isola di Giera, t. I, p. ivi. Somma delle entrate, t. I, p. 240. Sua supposta vittoria contro Artaserse, [p. 369 modifica]t. I, p. 310. Dimostra del rispetto per la Religione Cristiana, t. III, p. 69. Sua morte, t. I, p. .

Alessandria. Descrizione di questa città, t. I, p. 417. Suoi tumulti, t. I, p. ivi. Sua distruzione, t. I, p. 418. Storia di S. Atanasio d'Alessandria, t. IV, p. 149. Del suo successore Giorgio di Cappadocia, t. IV, p. 295. Sedizione, e devastazione dei Templi, massacro di Giorgio, t. IV, p. 297. Ristabilimento di S. Atanasio, t. IV, p. 300. Distruzione del Tempio di Serapi, t. V, p. 374. Storia di S. Carillo Patriarca, t. IX, p. 28. Sua Biblioteca, t. I, p. 245.

Alessio, Imperatore, suo esercito e azioni campali, t. XI, p. 161. Battaglia di Durazzo, t. XI, p. 168. Presa di Durazzo, t. XI, p. 168. Sua politica coi Crociati, t. XI, p. 318. Rispettato ed onorato dai Crociati, t. XI, p. 321. Buoni successi riportati nelle Crociate, t. XI, p. 381. Sue spedizioni per terra, t. XI, p. 385.

Alessio II, degradato dal rango supremo, t. IX, p. 220. Sua morte, t. IX, p. 230.

Aleppo, conquistata dagli Arabi, t. X, p. 216.

Alemagna. Indipendenza dei suoi Principi, t. IX, p. 363. Costituzione germanica, tom. IX, p. 366.

Alemanni. Loro origine, t. I, p. 384. Invadono la Gallia e l'Italia, t. I, p. 385. Sono respinti innanzi a Roma t. I, p. 385. Loro negoziazione coll'Imperatore Galliano, t. I, p. ivi. Violano il trattato di pace, t. II, p. 23. Invadono nuovamente l'Italia, t. II, p. 26. Vinti da Aureliano, t. II, p. 24. Invadono nuovamente la Gallia, t. V, p. 56. Loro ritirata, t. V, p. 58. Odio ereditario fra loro e i Borgognoni, t. V, p. 63. Disfatti e sottomessi da Clodoveo, t. VII, p. 81. Invadono per la terza volta l'Italia, t. VIII, p. 128. Sono disfatti da Narsete, tom. VIII, p. 130. Divengono vassalli e confederati de' Franchi, tom. IX, p. 335.

Alì, compagno di Maometto, t. X, p. 124. Suo carattere, t. X, p. 127. Suo regno, t. X, p. 134. Sue pretese al trono d'Arabia, t. X, p. 127. Sua ritirata, t. X, p. 130. Sua morte, t. X, p. 134. Sua posterità, t. X, p. 143.

Alp-Arslan, suo regno, t. XI, p. 229. Conquista dell'Armenia e della Georgia, t. XI, p. ivi. Sua morte, t. XI, p. 240.

Amalasunta, regina d'Italia. Suo governo, 409 Suo esilio e morte, 413

Amadoniti, t. X, p. 400.

Amalfi, commercio di questa città, t. XI, p. 149.

Ambrogio (Sant') Vescovo di Milano, t. V, p. 307. Successo della sua opposizione contro l'Imperatrice [p. 370 modifica]Giustina, t. V, p. 309. Sua autorità e condotta, tom. V, p. 336. Impone una pubblica penitenza all'Imperatore Teodosio pel suo massacro di Tessalonica, t. V, p. 337. Resiste alle istanze ed ai prosperi successi dell'usurpatore Eugenio, t. V, p. 353. S'oppone all'erezione degli altari della Vittoria, t. V, p. 366.

Ammiano-Marcellino. Carattere ch'egli fa della nobiltà Romana, t. VI, p. 130.

Amorio. Guerra quivi seguìta tra Teofilo e Motassem, t. X, p. 384.

Amrou, suo carattere e vita, t. X, p. 230.

Amurat I, Sultano de' Turchi, t. XII, p. 328. Suo regno e sue conquiste in Europa, t. XII, p. 328.

Amurat II, suo regno, t. XII, p. 400. Suo carattere, t. XIII, p. 15. Abdica due volte il trono, tom. XIII, p. 17. Sua morte, t. XIII, p. 19.

Anacoreti. Vivono in ritiro, e seguendo l'impulso della loro fantasia, tom. VII, p. 32.

Anastasio, imperatore d'Oriente. Suo regno, t. VII, p. 206. Sua guerra coi Persiani, t. VII, p. 304. Popola ed abbelisce la città di Dara, t. VII, p. 344.

Anastasio II, imperatore dei Romani. Suo regno, t. IX, p. 163.

Anatolia, divisa fra gli Emiri Turchi, t. XII, p. 319.

Andragazio, generale di cavalleria di Massimo, t. V, p. 279.

Andronico il Vecchio, imperatore Greco, t. IX, p. 216. Chiama i Catalani, t. XII, p. 221. Superstizione sua e del suo secolo, tom. XII, p. 233. Si associa agli onori della porpora il suo figlio Michele, t. XII, p. 241. Rassegna l'Impero, t. XII, p. 343. Sua morte, t. XII, p. 245.

Andronico, (Michele), suo successore, t. XII, p. 245. Due mogli avute dal medesimo, t. XII, p. 246. Sua morte, t. XII, p. 248.

Andronico (figlio di Michele). Fugge dalla Capitale e leva un'armata, t. XII, p. 241. Sua incoronazione, t. XII, p. ivi. Suo regno, t. XII, p. 246. Sua malattia, t. XII, p. 251. Sua ambasceria a Papa Benedetto XII, t. XII, p. 416.

Anicia, (famiglia). Superava tutte le altre in pietà ed in ricchezza, t. VI, p. 122. La prima famiglia senatoria che abbraccia il Cristianesimo, t. VI, p. 124. I marmi del palazzo di questa famiglia passati in proverbio per dinotare la sua ricchezza e magnificenza, t. VI, p. 125.

Anima. Dottrina della sua immortalità, t. II, p. 272. Opinioni che ne avevano i Filosofi, t. II, p. 273.

Annibale alle porte di Roma, t. VI, p. 119.

Annibaliano, nipote di Costantino, ottiene il titolo di [p. 371 modifica] Cesare, t. III, p. 344. Esercitato nelle fatiche della guerra, t. III, p. 345. Governa le province del Ponto, della Cappadocia e della picciola Armenia, tom. III, p. 346. Massacrato per ordine di Costanzo, tom. III, p. 360.

Anno Santo. Sua instituzione, t. XIII, p. 198.

Antemio, prefetto d'Oriente; usurpa la suprema autorità dopo la morte d'Arcadio, t. VI, p. 513. Suoi talenti, sua fermezza e fedeltà nella sua amministrazione durante la minorità di suo figlio Teodosio, t. VI, p. 313.

Antemio, genero di Marciano; suo innalzamento, e sue vittorie: creato Imperatore d'Occidente, t. VI, p. 512. Discordie fra lui e Ricimero, t. VI, p. 531. Sacco di Roma e morte di Antemio, t. VI, p. 535.

Antiochia. Progressi del Cristianesimo nella Chiesa di Antiochia, t. II, p. 334. Storia e processo pubblico del suo vescovo Paolo Samosateno, t. III, p. 74. Tempio e sacro bosco di Dafne, t. IV, p. 288. Disprezzo e profanazioni del bosco di Dafne: tom. IV, p. 291. Tempio di Dafne abbruciato, t. IV, p. 292. Cattedra Episcopale d'Antiochia, t. IV, p. 293. Licenziosi costumi del popolo d'Antiochia, t. IV, p. 314. Loro avversione a Giuliano, t. IV, p. 316. Carestia di grano e pubblico disgusto, t. IV, p. ivi. Satira di Giuliano contro questa città, t. IV, p. 319. Libanio sofista, t. IV, p. 320. Severa inquisizione contro il delitto di Magia in Antiochia, t. V, p. 29. Sedizione di questa città per alcuni editti, t. V, p. 328. Degradata dal suo rango, perde il nome ed i diritti di città, t. V, p. 329. Terribile castigo contro i suoi abitanti, t. V, p. 330. Perdono ed assoluzione generale accordata da Teodosio, t. V, p. 332. Rovine di questa città; è rifabbricata da Giustiniano sotto il nome di Teopoli, tom. VIII, p. 47. Assediata dai Saracini, e ripresa dai Greci, t. X, p. 408. Assediata dai Crociati, t. IX, p. 340.

Antonio (sant'), nato nella Bassa Tebaide, fissa la sua ultima dimora sul monte Colzimo, vicino al mar Rosso, t. VII, p. 8.

Antonina, moglie di Belisario. Sua storia segreta, 465 Teodosio di lei amante, 466 Risentimento di Belisario e di Fozio suo figlio, 469 Perseguita suo figlio, 470 Fonda un monastero dopo la morte di Belisario, t. VIII, p. 143.

Antonini, loro adozione all'Impero romano, tom. I, p. 115. Loro sistema pacifico, t. I, p. 12.

Antonino, più conosciuto sotto il nome di Eliogabalo. [p. 372 modifica] Antonino Pio: suo carattere e regno, t. I, p. 116. Suoi contrasti con Adriano suo predecessore, t. I, p. 12. Fa rispettare il nome romano, t. I, p. 12. Adotta Vero per suo successore, t. I, p. 115.

Apollinare, Patriarca d’Alessandria; suo pontificato, t. IX, p. 127.

Apostoli, loro tombe e reliquie t. VIII, p. 328.

Aquitania. Vi si stabiliscono i Goti, t. VI, p. 218. Conquistata dai Franchi, t. VII, p. 102.

Aquileja. Suo assedio, t. I, p. 273. Crispino e Monofilo dirigono il valore dei suoi abitanti, t. I, p. 274. Le teste di Massimino e di suo figlio, portate su picche, annunziano agli abitanti di Aquileja essere finito il suo assedio, t. I, p. 276. La morte di Massimino giunta in quattro giorni da Aquileja a Roma, t. I, p. 277. Una delle città più magnifiche de’ Veneziani, t. VI, p. 448.

Arabi. Costumi de’ Bedovini, o pastori Arabi, tom. X, p. 10. Loro commercio, t. X, p. 16. Loro independenza nazionale, tom. X, p. 17. Loro libertà e loro carattere domestico, t. X, p. 22. Loro guerre civili e loro particolari vendette, t. X, p. 25. Loro tregua annuale, t. X, p. 28. Loro qualità e virtù sociali, t. X, p. 28. Loro amor per la poesia, t. X, p. 30. Esempi di generosità, tom. X, p. 31. Loro antica idolatria, t. X, p. 33. Loro sagrifizi e cerimonie religiose, t. X, p. 37. Loro unione, t. X, p. 152. Carattere, de’ loro Califfi, tom. X, p. 155. Loro conquiste, t. X, p. 158. Invadono la Persia, t. X, p. 162. La conquistano, t. X, p. 171. Invadono la Sorìa, t. X, p. 178. Assedio di Bosra, t. X, p. 182. Assedio di Damasco, t. X, p. 185. Damasco è presa d’assalto, t. X, p. 194. Conquista di Gerusalemme, t. X, p. 211. Conquista d’Aleppo e d’Antiochia, t. X, p. 216. Invadono l’Africa, tom. X, p. 256. Conquistano Cartagine, t. X, p. 269. Primi loro disegni sulla Spagna, t. X, p. 276. Prima loro discesa in Ispagna, t. X, p. 280. Seconda, tom. X, p. 282. Loro vittoria, t. X, p. 283. Conquista della Spagna fatta da Musa, t. X, p. 289. Prosperità degli Spagnuoli sotto gli Arabi, t. X, p. 297. Limiti delle conquiste degli Arabi, t. X, p. 316. Primo assedio di Costantinopoli fatto dagli Arabi, tom. X, p. 317. Pace e Tributo, tom. X, p. 320. Secondo assedio di Costantinopoli, t. X, p. 323. Invadono la Francia, t. X, p. 334. Spedizione e vittoria d’Abderamo, tom. X, p. 336. Loro disfatta per opera di Carlo Martello, t. X, p. 340. Introduzione [p. 373 modifica] della letteratura fra gli Arabi, t. X, p. 358. Loro veri progressi nelle scienze, t. X, p. 361. Mancanza di gusto, di erudizione, e di libertà, t. X, p. 367. Soggiogano l’Isola di Creta, t. X, p. 374. Soggiogano l’Isola di Sicilia, tom. X, p. 376.

Arabia Descrizione di questa parte, t. X, p. 6. Terreno e clima, t. X, p. 7. Tre Arabie: Arabia deserta, Arabia Petrea, e Arabia Felice, t. X, p. 10. Il cavallo, t. X, p. 12. Il cammello, t. X, p. 13. Città dell’Arabia, t. X, p. 14. La Mecca, t. X, p. 15. Suo commercio, t. X, p. 16. Il Caaba o Tempio della Mecca, t. X, p. 34. Introduzione dei Sabei, t. X, p. 39. Dei Magi degli Ebrei, e de’ Cristiani, t. X, p. 41. Liberazione della Mecca, t. X, p. 45. L’Arabia conquistata da Maometto, t. X, p. 105. Bene e male fatto da Maometto, in questo paese, tom. X, p. 150. Carattere de’ suoi Califfi, t. X, p. 155. Esaltamento degli Abbassidi, t. X, p. 344. Caduta degli Ommiadi, t. X, p. 349. Sedizione generale delle sue province, t. X, p. 395.

Arbezio Veterano rispettabile del Gran Costantino meritò gli onori del Consolato, t. V, p. 28.

Arcadio, figlio di Teodosio, Imperatore d’Oriente, t. VI, p. 5. Suo matrimonio con Eudossia, t. V, p. 16. Suo Regno, t. VI, p. 272. Amministrazione e carattere d’Eutropio, suo favorito, t. VI, p. 275. Ribellione di Tribigildo, t. VI, p. 285. Cospirazione e caduta di Gaina, tom. VI, p. 292. Morte d’Arcadio, t. VI, p. 310. Suo testamento supposto, t. VI, p. 312.

Ardarico, Re dei Gepidi, saggio e fedel consigliere di Attila, t. VI, p. 373.

Arianismo Sua origine, suoi progressi, e lamenti religiosi da lui suscitati, tom. IV, p. 97. Formole di fede Ariana, t. IV, p. 104. Condotta degli Imperatori in punto di controversia ariana, t. IV, p. 112. Gli Ariani sono perseguitati da Costantino, t. IV, p. 114. Morte di Ario loro Capo, t. IV, p. 115. Costanzo li favorisce, t. IV, p. 117. Concilj Ariani, tom. IV, p. 119. Vescovi Ariani, tom. IV, p. 154. Crudeltà degli Ariani, tom. IV, p. 162. Arianesimo di Costantinopoli, tom. V, p. 286. Sue rovine in quella città, t. V, p. 292. In Oriente, t. V, p. 294. Conversione de’ Barbari all’arianesimo, t. VII, p. 44. Sua rovina fra i medesimi, t. VII, p. 63.

Arinteo Generale per la forza, pel valore, e per la bellezza superiore a tutti gli Eroi del suo tempo, t. V, p. 28.

Ario I suoi nemici anche i [p. 374 modifica] più accaniti fanno giustizia alla sua erudizione, ed alla purezza de’ suoi costumi, t. IV, p. 95. I vescovi d’Asia in maggior parte sembravano favorire le sue opinioni, t. IV, p. 96.

Arles Centro del governo e del commercio dei Galli, t. VI, p. 229. Assediata dai Visigoti, t. VI, p. 417.

Armata romana (vedi Legioni)

Armenia Conquistata dai Persiani, t. I, p. 400. Tiridate loro la toglie, e ne ottiene il trono, t. II, p. 130. Rivoluzione del popolo e dei Nobili, tom. II, p. 131. I Persiani nuovamente occupano l’Armenia, tom. II, p. 139. Morte di Tiridate e stato di questo Regno, t. III, p. 365. Suo stato a’ tempi di Costantino, t. III, p. 364. Sapore se ne impadronisce, e diventa una provincia Persiana, t. V, p. 89. Morte del re Tirano, e cattività d’Olimpia vedova del medesimo, t. V, p. 90. Dopo la morte di Sapore, Para rianima le speranze degli Armeni. Avventure di questo Principe, t. V, p. 93. Divisione di questo regno tra i Romani ed i Persiani, t. VI, p. 327. L’Armenia conquistata dai Turchi, t. XI, p. 228.

Armenj, Settarj, t. IX, p. 122.

Armorica (Provincia) Comprendevansi sotto questo nome le contrade marittime della Gallia tra la Senna e la Loira, tom. VI, p. 223. Rivolta di questo paese, tom. VI, p.ivi.

Armorici, sottomissione loro e delle truppe romane, t. VII, p. 88.

Arnaldo da Brescia, sua eresia politica, t. XIII, p. 153. Esorta i Romani a far rinascere la Repubblica, t. XIII, p. 157. Arso vivo, t. XIII, p. 159.

Arriano, suoi viaggi, t. VIII, p. 62.

Arsenio, governatore d’Arcadia. Fugge dal palazzo di Costantinopoli e si ritira in un monastero d’Egitto, tom. VI, p. 16.

Arsenio, Patriarca, scomunica l’Imperatore Michele Paleologo, t. XII, p. 190.

Arseniani, loro sistema, t. XII, p. 200.

Artaserse, ristabilisce la monarchia de’ Persiani, t. I, p. 292. Vi stabilisce una amministrazione ferma e vigorosa, t. I, p. ivi. Trova dei nemici formidabili nei Romani, t. I, p. 296. Sua ambizione, tom. I, p. 305. Pretende dai Romani le province dell’Asia, e loro dichiara la guerra, tom. I, p. 309. Relazione più probabile della guerra, t. I, p. 312. Carattere e massime di Artaserse, tom. I, p. 313.

Arturo, re di Brettagna. Sua fama, suoi tesori, sua tavola rotonda, t. VII, p. 155.

Arti di lusso, tom. I, p. 82. Loro decadenza sotto Diocleziano, t. II, p. 168.

Arvando, prefetto della [p. 375 modifica]Gallia. Suo processo, t. VI, p. 521.

Asia Conquiste di Trajano in questo paese, t. I, p. 9. Restituite da Adriano, t. I, p. 10. Numero delle sue Città, tom. I, p. 75. Sue rendite, t. I, p. 291. Sue rivoluzioni, t. I, p.ivi. Invasa dagli Alani, t. II, p. 65. Sua sicurezza dopo la conquista dell’Isauria, t. VII, p. 335. Origine ed impero de’ Turchi, t. VIII, p. 20.

Asia Minore Sue divisioni, t. I, p. 36. Come governata, t. I, p. 37. Conquistata da Cosroe, t. VIII, p. 390. Indi dai Turchi, t. XI, p. 249.

Assalona Giornata campale quivi seguìta a’ tempi dei Crociati, t. XI, p. 365.

Assemblee delle sette province della Gallia, tom. VI, p. 229.

Assemblee Legislative, loro privilegio a’ tempi di Costantino, t. IV, p. 70.

Assiria Descrizione di questo paese, t. IV, p. 335. Invasa da Giuliano, Assedio di Perisabor, tom. IV, p.ivi. Di Maogamalca, t. IV, p. 340.

Attalo, Prefetto di Roma, eletto imperatore dai Goti e dai Romani, t. VI, p. 168. Vien deposto da Alarico, t. VI, p. 171. Ristabilito e degradato un’altra volta, t. VI, p. 208. Esiliato a Lipari, t. VI, p. 211.

Attanarico, luogotenente di Ermanrico. S’acquista gloria, e calamità in una guerra difensiva contro i luogotenenti dell’Imperatore, t. V, p. 102. Sua morte e funerali, t. V, p. 260.

Atanasio (Sant’) d’Alessandria Sua indole ed avventure, t. IV, p. 123. Persecuzioni contro di lui, t. IV, p. 127. Sua Lega coi Meleziani, t. IV, p.ivi. Primo esilio, t. IV, p. 130. Ristabilito nella sua sede, t. IV, p. 131. Secondo esilio, t. IV, p.ivi.. Richiamato di nuovo, t. IV, p. 134. Sua condanna, t. IV, p. 141. Esiliato di nuovo, tom. IV, p. 143. Sua espulsione da Alessandria, t. IV, p. 144. Contegno da lui tenuto, t. IV, p. 148. Suo ritiro, t. IV, p. 149. Cattedra Episcopale a lui restituita, t. IV, p. 300. Perseguitato, indi è scacciato da Giuliano, t. IV, p. 302. Sua morte, t. V, p. 45. Giusta idea della sua persecuzione, t. V, p. 46.

Atabek della Sorìa, t. XI, p. 405.

Atene Sue scuole, t. VII, p. 347. Soppresse da Giustiniano, t. VII, p. 352. Proclo, e i suoi successori, t. VII, p. 353. Ultimi filosofi, t. VII, p. 355. Diviso il greco Impero fra i Francesi e i Veneziani, toccò il principato d’Atene a Ottone De la Roche, t. XII, p. 226. Gauttiero di Brienne succede nel ducato d’Atene, tom. XII, p. 229. Tagliato a pezzi colla sua cavalleria dai Catalani chiamati la Gran [p. 376 modifica]Compagnia, t. XII, p. 229. Questi si dividono l’Attica e la Beozia, t. XII, p. ivi. Situazione presente degli Ateniesi, t. XII, p. ivi. Mutamenti politici avvenuti in Atene, t. XII, p. 226.

Attila, re degli Unni, sua figura, suo carattere, t. VI, p. 368. Acquista l’impero della Scizia e della Germania, t. VI, p. 371. S’impadronisce della Persia, t. VI, p. 373. Muove la guerra all’imperio d’Oriente, t. VI, p. 374. Trattato di pace tra lui e l’Imperatore Orientale, tom. VI, p. 376. Sue scorrerie in Europa sino a Costantinopoli, tom. VI, p. 377. Ambasciate da lui spedite a Costantinopoli, t. VI, p. 390. Ambasciata da lui avuta da Massimino, t. VI, p. 393. Suo contegno cogli ambasciatori Romani, tom. VI, p. 400. Riprende l’Imperatore Teodosio, che lo voleva far assassinare, e gli perdona, t. VI, p. 406. Conviti reali, t. V, p. 403. Cospirazione de’ Romani contro la vita d’Attila, t. VI, p. 404. Minaccia ambidue gl’Imperi, e si prepara ad invadere la Gallia, t. VI, p. 410. Invade la Gallia, ed assedia Orleans, tom. VI, p. 428. Si ritira nelle pianure della Sciampagna, t. VI, p. 434. Alleanza dei Romani e de’ Goti contro di lui, t. VI, p. 435. Battaglia di Chalon, t. VI, p. 438. Ritirata d’Attila, t. VI, p. 440. Perde la battaglia di Chalon, t. VI, p. 441. 1nvade l’Italia, t. VI, p. 443. Fa la pace coi Romani, t. VI, p. 450. Morte di Attila, t. VI, p. 454. Distruzione del suo Impero, tom. VI, p. 456.

Augusto, sua moderazione, t. I, p. 2. Imitato da’ suoi successori, t. I, p. 4. La conquista della Brittania fu la prima eccezione, t. I, p. 5. Seconda eccezione, la conquista della Dacia, t. I, p. 7. Adriano e i due Antonini abbracciano il sistema pacifico di Augusto, t. I, p. 12. Stabilimenti militari delle due flotte nei porti di Misene e di Ravenna, t. I, p. 13. Numero e disposizione delle legioni, t. I, p. 25. Distribuisce l’Italia in undici regioni, e vi comprende l’Istria, t. I, p. 73. Situazione di Augusto, t. I, p. 89. Riforma del Senato, t. I, p. 90. Augusto depone l’usurpato potere, t. I, p. 91. È forzato a riassumerlo col titolo di Imperatore, ossia Generale, t. I, p. 92. Luogotenenti dell’Imperatore, t. I, p. 95. Divisione delle province tra l’Imperatore ed il Senato, t. I, p. 96. Il primo conserva il comando militare e le sue guardie in Roma medesima, t. I, p. ivi. Idea generale del sistema imperiale, t. I, p. 102. I titoli di Augusto e di Cesare, t. I, p. 105. Carattere e politica di Augusto, t. I, p. 106. Ripeteva con [p. 377 modifica]orgoglio: ho trovato la mia Capitale con semplici mattoni, e la tramando a’ miei successori fabbricata in marmo, t. I, p. 66. Dopo la vittoria di Azio, giubilando il popolo Romano in segreto per la caduta dell’aristocrazia, Augusto lo seduce colle sue liberalità, t. I, p. 90. Dal suo zelo di riformare il Senato, fa conoscere ch’egli aspira ad essere padre della patria, t. I, p. 91. Pronuncia uno studiato discorso, ove vedesi l’ambizione sotto il velo del patriottismo, t. I, p. ivi. Si rifiutano i Senatori d’accettare la sommissione d’Augusto, t. I, p. 93. Tal giuoco d’Augusto è più volte da lui rinnovato, t. I, p. 94. Confida la sua autorità a dei luogotenenti, t. I, p. 99. Appaga con un facile sagrificio la vanità de’ Senatori, t. I, p. 100. Anche in tempo di pace e nel centro della Capitale tiene presso di sè una guardia numerosa, tom. I, p. 107. Il Senato gli accorda a vita il Consolato e la podestà tribunizia, t. I, p. 108. Si fa aggiungere colla sua politica le dignità di Sommo Pontefice e di Censore, t. I, p. 109. Conserva la forma dell’antica amministrazione, t. I, p. 100. Chiedea umilmente per lui i suffragi del popolo, t. I, p. ivi. Il governo imperiale, da lui istituito, era una monarchia assoluta, rivestita di tutti i caratteri di una repubblica, t. I, p. 111. La sua Casa, sebbene numerosa e brillante, non era composta che di schiavi e di liberti, t. I, p. 113. Sapeva Augusto che i popoli si lasciano governare con vani titoli, t. I, p. 107. Ristabilisce la disciplina nelle armate, t. I, p. 108. Destina Tiberio a suo successore, t. I, p. 110. Tasse da lui imposte sui cittadini Romani, t. I, p. 240. Gabelle, t. I, p. 241. Imposizioni sulle vendite, t. I, p. 242. Tasse sui Legati e sulle eredità, t. I, p. 243.

Augusto, figlio del patrizio Oreste, ultimo imperatore di Occidente, t. VI, p. 541. Implora la clemenza di Odoacre, tom. VI, p. 452. Viene rilegato nella villa di Lucullo, t. VI, p. 546. Decadenza dello spirito romano, t. VI, p. 549.

Aureliano, generale di Claudio, è da lui destinato a suo successore, t. II, p. 16. Sua origine e servigi da lui prestati, t. II, p. 18. Regno fortunato di Aureliano e severità della disciplina da esso mantenuta negli eserciti, t. II, p. 19. Trattato da lui conchiuso coi Goti, t. II, p. 21. Cede ai medesimi la Dacia, t. II, p. 22. Fa la guerra agli Alemanni, e gli sommette, tom. II, p. 24. Acquista all’impero la Gallia, la Spagna, la Brittania, l’Egitto, la Sorìa e l’Asia Minore, t. II, p. 30. Vince i Palmireni nelle battaglie [p. 378 modifica]d’Antiochia e d’Emesa, t. II, p. 37. Altre operazioni di Aureliano, tom. II, p. 38. Stato di Palmira, tom. II, p. 39. Assedio di questa città operato da Aureliano, t. II, p. 41. Resa della medesima, e cattività di Zenobia, t. II, p. 42. Distruzione di Palmira, tom. II, p. 43. Ribellione mossa in Egitto da Fermo, e repressa da Aureliano, t. II, p. 44. Trionfo di Aureliano, t. II, p. 45. Sua clemenza verso Tetrico e verso Zenobia, t. II, p. 47. Fastosa pietà dello stesso principe, t. II, p. 49. Ribellione da lui sedata in Roma, t. II, p. 50. Corregge l’alterazione delle monete; osservazioni a tale proposito, t. II, p. 51. Atti crudeli esercitati da Aureliano, t. II, p. 53. Spedizione da esso impresa nell’Oriente, t. II, p. 54. Sua morte dovuta ad un tradimento, t. II, p. 55. Contesa straordinaria fra l’esercito ed il Senato per la scelta del suo successore, t. II, p. 57. Sentenza stata decretata da Aureliano contro il vescovo d’Antiochia, t. III, p. 75. Come Aureliano si prendesse cura di far eseguire tale sentenza, t. III, p. 76.

Aureolo invade l’Italia; è disfatto ed assediato in Milano, t. II, p. 6. Morte di Aureolo, t. II, p. 10.

Autari, re dei Lombardi, tom. VIII, p. 310.

Autuno. Assedio sostenuto da questa Città contro le legioni dei Galli, t. II, p. 203. È presa d’assalto e saccheggiata, t. II, p. 205.

Aversa. Fondazione di questa Città, t. XI, p. 124.

Avignone. Traslazione della Santa Sede in questa Città, t. XIII, p. 195.

Avito, Imperatore, t. VI, p. 475. Suo genio per la guerra e per la negoziazione, t. VI, p. 476. Vien deposto dal grado Imperatorio, t. VI, p. 484. Sua morte, t. VI, p. 486.

Avari. Gli Avari fuggono innanzi ai Turchi, e si avvicinano all’impero d’Oriente, t. VIII, p. 25. Loro ambasciata a Costantinopoli, t. VIII, p. 26. Altra ambasciata a Giustino II, imperatore, t. VIII, p. 281. Distruggono il re ed il regno dei Gepidi, tom. VIII, p. 286. Orgoglio, politica e potere del Cacano degli Avari, tom. VIII, p. 361. Guerra di Maurizio contro i medesimi, t. VIII, p. 367. Costantinopoli liberata dagli Avari e dai Persiani, t. VIII, p. 410.

Avvertimento opposto dal traduttore Pisano al capitolo XXXIII del Gibbon, t. VII, p. 187.

Azimo, o Azimomzio, nella Tracia sui confini dell’Illirico, si distingue per lo spirito marziale della sua gioventù, t. VI, p. 388.

Azio, osservazioni sulle cose Romane dopo questa battaglia, t. I, p. 90.