Iliade (Monti)/Tavola

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Tavola delle cose più notabili

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Omero - Iliade (Antichità)
Traduzione dal greco di Vincenzo Monti (1825)
Tavola delle cose più notabili
Libro XXIV
[p. 325 modifica]

TAVOLA

DELLE COSE PIÙ NOTABILI

CHE SI CONTENGONO

NELL’ILIADE



Il numero romano indica il volume; l’arabo, le carte.



A

 

Abante, figliuolo d’Euridamante, è ucciso da Diomede. I, 111.

Abanti, popoli. I, 48, 100.

Abarbarea, ninfa Naiade, madre d’Esepo e Pedaso. I, 144.

Abido, città. I, 60, 102. II, 145.

Ablero, ucciso da Antiloco. I, 144.

Acamante, figliuolo d’Antenore e fratello d’Archiloco, capitano de’ Dardani. I, 60. Uccide Promaco. II, 52.

Acamante, figl. d’Eussoro, cap. de’ Traci. I, 60. Ucciso da Aiace, 143.

Acamante, figl. d’Asio. I, 298.

Acessameno, padre di Peribea. II, 219.

Acheloo re. II, 221.

Achille, figliuolo di Peleo, parla al popolo. I, 4. Persuade Agamennone a render Criseide, 6. Gli risponde sdegnato, 7. Vuole ucciderlo, e gli è impedito da Minerva, 9. Rampogna di nuovo Agamennone, 10. Si protesta di non gli cedere, 13. Lascia condur via Briseide,14. Conta a Teti sua madre la cagione del suo dolore, 15. Comanda a cinquanta navi, 54. Accoglie cortesemente i deputati a placarlo, 216. Risponde a Fenice, 232. Risponde ad Aiace, 233. Manda Patroclo alla tenda di Nestore, 283. Manda Patroclo, vestito delle sue armi, a condur i Mirmidoni in soccorso de’ Greci. II, 87. Fa preghiera a Giove per la vittoria, 95. Ha la nuova della morte di Patroclo, 154. Viene a consolarlo Teti, 156. Ha un’ambasciata da Iride, 160. Minerva lo arma prodigiosamente, 161. Mette col grido spavento ne’ Troiani, 162. Fa lavare il cadavere di Patroclo, 167. Teti gli reca l’armi [p. 326 modifica]lavorate da Vulcano, 179. Fa la pace con Agamennone, 181. Gli è resa Briseide con molti regali, 186. Fa un lamento sopra Patroclo, 188. Minerva lo ristora con ambrosia e néttare, 189. Si veste l’armi fabbricate da Vulcano, 190. S’incontra con Enea, 199. Nettunno glielo toglie di vista, 204. Uccide Ifizione, figl. d’Otrinteo, 207. Uccide Demoleonte, Ippodamante e Polidoro, figl. di Priamo, 207, 208. S’affronta con Ettore, e resta deluso da Apollo: e di poi fa grande strage de’ Troiani, 209. Uccide Licaone fig. di Priamo, 215. Uccide Asteropeo, che lo avea leggermente ferito, 220. In pericolo d’annegare si raccomanda a Giove, 224. È soccorso da Nettunno e da Minerva, ivi. È colpito da Agenore in una gamba, ed è ingannato da Apollo, 235. Dà dietro a Ettore che fugge, 242. Vien seco a battaglia, e l’uccide, 247. Ne strascina il cadavero dietro al suo cocchio, 252. Piange co’ Mirmidoni Patroclo, 259. Non vuol lavarsi prima d’averlo sepolto, 261. Gli apparisce in sogno l’ombra di Patroclo, ivi. Accompagna Patroclo alla sepoltura, 264. Si recide la chioma, ivi. Fa l’esequie a Patroclo, 266. Lo fa seppellire, 268. Celebra gli spettacoli in onore del medesimo, 269. Rende il cadavero d’Ettore con molti onori, 315.

Admeto, padre d’Eumelo, I, 55.

Adrastea, città. I, 60.

Adrasto, figl. di Merope, cap. de’ Troiani. I, 60.

Adrasto, preso da Menelao e ucciso da Agamennone. I, 145.

Afareo, capitano delle guardie. I, 212.

Agacle, padre d’Epigeo. II, 109.

Agamennone, figliuolo d’Atreo e fratello di Menelao, nega di rilasciar Criseide. I, 2. Risponde sdegnato a Calcante. 5. Risponde ad Achille, 6, Lo minaccia di torgli Briseide, 9. Risponde a Nestore, 12. Rimanda Criseide al padre, 13. Fa torre Briseide ad Achille, 14. Ha un sogno mandatogli da Giove, 28. Lo racconta in consiglio, 29. Parla al popolo, e lo tenta, 32. Risponde a Nestore, 42. Fa sacrifizio a Giove, 43. Ha seco cento navi, 49. Fa giuramento solenne,74. Giura di vendicare il tradimento di Menelao, 89. Va animando i suoi capitani alla pugna, 91. Uccide Hodio, 107. Conforta i suoi alla pugna, 126. Uccide Elato, 144. Uccide Adrasto, fatto prigione da Menelao, 146. Distoglie Menelao dal duello con Ettore, 169. Fa sacrifizio in ringraziamento della vittoria d’Aiace, 177. Risponde a Ideo araldo de’ Troiani, 180. Rinfaccia a’ suoi la loro viltà, 194. Riceve da Giove un buono augurio, 195. Anima con promesse Teucro, 196. Propone [p. 327 modifica]di partirsi da Troia, I, 210. Consente di richiamare Achille, 213. Manda Menelao a svegliare Aiace e Idomeneo, 239. Sveglia Nestore, 240. Si arma alla battaglia, 260. Fa grande strage de’ Troiani, 263. Uccide Ifidamante e Coone, figliuoli di Antenore, 269. Ferito da Coone si parte dal campo, 270. Nettunno gli parla in sembianza di vecchio. II, 40. Fa la pace con Achille, 181. Gli fa portare i regali promessi, e giura di non aver tocca Briseide, 187.

Agapenorre re, figl. d’Anceo, cap. degli Arcadi. I, 51.

Agastene d’Augeia, padre di Polisseno. I, 52.

Agastrofo, figl. di Peone, ucciso da Diomede. I, 273.

Agatone, figl. di Priamo. II, 302.

Agave, ninfa Nereide. II, 155.

Agavo, figl. di Priamo. II, 302.

Agelao, figl. di Fradmone. I, 195, 271.

Agenore, figl. d’Antenore, uccide Elefenorre. I, 100. Suoi fatti in guerra, 262. Capitano insieme con Paride e Alcatoo, 296. Compagno d’Enea. II, 20. Uccide Clonio, 67. S’oppone solo ad Achille, 235. Lo colpisce invano, e Apollo lo libera dal pericolo, ivi.

Aglaia, moglie di Caropo e madre di Nireo. I, 54.

Aiace, figl. di Telamone, maggiore dell’altro Aiace. I, 49. Uccide Anfio, 129. Uccide Acamante, 143. È tratto a sorte per far duello con Ettore, 172. Viene con esso alle mani, 173. Si dividono amici, 176. Uno de’ deputati da Nestore per andar a placare Achille, 215. Ambasciata di detti deputati, 216. Gli è messo addosso lo spavento da Giove, 281. Va con Teucro in soccorso di Menesteo, 306. Uccide Epicle, compagno di Sarpedonte, 307. Gli appare Nettunno sotto sembianza di Calcante, e lo incoraggia. II, 3. Sfida Ettore; e veduta volare un’aquila, prende a suo favore quell’augurio, 32. Colpisce Ettore con un sasso, 49. Uccide Archiloco, 51. Uccide Irzio, 53. Uccide Caletore, 70. Accorre nella morte di Patroclo, e difende il suo cadavere, 128. Uccide Ippotoo, che strascinava il detto cadavere, 134. Uccide Forci, ivi. Giuoca alla lotta con Ulisse, 286. Giuoca alla lancia con Diomede, 289. Giuoca al disco, 290.

Aiace, figl. d’Oileo, cap. de’ Locri, minore dell’altro Aiace. I, 48. Gli appare Nettunno, sotto sembianza di Calcante, e lo incoraggia. II, 3. Ferisce Satnio, 51. Prende vivo Cleobolo, e l’uccide, 99. Riprende Idomeneo, 277. Giuoca al corso con Antiloco, figlio di Nestore, 287.

Alastore, ucciso da Ulisse. I, 132.

Alastore, compagno di Mecisteo. I, 199. II, 17. Padre di Troe, 210.

Alcandro, ucciso da Ulisse. I, 132. [p. 328 modifica]

Alcatoo, figl. d’Esieta, genero d’Anchise e marito d’Ippodamia, cap. insieme con Paride e Agenore. I, 296. Ucciso da Idomeneo. II, 17. Si consulta di vendicare la sua morte, 19.

Alcesti, figliuola di Pelia, moglie d’Admeto e madre di Eumelo. I, 56.

Alcimedonte, figl. di Laerce, e cap. de’ Mirmidoni, II, 93, 141.

Alcimo, scudiere. II, 314.

Alcmena, madre d’Ercole. II, 46, 183.

Alcmeone, figliuolo di Testore. I, 307.

Alegenore, padre di Promaco.II, 53.

Aleio, luogo. I, 151.

Alesio, luogo. I, 289.

Alessandro, l’istesso che Paride, figl. di Priamo, cap. de’ Troiani, s’incontra in Menelao, e ritirandosi per temenza, è da lui oltraggiato. I, 64. Risponde ad Ettore, e propone di venir a duello con Menelao per la contesa d’Elena, 65. Si accetta da’ Greci e da’ Troiani la sua proposta, e si depongono l’armi, 67. Si fa solenne giuramento per detto duello, 74. Tratto a sorte il primo, si veste l’armi, 76. Si batte, 77. È salvato da Venere, e quindi rapito dal campo, è posato nel talamo, 78. È sgridato da Elena, 80. Le risponde, ivi. Promette a Ettore di tornare al campo, 156. Trova Ettore per istrada, 163. Non consente chesi renda Elena, 178. Ferisce un cavallo di Nestore, 188. Ferisce Diomede nel piede sinistro, 274. Ferisce Macaone, 279. Ferisce Euripilo, 282. Uccide Enchenore. II, 26. Uccide Deijoco, 67.Rammentato da Elena nel piangere Ettore, 322.

Alettrione, padre di Leito. II, 145.

Alfeo, fiume. I, 50, 126.

Aliarto, luogo. I, 147.

Alibe, luogo. I, 61.

Alie, ninfa Nereide. II, 155.

Alio, ucciso da Ulisse. I, 132.

Alisio, città. I, 52.

Alizoni, popoli. I, 61, 107.

Alo, città. I, 54.

Aloeo, padre d’Oto e d’Efialte. I, 120.

Alope, città. I, 54.

Alte, re de’ Lelegi e padre di Laotoe moglie di Priamo. II, 239.

Amarinceo, re degli Epei e padre di Diore. I, 52. Sue esequie. II, 283.

Amatea, ninfa Nereide. II, 155.

Amazzoni. I, 71. Uccise da Bellerofonte, 150.

Amfidamante, figlio di Citero. I, 247.

Amicle, luogo. I, 50.

Amidone, città. I, 61. II, 97.

Amintore, figl. d’Ormeno. I, 226.

Amisodaro, padre d’Antimio e di Maride. II, 99.

Amopaone, figl. di Poliemone, ucciso da Teucro. I, 196.

Anceo, padre d’Agapenorre. I, 51.

Anchialo, ucciso da Ettore. I, 129. [p. 329 modifica]

Anchise, padre d’Enea. I, 60. 117.

Andremone, padre di Toante. I, 52. II, 65.

Andromaca, figl. d’Eezione e moglie d’Ettore. I, 158. Prega Ettore che non torni nel campo, 159. Piange per la morte del marito. II, 255. Fa il lamento sopra il suo cadavero, 320.

Anemoria, città. I, 47.

Anficlo, figl. di Fileo. II, 98

Anfigenia, luogo. I, 51.

Anfimaco, figl. di Cteato, capitano. I, 52.

Anfimaco, figl. di Nomione, capitano. I, 62.

Anfinoma, ninfa Nereide. II, 155.

Anfio, figl. di Selago, ucciso da Aiace Telamonio. I, 129.

Anfio, figl. di Merope, capitano. I, 60.

Anfitoe, ninfa Nereide. II, 155.

Anfitrione, padre d’Ercole. I, 120.

Anfotero, ucciso da Patroclo. II, 103.

Antea, moglie di Reto. I, 149.

Antea, città. I, 215.

Antedone, luogo. I, 47.

Antemione, padre di Simocsio. I, 100.

Antenore, padre d’Archiloco e d'Acamante. I, 60. Iride prende la sembianza di Laodice, moglie del suo figliuolo, 68. Uno de’più saggi fra’ Troiani, 69. Alloggia in sua casa Ulisse e Menelao, 71. Si parte dal campo con Priamo, per non vedere il duello tra Alessandro e Menelao, 75. Padre di Laodoco, 86. Padre di Pedeo, 108. Teano sua moglie, 154. Arringa a’ Troiani, 178.

Antifo, figliuolo di Pilemene, capitano. I, 61.

Antifo, figliuolo di Tessalo, capitano. I, 54.

Antifo, figl. di Priamo, uccide Leuco. I, 101.

Antifono, figl. di Priamo. II, 302.

Antifonte, ucciso da Leonteo. I, 300.

Antiloco, figliuolo di Nestore, uccide Echepolo. I, 100. Soccorre Menelao, 127. Colpisce con un sasso Midone, 128. Uccide Ablero, 144. Uccide il cocchiere d’Asio. II, 16. È confortato alla battaglia da Idomeneo, 19. Uccide Toone, 22. Spoglia Falce, 53. Confortato da Menelao, uccide Menalippo, 76. È assaltato da Maride, e difeso da Trasimede, 98. Reca la novella della morte di Patroclo ad Achille, 154. Giuoca al corso delle carrette, 271. Giuoca al corso, 287.

Antimaco, padre di Pisandro e d'Ippoloco. I, 264.

Antimaco, padre di Leonteo. I, 300.

Antrone, luogo. I, 55.

Apesio, città. I, 60.

Apia, terra. I, 12.

Apisaone, figlio d’Ippaso. II, 136.

Apisaone, figl. di Fausia, ucciso da Euripilo. I, 282.

Apollo, figl. di Giove e di Latona: perchè sdegnato co’ Greci. I, 2. Protettore di Crisa, di Cilla e di Tenedo, [p. 330 modifica] 3. Detto Sminteo, ivi. Punisce i Greci colla peste, ivi. È placato da essi coll’ecatombe, 14. Conforta i Troiani a non fuggire, 102. Difende Enea da Diomede, 122. Propone a Pallade di far sospender la guerra col duello d’Ettore, 166. È mandato da Giunone a Giove. II, 60. Giove lo manda in soccorso d’Ettore e de’ Troiani 63. Risana Ettore, e gli infonde nuova lena, 64. Marcia alla testa de’ Troiani, 66. Spaventa i Greci coll’egida, 68. Riempie il fosso, e abbatte il muro de’ Greci, ivi. Allontana Patroclo dal muro di Troia, e consiglia Ettore a tornare in battaglia, 114, 115. Mette scompiglio nei Greci, 115. Percuote Patroclo sul dosso, e gli fa cader tutte l’armi, 118. Chiama Ettore a difendere il cadavero d’Euforbo, 126. Conforta Enea alla battaglia, 135. Instiga Ettore a vendicar la morte di Pode, 145. Muove Enea contra Achille, 196. Fa avvertito Ettore di non combattere, 206. Fa che Agenore s’opponga ad Achille, 234. Inganna Achille sotto sembianza d’Agenore, 236. Copre di nebbia il cadavero d’Ettore, 266. Fa cader di mano la frusta a Diomede, 274. Prega gli Dei a far rendere a’ Troiani il cadavero d’Ettore, 294.

Apseude, ninfa Nereide. II, 155.

Aquilone, vento. I, 126.

Arcadi, popoli. I, 51, 170.

Arcesilao, cap. de’ Beozii. I, 46. Ucciso da Ettore. II, 67.

Archepolemo, auriga d’Ettore. I, 198.

Archiloco, figl. d’Antenore, capitano de’ Troiani. I, 60. Ucciso da Aiace. II, 51.

Areilico, padre di Protenorre. II, 51.

Areitoo, padre di Menestio, re d’Arna, portatore di clava. I, 165, 170.

Arene, città. I, 50.

Aretaone, ucciso da Teucro. I, 144.

Aretirea, città. I, 50.

Areto, ucciso da Automedonte. II, 142.

Argissa, città. I, 56.

Argo. I, 31.

Argo città. I, 2, e altrove più volte.

Arisbante, padre di Leocrito. II, 136.

Arisbe, città. I, 60, 144. II, 215.

Arma, luogo. I, 46.

Armonide, padre di Fereclo. I, 107.

Arna e Arne, città. I, 47, 165.

Arpalione, figl. di Pilemene. II, 25.

Arpia. II, 91.

Arsinoo, padre d’Ecamede. I, 284.

Ascalafo, figliuolo di Marte e d’Astioche, capitano. I, 47. Va alla battaglia, 212. È confortato a combattere da Idomeneo. II, 19. È ucciso da Deifobo, 21.

Ascania, terra. I, 61.

Ascanio, capitano de’ Troiani. I, 61. Figlio d’Ippozione. II, 31. [p. 331 modifica]

Asepo, fiume. I, 60.

Asine, città. I, 49.

Asio, figl. d’Irtaco, capitano de’ Troiani. I, 60, 296.

Asio, luogo. I, 45.

Asopo, fiume. I, 97.

Aspledone, città. I, 47.

Assaraco, figliuolo di Troe, padre di Capi ed avo di Anchise. II, 201.

Asseo, cap. ucciso da Ettore. I, 271.

Assilo, figl. di Teutrane, ucciso da Diomede. I, 144.

Assio, fiume. I, 61. Di lui e di Peribea nacque Pelegone. II, 219.

Asteropeo, figl. di Pelegone, capitano. I, 296. Ha compassione d’Apisaone ferito. II, 136. È investito da Achille, 219. Ferisce leggermente Achille, ed è ucciso da lui, 220. Sua corazza, rapita da Achille, 280.

Astialo, ucciso da Polipete. I, 144.

Astianatte, figl. d’Ettore, perchè così detto. I, 158.

Astinoo, ucciso da Diomede. I, 111.

Astinoo, fig. di Protaone. II, 72.

Astioche: di lei e di Marte nacquero Ascalafo e Ialmeno. I, 47

Astiochea: di lei e d'Ercole nacque Tlepolemo. I, 53.

Ate, I, 228. Figliuola di Giove. II, 182. Precipitata giù dal cielo, 183.

Atene, città. I, 49.

Atimnio, figlio d’Amisodaro, ucciso da Antiloco. II, 98.

Ato, monte. II, 43.

Atreo, padre d’Agamennone e Menelao. I, 14, e altrove.

Attea, ninfa Nereide, II, 155.

Attore, figl. d’Azeo e padre de' due Molioni e d’Echecleo. I, 47, 289. II, 93.

Aulide, città. I, 39, 46.

Autolico rubò ad Amintore la celata che Merione donò ad Ulisse. I, 247.

Automedonte, cocchiere d’Achille. II, 91. Lascia il cocchio ad Alcimedonte per combattere, 141. Uccide Areto, 142. Segue Achille, 191.

Autonoo, cap. ucciso da Ettore. I, 271.

Autonoo, ucciso da Patroclo. II, 114.


B


Bacco: sue nutrici perseguitate da Licurgo. I, 148. Spaventato si tuffa nel mare, ed è raccolto da Teti. ivi. Figlio di Semele. II, 46.

Balio, cavallo d’Achille, figlio di Podarge. II, 191.

Batiea, collina. I, 59.

Bebe, città. I, 55.

Bebeo, stagno. I, 55.

Bellerofonte, figl. di Glauco: chi fosse e ciò che fece. I, 149.

Bellona, Dea della guerra. I, 118.

Beozia, provincia. II, 145.

Beozii e Beoti, popoli. I, 46, 48. II, 27.

Bessa, città. I, 48.

Bianorre, ucciso da Agamennone. I, 263.

Biante, padre di Laogono e di Dardano. II, 27, 210.

Boagrio, fiume. I, 48.

Borea, vento. S’innamora delle cavalle d’Erittonio, II, 201. [p. 332 modifica]

Boro, padre di Festo. I, 107. Figl. di Periereo. II, 92.

Briareo, gigante di cento mani, detto dagli uomini Egeone, soccorre Giove. I, 17.

Brisee, luogo. I, 50.

Briseide, figl. di Briseo e schiava d’Achille, pretesa da Agamennone, per aver dovuto rendere Criseide. I, 9. Agamennone manda a richiederla, 14. Achille commette a Patroclo che la consegni, ivi. Per cagione di lei Achille lamentasi, piangendo, alla madre, 15. Piange Patroclo morto. II, 187. Dorme a lato d’Achille, 318.

Briseo, padre di Briseide. I, 16.

Bucolo, padre di Sfelo. II, 67.

Bucolione, figl. di Laomedonte, padre di Esepo e Pedaso. I, 144.

Budio, luogo. II, 109.

Buprasio, città. I, 52, 289. II, 283.


C


Cabeso, luogo. II, 15.

Cadmei, popoli. I, 97, 137. II, 284.

Caistro, fiume. I, 45.

Calcante, figl. di Testore, indovino. I, 4. Mostra ai Greci che Apollo abbia mandato loro la peste, per avere Agamennone negato a Crise il riscatto della figliuola, 5. È maltrattato con parole da Agamennone, ivi. Spiega l’augurio del drago e de’ passerotti, 39. Sotto sua sembianza sono incoraggiati da Nettunno i due Aiaci. II, 3.

Calcide, città. I, 48, 53.

Calcodonte, padre d’Elefenorre. I, 48, 100.

Calconte, padre di Baticle. II, 110.

Calesio, servo d’Assilo, ucciso da Diomede. I, 144.

Caletore, figl. di Clizio, ucciso da Aiace. II, 70.

Calidne, isole. I, 54.

Calidone, città. I, 53, 230.

Callianassa, ninfa Nereide. II, 155.

Callianira, ninfa Nereide. II, 155.

Calliaro, città. I, 48.

Calone, luogo. I, 289.

Camiro, luogo. I, 53.

Capaneo, padre di Stenelo. I, 49, 98, 109, 114.

Capi, figl. d’Assaraco e padre d’Anchise. II, 202.

Cardamile, città. I, 215.

Careso, fiume. I, 294.

Caria, provincia. I, 61, 88, 253.

Carite, moglie di Vulcano. II, 168.

Caristo, città. I, 48.

Caropo, figl. d’Ippaso e fratello di Soco, ferito da Ulisse. I, 276.

Caropo, padre di Nireo, capitano. I, 54.

Caso, città. I, 54.

Cassandra, figlia di Priamo. II, 319.

Castianira, madre di Gorgizione. I, 197.

Castore, fratello di Polluce. I, 72.

Cavalle d’Admeto Fereziade allevate da Apollo. I, 57. D' Erittonio amate da Borea. II, 201.

Cauconi, popoli. I, 253. [p. 333 modifica]

Cavalli d’Enea di qual razza fossero. I, 115. D’Achille: Xanto e Balio, figliuoli di Zefiro e dell’Arpia Podarge. II, 91. Piangono la morte di Patroclo, 139. Xanto predice la morte d’Achille, 191.

Cebrione, fratello d’Archepolemo, auriga d’Ettore. I, 198, 296. Ucciso da Patroclo. II, 116.

Cefaleni, popoli. I, 52, 95.

Cefisio, fiume. I, 47.

Cefisio, lago. I, 133.

Celadonte, fiume. I, 170.

Ceneo. I, 12. Padre di Corone. 57.

Ceo, padre di Trezeno. I, 61.

Cerano, ucciso da Ulisse. I, 132.

Cerano, cocchiere di Merione, ucciso da Ettore. II, 146.

Cerere. I, 55.

Cerinto, castello. I, 48.

Chersidamante, ucciso da Ulisse. I, 276.

Chimera, uccisa da Bellerofonte. I, 150. II, 99.

Chirone avea donato a Peleo l’asta che usava Achille, II, 91, 191.

Ciconi, popoli. I, 61, II, 126.

Cifo, luogo. I, 57.

Cilici, popoli. I, 159.

Cilla, città. I, 3, 19.

Cillene, moutagna. I, 51.

Cimindi, uccello. II, 45.

Cimodoce, ninfa Nereide. II, 155.

Cimotoè, ninfa Nereide. II, 155.

Cinira regala una corazza ad Agamennone. I, 260.

Cino, luogo. I, 48.

Cinto di Venere. II, 43.

Ciparissente. I, 51.

Ciparisso, luogo. I, 47.

Cipri e Cipro, isola e città. I, 260.

Cisseo, padre di Teano. I, 154, 268.

Citera, città. II, 71.

Citero, padre d’Amfidamante. I, 247.

Citoro, luogo. I, 61.

Cleobolo, ucciso da Aiace d’Oileo. II, 99.

Cleopatra, figliuola di Marpissa. I, 230.

Climene, damigella d’Elena. I, 69.

Climene, ninfa Nereide. II, 155.

Clitennestra, moglie d’Agamennone. I, 6.

Clito, figl. di Pisenore e padre di Dolope. I, 271. Ucciso da Teucro. II, 71.

Clizio, padre di Caletore. I, 69. II, 70.

Clonio. I, 46. Ucciso da Agenore. II, 67.

Contesa, personificata e descritta. I, 99.

Coo, città. I, 54. II, 56.

Coone, figl. d’Antenore, ferisce Agamennone, e da lui è ucciso. I, 269. Si rammemora la detta ferita. II, 181.

Copreo, padre di Perifete e ambasciadore d’Euristeo ad Ercole. II, 79.

Corazza, regalata da Cinira ad Agamennone: sua descrizione. I, 260.

Corinto, città. I, 50.

Corone, figl. di Ceneo. I, 57.

Coronea, luogo. I, 47.

Crapato, città. I, 54.

Crenea, isola. I, 80.

Creonte, padre di Licomede. I, 212.

Cresmo, ucciso da Megete. II, 74. [p. 334 modifica]

Creta, isola di cento città. I, 53.

Cretensi e Creti. I, 53, 72, 92, 93.

Cretone, figl. di Diocle. I, 126.

Crisa, città. I, 3, 5, 18, 19.

Crise, padre di Criseide e sacerdote d'Apollo, offre a’ Greci di riscattar la figliuola, e non l’ottiene. I, 2. Domanda vendetta ad Apollo, ed è esaudito. 3. Gli è rimandata da Agamennone, 13. Gli è ricondotta da Ulisse, 18. Prega Apollo a far cessare la peste, 19.

Criseide, figliuola di Crise e schiava d’Agamennone, è richiesta a lui dal padre, ed egli non gliela vuol rendere. I, 2. È consegnata ad Ulisse per ricondurgliela, 13. Restituita al padre, 18.

Crisotemi, figl. di Agamennone. I, 215.

Crissa, luogo. I, 47.

Cromi, cap. de1 Troiani. I, 61.

Cromio, figl. di Priamo. I, 111.

Cromio di Licia, ucciso da Ulisse. I, 132.

Cromio, ucciso da Teucro. I, 196.

Cromio, confortato da Ettore alla battaglia. I, 196. II, 131.

Cromna, luogo. I, 61.

Cteato, padre d’Anfimaco. I, 52. II, 8.

Cureti, popoli. I, 230.


D


Damastore, padre di Tlepolemo. II, 103.

Danae, figlia di Acrisio, amata da Giove, onde ne nacque Perseo. II, 46.

Dardania, città fondata da Dardano. II, 201.

Dardano, figl. di Biante, ucciso da Achille. II, 210.

Darete, sacerdote di Vulcano, e padre di Fegeo e Ideo. I, 106.

Daulide, città. I, 47.

Dedalo lavorò un ballo di fanciulle ad Arianna. II, 177.

Deicoonte, figlio di Pergaso e compagno d’Enea, ucciso da Agamennone. I, 126.

Deifobo, figl. di Priamo, è colpito da Merione. II, 7. Uccide Ipsenore, 17. Conforta Enea ad unirsi seco per vendicare la morte d’Alcatoo, 19. Uccide Ascalafo, 21. È ferito da Merione, ivi. Sotto la sua sembianza, Minerva consiglia fraudolentemente Ettore a battersi con Achille, 246. È chiamato in soccorso da Ettore, nel vedersi perdente: e si discuopre l’inganno, 248. È sgridato dal padre, 302.

Deijoco, ucciso da Paride. II, 67.

Deiopite, ucciso da Ulisse.I, 276.

Deipilo: riceve in consegna i cavalli d’Enea, rubati da Stenelo. I, 118.

Deipiro, cap. delle guardie. I, 212. II, 19.

Democoonte, figl. bastardo di Priamo, ucciso da Ulisse. I, 102.

Demoleonte, figl. d’Antenore, ucciso da Achille. II, 207.

Demuco, figl. di Filetore, ucciso da Achille. II, 209.

Desamena, ninfa Nereide. II, 155.

Dessio, padre d’Ifinoo. I, 166. [p. 335 modifica]

Diana: non iscampa dalla morte Scamandrio cacciatore. I, 107. Uccide Laodamia, 151. Sdegnata con Eneo, manda un cignale a danneggiare il suo terreno, 229. Insorge contra a Giunone. II, 231. È battuta vergognosamente da lei, ivi.

Dinamena, ninfa Nereide. II, 155.

Dio, luogo alpestre. I, 48.

Diocle, padre di Cretone e d’Orsiloco. I, 126.

Diomede, figl. di Tideo, detto Tidide, cap. degli Argivi. I, 49. Favorito da Pallade, 105. Uccide Fegeo figl. di Darete, 106. È ferito da Pandaro, 109. Fa prego a Pallade, ivi. Fa grande strage de' Troiani, 111. Risponde a Stenelo, che lo consiglia a ritirarsi, 115. Uccide Pandaro, 116. Colpisce d’un sasso Enea, 117. Ferisce Venere, 118. Tenta di uccidere Enea, 122. Ha paura d’Ettore, 128. Scusa a Minerva il suo timore, 137. Va con essa ad assalire Marte, 138. Lo ferisce, 139. Uccide Assilo, 144. S’affronta con Glauco, e l’interroga chi sia, 148. Lo riconosce suo ospite antico, e cambia seco l'armi, 151. Soccorre Nestore e lo fa montar sul suo cocchio, 189. Uccide Eniopeo auriga e scudiere d’Ettore, 190. Risponde a Nestore, che lo consiglia a fuggire, 191. S’oppone al consiglio d’Agamennone, 210. Lo consiglia a far senza Achille, 235. Si offerisce di spiare gli andamenti de’ Troiani, 245. Elegge per compagno Ulisse, 246. Ambidue fanno preghi a Minerva, 248. Uccide Dolone, 254. Uccide Reso con dodici Traci, 255. Avvertito da Minerva torna al campo, 256. Colpisce d’una lancia Ettore, 273. È ferito in un piede da Paride, 274. Si fa portare alle navi, 275. Risolve di tornare cogli altri feriti nel campo. II, 39. Giuoca al corso delle carrette, 270. Aiutato da Minerva vince il giuoco, 278. Si batte con Aiace, 289.

Diomedea, figlia di Forbante. I, 234.

Diona, madre di Venere, consola la figliuola ferita. I, 120.

Diore, figliuolo d’Amarinceo, cap. degli Epei. I, 52, 102.

Dioreo, padre d’Automedonte. II, 139.

Disenore, confortato da Ettore a combattere. II, 131.

Dodona, luogo dedicato a Giove. I, 57. II, 95.

Dolone, figl. d’Eumede, chi fosse. I, 249. S’offerisce di spiare gli andamenti de’ Greci, ivi. È fatto prigione da Diomede e da Ulisse, e confessa la cagione di sua venuta. I, 251. Narra lo stato dell’esercito troiano. 252. È ucciso da Diomede. I, 254.

Dolope, figl. di Clito, capitano. I, 271.

Dolope, figl. di Lampo, assale Megete, ed è ucciso da Menelao. II, 75. [p. 336 modifica]

Dolopione, padre d’Ipsenore. I, 108.

Dori, ninfa Nereide. II, 155.

Doriclo, figl. di Priamo. I, 279.

Dorio, luogo. I, 51.

Doto, ninfa Nereide. II, 155.

Drago, veduto mangiare otto passerotti e la madre: suo augurio spiegato da Calcante. I, 39.

Dreso, ucciso da Eurialo. I, 144.

Driante, compagno di Nestore. I, 12. Padre di Licurgo. 148.

Driope, ucciso da Achille. II, 209.

Duello fra Paride e Menelao. I, 76.

Dulichio, luogo. I, 52.


E


Eaco, figl. di Giove e padre di Peleo. II, 220.

Ebe: mesce il néttare agli Dei. I, 83. Attacca le ruote al cocchio di Giunone, 133.

Ecamede, figliuola d’Arsinoo e schiava di Nestore. I, 284. Bagni preparati da lei. II, 35.

Ecalia, città. I, 51, 56.

Ecatombe. I, 14, ed altrove più volte.

Echecleo, figl. d’Attore. II, 93.

Echeclo, ucciso da Patroclo. II, 114.

Echemone, figl. di Priamo. I, 111.

Echepolo, figl. di Talisio, ucciso da Antiloco. I, 100.

Echepolo: aveva donato ad Agamennone una cavalla per nome Eta, di cui Menelao si serve nella corsa. II, 271.

Echinadi, isole. I, 52.

Echio, ucciso da Patroclo. II, 103.

Echio, padre di Mecisteo. I, 199. Ucciso da Polite. II, 67.

Ecuba, moglie di Priamo, incontra Ettore venuto dal campo. I, 152. Porta il peplo al tempio di Pallade, 154. Scongiura Ettore a non combattere con Achille. II, 240. Madre di Deifobo, 246. Piange la morte di Ettore, 254. Consiglia Priamo che non vada a riscattare Ettore, 301. Fa il lamento sul cadavero del figlio, 321.

Eezione, re di Tebe e padre d'Andromaca. I, 159.

Eezione, ucciso da Achille. II, 290.

Efialte, figl. d'Aloco, lega Marte. I, 120.

Efira. I, 53, 149, 151.

Efiri, popoli. II, 12.

Egelipe, città. I, 52.

Egeo, padre di Teseo. I, 12.

Egeone, altro nome di Briareo. I, 17.

Egialea, figlia d’ Adrasto. I, 121.

Egialo, luogo. I, 61.

Egina, città. I, 49.

Egio, luogo. I, 50.

Eioneo, ucciso da Ettore. I, 166.

Elaso, ucciso da Patroclo. II, 114.

Elato, ucciso da Agamennone. I, 144.

Elefenorre, figl. di Calcodonte, capitano. I, 48, 100.

Elei, popoli d’Elide, domati da Nestore. I, 286.

Elena: lamento di Giunone a Minerva perchè i Greci la [p. 337 modifica]lascino a' Troiani. I, 34. Lo stesso lamento fatto da Minerva con Ulisse, ivi. Nestore consiglia che si vendichi il suo ratto, 41. Menelao desidera questa vendetta, 50. Paride propone di far duello con Menelao per questa contesa, 66. È avvisato da Iride di questo duello, 68. Va a vederlo, 69. Mostra a Priamo per nome i capitani greci, 70. È condotta da Venere a Paride, 79. Lo rimprovera, 80. Si scusa con Ettore suo cognato d’esser ella la cagione di tanti mali, 156. Achille si lagna che per lei debba guerreggiare in paese straniero. II, 189. Fa lamento sul cadavero d’Ettore, 322.

Eleno, figl. di Priamo, augure, dà ordine per la guerra ad Enea ed Ettore. I, 146. Consiglia Ettore a sfidare i Greci a duello, 167. Uccide Deipiro, ed è ferito da Menelao. II, 23.

Eleno, figl. d’Enope, ucciso da Ettore. I, 133.

Eléo, paese che prende il suo nome da Elide, città. I, 52, 286 e segg.

Elicaone, Re. I, 68.

Elice, città. I, 50. II, 208.

Ellade. I, 54, 224.

Elleni, popoli. I, 54.

Ellesponto. I, 61, e altrove.

Elmo di Plutone. Di esso si copre Minerva per celarsi alla vista di Marte. I, 138.

Elo, luogo. I, 50.

Elona, città. I, 56.

Emazia, luogo. II, 43.

Emone, padre di Meone. I, 97.

Emone, padre di Laerce. II, 141.

Enea, figl. d’Anchise e di Venere, cap. de' Dardani. I, 60. Esorta Pandaro a combattere con Diomede, 112. Gli offerisce il suo cocchio, 114. Colpito d’un sasso, è salvato da Venere, 117. È difeso da Apollo, 122. Fa grande strage de' Greci, 126. Deifobo lo invita a vendicare la morte d’Alcatoo. II, 19. Uccide Afareo, 21. Uccide Medonte e Jaso, 67. Uccide Leocrito figliuolo d’Arisbante, 136. Apollo l’istiga ad andare contro ad Achille, 196. Racconta ad Achille la sua origine, 200. Nettunno lo salva dalle mani d’Achille, 204.

Eneo, padre di Tideo. I, 137. Alloggia e regala Bellerofonte, 151.

Eneo, re de' Calidoni e padre di Meleagro. I, 53. Per non avere offerto le primizie a Diana, ella mandò un cignale a danneggiare i suoi terreni, il quale fu poi ucciso da Tideo, 229.

Eueti, popoli. I, 61.

Enieni, popoli. I, 57.

Enieo, re di Sciro. I, 234.

Enio, ucciso da Achille. II, 221.

Eniopeo, figl. di Tebeo, auriga e scudiero d’Ettore, ucciso da Diomede. I, 190.

Enispe, luogo. I, 51.

Ennomo, cap. de’ Troiani. I, 61.

Eno, monte. I, 102.

Enomao: esorta alla difesa gli Achei. I, 298. È ucciso da Ettore, 133 [p. 338 modifica]

Enomao: è ucciso da Idomeneo. II, 20.

Enope, città. I, 215.

Enopo, padre d'Eleno. I, 133. Di Satnio. II, 51. Di Testore, 102. Di Clitomede, 283.

Eolo, padre di Sisifo. I, 149.

Epalte, ucciso da Patroclo. II, 103.

Epea, città. I, 215.

Epei, popoli. I, 52, 103. II, 27.

Epeo, figlio di Panopeo, giuoca al pugilato. II, 284. Giuoca al disco, 290.

Epi, luogo. I, 50.

Epicle, compagno di Sarpedonte, ucciso da Aiace. I, 307.

Epidauro, luogo. I, 49.

Epigeo, figl. di Agacle. II, 109.

Epistrofo, figl. d’Ifito, capitano. I, 47.

Epistrofo, figl. d’Eveno, capitano. I, 55, 61.

Epito: sua tomba. I, 51.

Eptaporo, fiume. I, 294.

Ercole e Astiochea, genitori di Tlepolemo. I, 53. Padre di Tessalo, 54. Ferisce Giunone nella mammella, 120. Suoi travagli. II, 183.

Erebo, Inferno. I, 200.

Eretria, luogo. I, 48.

Eretteo, allievo di Minerva. I, 49.

Ereutalione, ucciso da Nestore. I, 95. Fu scudiere di Licurgo, 171.

Erialo, ucciso da Patroclo. II, 102.

Eribea, matrigna di Marte. I, 120.

Erimante, ucciso da Patroclo. II, 103.

Erinni. II, 182.

Eriopide, matrigna di Medonte. II, 28, 67.

Eritini, monti. I, 61.

Eritre, luogo. I, 47.

Erittonio, figl. di Dardano. II, 201. Padre di Troe, ivi.

Ermione, città. I, 49.

Ermo, fiume. II, 207.

Esculapio, padre di Macaone. I, 56, 90.

Esepo, ucciso da Eurialo. I, 144.

Esepo, fiume. I, 294.

Esequie di Patroclo. II, 264.

Esieta, sua tomba. I, 59. Padre d’Alcatoo. II, 17.

Esima, città. I, 197,

Esimno, capitano. I, 271.

Essadio, capitano. I, 12.

Eta, cavalla donata da Echepolo ad Agamennone II, 271.

Eteocle: in sua casa trova Tideo molti Cadmei, gli sfida e li vince. I, 97.

Eteono, città. I, 46.

Eticesi, popoli. I, 57.

Etilo, città. I, 50.

Etiopi, popoli. II, 267.

Etoli, popoli. I, 52, 103, 229.

Etra, figl. di Pitteo, damigella d'Elena. I, 69.

Ettore, figl. di Priamo: mentovato da Achille. I, 11. Riceve ambasciata da Iride, 59. Riprende la viltà di Paride, 65. Propone a’ Greci il duello di Paride con Menelao, 66. Si ritira, 102. Conforta i Troiani alla battaglia, 124. Fa paura a Diomede, ed uccide Meneste ed Anchialo, 129. Fa grande strage di Greci, 132. Uccide molt’altri Greci, 133. Parte [p. 339 modifica]dal campo, 147. Arriva in Troia, 152. Ordina alla madre di placar Minerva con voti, 153. Va a ritrovar Paride, e lo sgrida, 155. Si licenzia da Elena, 157. Ritrova Andromaca alla porta Scea col suo figl. Astianatte, 158. Si scusa con essa di non potere abbandonar la guerra, 160, Si separa da lei. 162. Disfida i Greci a duello, 166. Lo fa con Aiace, 174. Si partono amici, 175. Gli è ucciso l’auriga da Diomede, 190. Rinfaccia a Diomede la sua paura, 191. Conforta i suoi, 192. Colpisce d’un sasso Teucro, 198. Parla ai Troiani, 205. Cerca chi vada a spiare gli andamenti de’ Greci, errore. Ha un’ambasciata da Giove, 267. Stimola i Troiani alla pugna, e fa grande strage de’ Greci, 271. Colpito da Diomede vien meno, 273. Non si cura degli augurii, 301. Uccide Amfimaco. II, 8. È colpito d’un sasso da Aiace Telamonio, 49. È ricondotto tramortito alla città, 50. Apollo lo conforta, e lo fa tornare a combattere, 64. Uccide Stichio e Arcesilao, 67. Assale la nave d’Aiace, 70. Uccide Licofrone scudiero d’Aiace, 71. Anima i Troiani alla pugna, ivi. Uccide Epigeo figl. d’Agacle, 109. Uccide Patroclo, 119. Si veste l’armi d’Achille, 130. Uccide Schedio figl. d’Ifito, 134. È istigato da Apollo a vendicare la morte di Pode, 145.Ferisce Leito figl. d’Alettrione, 146. Uccide Cerano cocchiere di Merione, ivi. S’oppone al consiglio di Polidamante, e fa restare i Troiani alle navi, 164. Avvertito da Apollo fugge di combattere con Achille, 206. Gli va contro per vendicar la morte del fratello, 208. Apollo lo sottrae dal pericolo, 209. Risolve di combattere con Achille, 242. In vederlo ha paura, e si dà a fuggire, ivi. Ingannato da Minerva vien con esso a battaglia, 246. È ferito da lui nella gola, 249. Prima di morire predice la morte ad Achille, 251. Suo cadavero strascinato da questo eroe dietro al suo cocchio, 252. Apollo lo preserva dalla corruzione, 266. Priamo lo riscatta, e lo conduce a Troia, 311. È onorato coll’esequie e colla sepoltura, 323.

Eubea. I, 48.

Euchenore, figl. di Poliíde, ucciso da Paride. II, 26.

Eudoro, figl. di Mercurio e di Polimela, capitano. II, 93.

Eufemo, nipote di Ceo, capitano. I, 61.

Eufete: dona un usbergo a Fileo. II, 75.

Euforbo, figl. di Panto: tien Menelao lontano dal corpo di Patroclo. II, 119. È ucciso da Menelao, 125.

Eumede, padre di Dolone. I, 249.

Eumelo, figl. d’Admeto, capitano. I, 55, 57. Giuoca al corso de’ cocchi. II, 270. Maneggia le cavalle di Admeto, ch’erano velocissime, 274. [p. 340 modifica]

Euneo, figl. di Giasone e d’Issipile. I, 182. II, 215.

Eurialo, figl. di Mecisteo, capitano. I, 49. Uccide Dreso, Ofelzio, Esepo e Pedaso, 144. Giuoca al pugilato. II, 284.

Euribate, araldo d’Agamennone. I, 14, 34, 215.

Euridamante, interprete di sogni, e padre di Abante e Poliido. I, 111.

Eurimedonte, figl. di Tolomeo Piraide. I, 91.

Eurimedonte, auriga di Nestore. I, 284.

Eurinome, figliuola dell’Oceano, salva Vulcano quando fu precipitato dal cielo. II, 169.

Euripilo, figl. d’Evemone. I, 54. Uccide Ipsenore, 108. Uccide Melanzio, 144. Uccide Apisaone, ed è ferito da Paride, 282. Patroclo si ferma nel suo padiglione. II, 69.

Euristeo, figl. di Stenelo. II, 183.

Euristeo: dalle sue forze è liberato il figlio di Giove, Ercole, da Minerva. I, 200.

Eurito, re d’Ecalia. I, 51,56.

Eurito, figl. d’Attore e padre di Talpio. I, 52.

Euro, vento. I, 33.

Eussoro, padre d’Acamante. I, 143.

Evemone, padre d’Euripilo. I, 56, 108.

Eveno, figl. di Selepio e padre di Minete e d’Epistrofo. I, 55.

Evippo, ucciso da Patroclo. II, 103.


F


Faggio presso alle mura di Troia. I, 152, e altrove.

Falce. II, 31. Spogliato da Antiloco, 53.

Faone, figl. di Fenopo, ucciso da Diomede. I, 111.

Fari, città. I, 50.

Fausia, padre d’Apisaone. I, 282.

Favonio, vento. I, 33, e altrove.

Fea, città. I, 170.

Fegeo, figl. di Darete, investe Diomede, ed è ucciso da lui. I, 106.

Feneo, luogo. I, 51.

Fenice, uno de' deputati a placare Achille. I, 215. Lo scongiura a deporre lo sdegno, 228. Resta a dormire nel suo padiglione, 232. Uno de’ capitani de’ Mirmidoni. II, 93. Resta con Achille, per consolarlo della morte di Patroclo, 188. È posto giudice alla meta del corso de’ cocchi, 273.

Fenopo, padre di Xanto e di Faone. I, 111.

Fenopo, padre di Forci. II, 134.

Fenopo, figl. d’Asio: Apollo sotto la sua sembianza instiga Ettore a vendicare la morte di Pode. II, 145.

Fere, città. I, 55, 126, 215.

Ferea, montagna. I, 60.

Fereclo, ucciso da Merione. I, 107.

Fereziade, cioè Admeto: sue cavalle velocissime. II, 274. [p. 341 modifica]

Ferusa, ninfa Nereide. II, 155.

Festo, città. I, 53.

Festo, figl. di Boro, ucciso da Idomeneo. I, 107.

Fida, capitano. II, 27.

Fidippo, figl. di Tessalo e nipote d’Ercole, cap. de’ Greci. I, 54.

Figliuoli di Priamo, quanti fossero. II, 312.

Filace, città. I, 55. II, 27, 67.

Filaco, padre d’Ificlo. I, 55. Ucciso da Leito, 145.

Filante, padre di Polimela. II, 93.

Fileo, padre di Megete. I, 52, 244. II, 75, 186.

Filetore, padre di Demuco. II, 210.

Filomedusa, moglie d’Areitoo. I, 166.

Filottete, uno de’ cap. greci lasciato piagato in Lenno. I, 56.

Flegii, popoli. II, 12.

Focensi, popoli. I, 47

Forbante, padre di Diomedea, I, 234. D’Ilioneo. II, 52.

Forci, capitano. I, 61.

Forci, figliuolo di Fenopo, ucciso da Aiace. II, 134.

Fradmone, padre d’Agelao. I, 195.

Frigia. I, 70. II, 313.

Frigii, popoli. I, 61, 71.

Frontide, moglie di Panto e madre d’Euforbo. II, 125.

Ftia, città. I, 7, 8, 54, 219. II, 189.

Ftii, popoli. II, 27.

Ftiri, luogo. I, 62.


G


Galatea, ninfa Nereide. II, 155.

Ganimede, figlio di Troe. I, 115. Rapito dagli Iddii per farlo coppiere di Giove. II, 201.

Gargaro, luogo. I, 187. II, 47, 60.

Gerenio, titolo di Nestore, I, 188.

Giapeto con Saturno chiusi nel Tartaro. I, 205.

Giasone, marito d'Issipile e padre d’Euneo. I, 182. II, 215.

Gigea, palude. I, 61. II, 207.

Giove, figlio di Saturno, difeso da Briareo, quando Giunone, Nettunno e Minerva lo volevano legare. I, 17. Va al convito degli Etiopi, 18. Pregato da Teti a favorire Achille, le promette esaudirla, 21. Riprende la curiosità di Giunone, 23. Manda un sogno malefico ad Agamennone, 28. Motteggia Giunone, 83. Le replica sdegnato perch’ella perseguiti i Troiani, 84. Invia Minerva al campo de’ Troiani, 86. Risponde a Marte ferito, 140. Risponde sdegnato a Nettunno, 182. Raduna il concilio degli Dei, 185. Pone sulle bilancie il fato de’ Troiani e de’ Greci, 188. Fulmina i cavalli di Diomede, 191. Manda un buono augurio ad Agamennone, 195. Manda un’ambasciata a Giunone e a Minerva, 201. Parla ad esse, 203. Manda la Discordia nel campo de’ Greci, 259. Spedisce Iride a Ettore, 267. Mette lo spavento in Aiace, 281. S’addormenta sull’Ida [p. 342 modifica]a lato di Giunone. II, 47. Le rammemora un castigo datole da lui, 56. Le impone che gli mandi Apollo e Iride, 57. Manda Iride a Nettunno, 61. Invia Apollo a dar soccorso ad Ettore ed a’ Troiani, 63. Pensa di preservare Sarpedonte dalla morte, ina Giunone nol consente, 103. Fa portare il suo cadavero in Licia dal Sonno e dalla Morte, 113. Manda Minerva a ristorare Achille digiuno, 189. Ordina a Temi che chiami gli Dei a consiglio, 193. Dà loro licenza di prender parte nella guerra, 194. Mette sulle bilancie il fato d’Ettore e d’Achille, 243. Manda Iride a chiamar Teti, 296. La prega a persuadere ad Achille che renda il cadavero d’Ettore, 297. Manda Iride a Priamo a dirgli che riscatti Ettore, 299. Pregato da Priamo, gli manda un buon augurio, 305. Manda Mercurio che lo guidi sicuro alle navi, 306.

Girtone, luogo. I, 56.

Girzio, padre d’Irzio. II, 53.

Giunone: spedisce Pallade che plachi Achille. I, 9. Si duole con Giove che non le comunica tutti i suoi segreti, 22. Spedisce Minerva ad impedire la fuga de’ Greci, 33. Contende con Giove, 84. Vien con Pallade in soccorso de' Greci, 134. Chiede licenza a Giove di scacciar Marte, 135. Rimprovera a’ Greci la loro viltà, 136. Prega Nettunno a soccorrere i Greci, 193. Ne prega Pallade, 199. Scende con essa dal cielo in loro aiuto, 201. Torna indietro per paura di Giove, 203. Chiede a Venere il cinto. II, 42. Prega il Sonno che faccia addormentare Giove, 43. Gli promette per moglie Pasitea, una delle Grazie, 45. Si corica sull’Ida a lato di Giove, 47. Come fosse una volta da lui punita, 56. Manda Apollo ed Iride a Giove, 60. Fa nascere Euristeo prima d’Ercole, 183. Fa parlare uno de’ cavalli d’Achille, 191. Manda Vulcano a bruciare le rive del Xanto, 226. Batte Diana, 231.

Giuochi de’ cocchi. II, 270. Del pugilato e del cesto, 283. Della lotta, 285. Del corso, 287. De’ gladiatori, 289. Del disco, 290. Del trarre a segno, 291.

Giuoco degli astragali, cagione della morte d’Opunte. II, 262.

Giuramento, come dato da Agamennone e da Priamo. I, 74. Altro da Agamennone, II, 187.

Glafira, città. I, 55.

Glauce, ninfa Nereide. II, 155.

Glauco, figlio d’Ippoloco e compagno di Sarpedonte, capitano de’ Licii. I, 62. S’affronta con Diomede, 148. Gli racconta la sua stirpe, ivi. Cambia le sue armi con quelle di Diomede, 152. Uccide Ifinoo, 166. È ferito da Teucro in un braccio, errore. È risanato da Apollo. II, 107. Chiama i Troiani a vendicar la morte di Sarpedonte, ivi. [p. 343 modifica]

Glissa, luogo. I, 47

Gnosso, città. I, 53.

Gonoessa, luogo. I, 50.

Gorgizione, figlio di Priamo. I, 197.

Gorgone: sua testa. I, 134.

Gortina, città. I, 53.

Granico, fiume. I, 294.

Grea, città. I, 46.

Guneo, capitano. I, 57.


H


Hodio, capitano degli Alizoni. I, 61. Ucciso da Agamennone, 107.


I


Iadi, stelle. II, 173.

Ialmeno, figlio di Marte e fratello d’Ascalafo, capitano. I, 47

Ianira, ninfa Nereide. II, 155.

Iardano, fiume. I, 170.

Icetaone, uno de’ seniori de’ Troiani. I, 69. Padre di Melanippo. II, 75. Figlio di Laomedonte, 201.

Ida, monte. I, 60 e altrove.

Ideo, figlio di Darete, fugge ed è salvato da Vulcano. I, 106.

Ideo, uno degli Araldi, mandato a far cessare il duello fra Ettore ed Aiace. I, 175. Espone l’ambasciata nel parlamento de’ Greci, 179. Accompagna Priamo alle navi. II, 305. Trova per la strada Mercurio, 306.

Idomeneo, proposto per ricondurre Criseide al padre. I, 7. Invitato da Agamennone al sacrificio co’ principali de’ Greci, 43. Capitano de’ Cretesi, 53. Lodato da Agamennone, gli risponde, 93. È esortato da Nettunno a combattere. II, 10. Uccide Otrioneo, 15. Uccide Asio, 16.Uccide Alcatoo, 17. Uccide Enomao, 20. Uccide Erimanto, 99. Resta a consolare Achille afflitto per la morte di Patroclo, 188. Osserva quali cavalli vincano al corso, 276.

Ifianassa, figlia di Agamennone. I, 215.

Ificlo, figlio di Filaco e padre di Podarce. I, 55.

Ifidamante, figlio d’Antenore. I, 268. Ucciso da Agamennone, 269.

Ifinoo, figlio di Dessio. I, 166.

Ifito, figlio di Naubolo e padre di Schedio e d’Epistrofo. I, 47

Ifizione, figlio d’Otrinteo, ucciso da Achille. II, 207.

Ilesio, luogo. I, 47

Ilio, l’istesso che Troia. I, 113 e altrove.

Ilioneo, figlio di Forbante, ucciso da Peneleo. II, 52.

Ilitia, raccoglitrice de’ parti: l’istesso che Lucina. II, 93.

Ilitie, figlie di Giunone. I, 270.

Illo, fiume. II, 207.

Ilo, figlio di Troe e padre di Laomedonte. II, 201.

Imbraso, padre di Piro. I, 102.

Imbro, città. II, 45, 296, 321.

Inarime, monte. I, 58.

Ionii, popoli. II, 27.

Ipenore, ucciso da Diomede. I, 111. [p. 344 modifica]

Iperea, luogo. I, 161.

Iperenore, ucciso da Menelao. II, 53.

Iperesia, luogo. I, 50.

Iperoco, padre d’Itimoneo. I, 286.

Ipiroco, ucciso da Ulisse. I, 273.

Ipocoonte, consigliere de’ Traci. I, 256.

Ipoplacia, soprannome di Tebe. I, 158.

Ipoplaco, luogo. I, 158. II, 255.

Ipotebe, castello. I, 47.

Ippaso, padre di Caropo, di Soco, d’Apisaone e d’Ipsenore. I, 276.

Ippodamante, ucciso da Achille. II, 207.

Ippodamia, moglie di Piritoo e madre di Polipete. I, 57.

Ippodamo, ucciso da Ulisse. I, 273.

Ippoloco, figlio d’Antimaco e padre di Glauco. I, 148, 264. S’incontra in Agamennone, ed è ucciso da lui, 265.

Ippoloco, figlio di Bellerofonte. I, 148, 150.

Ippomaco: è colpito da Leonteo. I, 300.

Ippomolghi, popoli giustissimi. II, 1.

Ippotoo, figlio di Leto, cap. de’ Troiani. I, 60. II, 131. Ucciso da Aiace, 134.

Ippotoo, figlio di Priamo. II, 302.

Ippozione, padre d’Ascanio, Mori e Palmi. II, 31, 53.

Ipsenore, sacerdote, figlio di Dolopione ucciso da Euripilo. I, 108.

Ira, città. I, 215.

Iria, luogo. I, 46.

Iride, mandata da Giove ambasciatrice a’ Troiani. I, 58. Ambasciatrice a Elena, 68, Accompagna Venere ferita in cielo, 119. Fa l’ambasciata di Giove a Giunone e a Minerva, 202. È spedita da Giove a Ettore, 267. È mandata da Giunone a Giove. II, 60. Da Giove a Nettunno, 61. Da Giunone a Achille, 160. Va a chiamare i venti per ardere il rogo di Patroclo, 267. Va a chiamar Teti, e la conduce a Giove. 296. È mandata da Giove a dire a Priamo che riscatti il cadavero d’Ettore, 299.

Irmino, luogo. I, 52.

Irtaco, padre d’Asio. I, 60, 296.

Irzio, figlio di Girzio, ucciso da Aiace. II, 53.

Isandro, figlio di Bellerofonte, ucciso da Marte. I, 150, 151.

Iso, figlio bastardo di Priamo, ucciso da Agamennone. I, 263.

Issionea, sposa (cioè sposa d’Issione), madre di Piritoo. II, 46.

Issipile, moglie di Giasone e madre d’Euneo. I, 182.

Istiea, luogo. I, 48.

Itaca, isola. I, 52, 71.

Itemeneo, padre di Stenelao. II, 109.

Itimoneo, figlio d’Iperoco, ucciso da Nestore. I, 286.

Itome, luogo. I, 56.

Itone, luogo, I, 55.

[p. 345 modifica]

J


Jaliso, città. I, 53

Jameno, cavaliere. I, 298. Ucciso da Leonteo, 300.

Jampoli, luogo. I, 47.

Janassa, ninfa Nereide. II, 155.

Jaolco, città. I, 55.

Jaso, figlio di Sfelo, capitano. II, 67.

Jera, ninfa Nereide. II, 155.


L


Laa, luogo. I, 50.

Lacedemone, città. I, 50.

Laerce, padre d’Alcimedonte. II, 93. Figlio d’Emone, 141.

Laerte, padre d’Ulisse. I, 96. II, 286.

Lampo, uno de’ seniori de’ Troiani. I, 69. Figlio di Laomedonte, II, 201.

Laodamia, figliuola di Bellerofonte e madre di Sarpedonte, uccisa da Diana. I, 151.

Laodice, figlia di Agamennone e sorella di Crisotemi e Ifianassa. I, 215.

Laodice, figliuola di Priamo. Iride si fa simile a lei. I, 68. Più bella delle altre figliuole di Ecuba, 152.

Laodoco, figlio d’Antenore.I, 86.

Laogono, figlio di Biante. II, 210.

Laomedonte, padre di Priamo. I, 73. Anchise gli ruba la razza d’alcuni cavalli, 115. Padre di Bucolione, 144. Figlio d’Ilo e padre di Titone, di Priamo, di Lampo, di Clizio e d’Icelaone. II, 201. Nega la mercede a Nettunno e ad Apollo, 230.

Laotoe, figliuola d’Alte, moglie di Priamo e madre di Licaone e Polidoro. II, 216.

Lapiti, popoli. I, 297.

Larissa, luogo. I, 60. II, 134

Latona, madre d’Apollo. I, 2, 3, II, 232.

Leito, figlio d’Alettrione, capitano. I, 46. Uccide Filaco, 145. È ucciso da Ettore. II, 145.

Lelegi, popoli. I, 253.

Lenno, isola. I, 25, 182, 194.II, 215 , 321.

Leocrito, figlio d’Arisbante, ucciso da Enea. II, 136.

Leonteo, figlio di Corone, capitano. I, 57. Giuoca al disco. II, 290.

Leonteo, figlio d’Antimaco, compagno di Polipete. I, 297. Investe Ippomaco ed altri, 300.

Lesbo, isola. I, 214.

Leto, figlio di Teutamo e padre d’Ippotoo e di Pileo, capitano, I, 60.

Leuco, compagno d’Ulisse, colpito da Antifo. I, 101.

Licaone, padre di Pandaro. I, 60. Fratello di Paride, 76. Figlio di Priamo: a lui s’assomiglia Apollo, volendo parlare ad Enea. II, 196. Si scontra con Achille, 215. È ucciso da lui, e gettato nel fiume, 217. Priamo si duole non lo poter vedere, 239. Cratere dato da Euneo a Patroclo pel suo riscatto, 287. [p. 346 modifica]

Licasto, luogo. I, 53.

Licia, paese. I, 62, 109, 149.

Licii, popoli. I, 62, 150, 253.

Licinnio, zio materno d’Ercole, ucciso da Tlepolemo. I, 53.

Lico, ucciso da Peneleo. II, 99

Licofonte, figl. di Autofano, cap. ucciso da Diomede. I, 97.

Licofonte, ucciso da Teucro. I, 196.

Licofrone, figl. di Mastore. II, 71

Licomede, figl. di Creonte, duce delle scolte. I, 212. Uccide Apisaone. II, 136. È preso per compagno da Ulisse, 186.

Licurgo: percuote le nutrici di Bacco. I, 148.

Lilea, città. I, 47.

Limnoria, ninfa Nereide. II, 155.

Lindo, città di Rodi. I, 53.

Lirnesso, città. I, 54. II, 181, 196, 200.

Lisandro, ucciso da Aiace. I, 279.

Litto, città. I, 53.

Locri o Locresi, popoli. I, 48. II, 27.


M


Macaone, figl. d’Esculapio, cap. de’ Greci. I, 56. Medica la ferita di Menelao, 91. È ferito da Paride, ed è ricondotto alle navi da Nestore, 279.

Macare, re di Lesbo. II, 313.

Magnesia, paese. I, 57.

Mantinea, città. I, 51.

Maride, figl. d’Amisodaro e fratello d’Atimnio, ucciso da Trasimede. II, 98.

Marpissa, madre di Cleopatra, I, 230.

Marte, Dio dell’armi. I, 99. Pallade lo fa desistere dall’aiutare i Troiani, 106. Sta avvinto tredici mesi in un carcere di ferro per opera d’Oto e d’Efialte, 120. Stimola i Troiani contra i Greci, 123. Rimette nel campo Enea, 127. È ferito da Diomede, 139. Ne chiede vendetta a Giove, ivi. È medicato da Peone, 140. Uccide Isandro figliuolo di Bellerofonte, 151. Vuol vendicare la morte d’Ascalafo. II, 59. È sconsigliato da Minerva, ivi. È da lei colpito d’un sasso, 229.

Masete, luogo. I, 49.

Mastore, padre di Licofrone. II, 71.

Meandro, fiume. I, 62.

Mecisteo, figlio d’Echio, I, 199.

Mecisteo, figl. di Talaione re, e padre d’Eurialo. I, 49, 144.

Mecisteo, ucciso da Polidamante. II, 67.

Medeone, castello. I, 47.

Medesicaste, figliuola bastarda di Priamo. II, 8.

Medonte, figl. bastardo d’Oileo, capitano. I, 56. Ucciso da Enea. II, 67.

Mega, ucciso da Patroclo. II, 114.

Mege e Megete, figl. di Fileo, capitano. I, 52. Uccide Pedeo, 108. Mentovato da Nestore per andar contra a Ettore, 244. Va contro i Troiani. II, 66. Uccide Cresmo, 74. Si batte con Dolope, ivi. È preso per compagno da Ulisse, 186.

Melanippo, ucciso da Teucro. I, 196. [p. 347 modifica]

Melanippo, confortato a combattere da Ettore. II, 75. Ucciso da Patroclo, 114.

Melanippo, preso per compagno da Ulisse. II, 186.

Melanzio, ucciso da Euripilo. I, 144.

Meleagro, figl. d’Eneo. I, 53. Uccide il cinghiale di Calidonia, 230.

Melibea, città. I, 56.

Melite, ninfa Nereide. II, 155

Memalo, padre di Pisandro. II, 93.

Menelao, figl. d’Atreo, fratello d’Agamennone e marito d’Elena, desidera che si vendichi il ratto della sua moglie. I, 50. Va incontro a Paride, 64. Accetta di far seco il duello, 67. Si battono, e vince, 78. Gli è tratto dalle mani Paride da Venere, ivi. È ferito a tradimento da Pandaro, 87. Conforta Agamennone a non temere per lui, 90. È medicato da Macaone, 91. Uccide Scamandrio, 107. Uccide Pilemene, 128. Fa prigione Adrasto, 145. Vuole accettare il duello con Ettore; ma Agamennone nol consente, 168. È mandato da esso a svegliare Aiace, 239. Soccorre Ulisse, 278. Ferisce Eleno. II, 23. Uccide Pisandro, 24. Uccide Iperenore, 53. Uccide Toante 98. Uccide Euforbo, 125. È confortato da Minerva a difendere il cadavero di Patroclo, 144. Uccide Pode, ivi. Manda Antiloco ad Achille ad avvisarlo della morte di Patroclo, 149. Insieme con Merione porta il suo cadavero alle navi, 150. Giuoca al corso de’ cocchi, 271.

Meneste, ucciso da Ettore. I, 129.

Menesteo, figl. di Peteo, capitano, degli Ateniesi. I, 49. È trovato ozioso da Agamennone, ed è sgridato da lui, 95. Compagno d’Arcesilao. II, 67.

Menestio, figlio d’Areitoo, ucciso da Ettore e da Paride. I, 165.

Menestio, figl. del fiume Sperchio, capitano delle navi. II, 92.

Menezio, padre di Patroclo. I, 283. È mentovato da Nestore, 290. Conduce il figlio a Ftia. II, 262.

Menone, ucciso da Leonteo. I, 300.

Meone, figl. d’Emone, capitano. I, 97.

Meonia, provincia. I, 79. II, 165.

Meonii, popoli. I, 61.

Mera, ninfa Nereide. II, 155.

Mercurio: dona a Pelope lo scettro che gli era stato regalato da Giove. I, 31. Cede la vittoria a Latona. II, 232. È mandato da Giove a condur Priamo con sicurezza alle navi de’ Greci, 306. Gli guida il cocchio, 310. Se gli manifesta, ivi. Lo esorta a lasciare il campo greco, 319.

Merione, figl. di Molio, capitano. I, 53. Compagno d’Idomeneo, capitano de’Cretesi, 92. Uccide Fereclo, 107, capitano delle guardie, 212. Investe Deifobo. II, 7. Lo [p. 348 modifica]ferisce in un braccio, 21. Uccide Adamante, 22. Uccide Arpalione, 26. Uccide Mori e Ippozione, 53. Uccide Acamante, 99. Uccide Laogono, 110. Insieme con Menelao porta alle navi il cadavero di Patroclo, 150. È preso per compagno da Ulisse, 186. Giuoca al corso de1 cocchi, 273. Ha in premio due talenti, 282. Giuoca con Teucro a tirare a segno colle frecce, 291. Ha in dono un’asta da Achille, 292.

Mermero, ucciso da Antiloco. II, 53.

Merope, padre d’Adrasto e d’Anfio. I, 60.

Messa, città. I, 50.

Messide, fontana in Argo. I, 161.

Mestle, figlio di Pilemene, capitano de’ Troiani. I, 61. II, 131.

Metone, città. I, 56.

Micale, monte. I, 62.

Micalesso, città. I, 46.

Micene, città. I, 50, 97.

Midea, luogo. I, 47.

Midone, ucciso da Antiloco. I, 128.

Migdone di Frigia: in suo soccorso andò Priamo, quando combattè colle Amazzoni. I, 70.

Mileto, città. I, 53, 61.

Minerva: impedisce ad Achille d’uccidere Agamennone. I, 9. Insieme con Giunone e Nettunno volle legar Giove, 17. Prega Ulisse che s’opponga alla fuga de’ Greci, 34. Instiga Pandaro a ferir Menelao, 86. Si ritira con Marte dalla battaglia, 106. Conforta Diomede, 110. Motteggia con Giove sulla ferita di Venere, 121. Va con Giunone in soccorso de’ Greci, 135. Rimprovera la sua paura a Diomede, 136. Monta sul cocchio e va con questo eroe ad assalire Marte, 138. Non accetta il voto delle donne Troiane, 155. S’accorda con Apollo a far sospendere la guerra, 166. Risponde a Giove nel parlamento degli Dei. 186. Risponde a Giunone, 200. Va a soccorrere i Greci insieme con lei, 201. Son fatte tornare indietro da Iride, 202. Trattiene Marte che non si vendichi della morte d’Ascalafo. II, 59. È mandata da Giove in soccorso de’ Greci, 143. In sembianza di Fenice conforta Menelao a difendere il cadavero di Patroclo, 144. Ristora Achille con ambrosia e néttare, 189. Lo difende da un colpo d’Ettore, 209. Lo soccorre in pericolo d’annegare, 224. Colpisce Marte con un macigno, 228. Percuote Venere nel petto, 229. In sembianza di Deifobo persuade Ettore a combattere con Achille, 246. Aiuta Diomede a vincere il giuoco de’ cocchi, 274. Aiuta Ulisse a vincere Aiace nel corso, 288.

Minete, figlio d’Eveno. I, 55.

Minete, re della patria di Briseide, II, 188.

Mirinna: suo monumento. I, 59. [p. 349 modifica]

Mirmidoni, popoli. I, 14, 54, 170 e altrove.

Mirsino, città. I, 52.

Misii, popoli. I, 61,253. II, 1.

Mneso, ucciso da Achille. II, 221.

Molione, ucciso da Ulisse. I, 272.

Molioni, due figliuoli d’Attore, investiti da Nestore e salvati da Nettunno. I, 289.

Molo, padre di Merione. I, 247.

Mori, figlio d’Ippozione. II, 31. Ucciso da Merione, 53.

Morte: insieme col Sonno suo fratello porta il cadavero di Sarpedonte in Licia. II, 113.

Mosca: sua importunità. II, 144.

Mulio, ucciso da Nestore. I, 288.

Mulio, ucciso da Patroclo. II, 114.

Mulio, ucciso da Achille.II, 210.

Muse, figliuole di Giove, puniscono Tamiri, che s’era vantato di superarle nel canto. I, 51.


N


Naide. V. Ninfa.

Naste, figlio di Nomione, capitano de’ Carii. I, 62.

Naubolo, padre d’Ifito. I, 47.

Nemerte, ninfa Nereide.II, 155.

Nerito, isola. I, 52.

Nesea, ninfa Nereide. II, 155.

Nestore, re de’ Pilii, figlio di Neleo e padre d’Antiloco, esorta Agamennone ed Achille a far la pace. I, 11. Esorta i capitani a render l’armi, 30. Parla al popolo e consiglia a vendicare il ratto Elena, 41. Sollecita Agamennone alla battaglia, 44. Comanda novanta navi, 50. Conforta i Greci a fare strage de’ Troiani, 146. Anima i Greci ad accettare il duello con Ettore, 169. Fa estrarre a sorte a chi debba toccare, 171. Propone la tregua per dar sepoltura a’ morti, 177. Gli è ferito un cavallo da Paride, 188. È soccorso da Diomede, 189. Lo consiglia a fuggire, 191. Parla in consiglio, 211. Persuade ad Agamennone di placare Achille, 213. Elegge i deputati a questo affare, 215. Sveglia Ulisse, 242. Sveglia Diomede, 243. Cerca in consiglio chi voglia spiare gli andamenti de’ Troiani, 245. Accoglie Diomede e Ulisse tornati da spiare il campo de’ Troiani, 257. Conduce alle navi Macaone ferito, 280. Prega Patroclo che muova Achille alla difesa de’ Greci, 285. Da giovane uccise Itimoneo figlio d’Iperoco, 286. Uccise Mulio, 288. Resta in compagnia d’Achille dopo la morte di Patroclo. II, 188. Instruisce Antiloco nel giuoco de’ cocchi, 271.

Nettunno, insieme con Giunone e Minerva, vuole legar Giove. I, 17. Protettore d’Onchesto, 47. Si duole con Giove de’ Greci, 181. Nega a Giunone di opporsi a Giove, 193. In persona di Calcante parla a’ due Aiaci, e infonde loro nuove forze. II, 3. Va incoraggiando altri [p. 350 modifica]Greci, 4. In persona di Toante parla a Idomeneo, 9. In sembiante di vecchio parla ad Agamennone, 40. Conforta i Greci, 48. Giove gli invia Iride, 61. Ubbidisce a Giove, ed abbandona i Greci, 62. Scuote la terra, 195. Salva Enea dalle mani d’Achille, 204. Soccorre Achille in pericolo d’annegare, 224. Provoca Apollo a combatter seco, 230.

Ninfa Naide, detta Abarbarea, madre di Esepo e Pedaso. I, 144. Altra ninfa, madre di Satnio. II, 51. Altra, madre d’Ifizione, 207.

Ninfe Nereidi: piangono sopra ad Achille insieme con Teti, la quale dipoi accompagnano a Troia, II, 155.

Ninfe: loro abitazione in Sipilo. II, 316.

Niobe: sua favola. II, 316.

Nireo, figlio del re Caropo e d’Aglaia. I, 54.

Nisa, luogo. I, 47.

Nisiro, città. I, 54.

Nisseio, luogo. I, 148.

Noemone, ucciso da Ulisse. I, 132.

Nomione, padre di Naste e d’Anfimaco. I, 62.

Noto, vento. I, 33. II, 226.

Notte: salva il Sonno dall’ira di Giove. II, 44


O


Ocalea, luogo. I, 47.

Ochesio, padre di Perifante. I, 138.

Ofeleste, ucciso da Teucro. I, 196.

Ofeleste, ucciso da Achille. II, 221.

Ofeltio, ucciso da Ettore. I, 271.

Ofelzio, ucciso da Eurialo. I, 144.

Oileo, padre d’Aiace e di Medonte. I, 48, 56, 263. II, 67, 278.

Oleno, luogo. I, 52. Olenia, rupe, ivi. Olenio, sasso, lo stesso, 289.

Olimpo. I, 3, e altrove più volte.

Olizone, città. I, 56.

Onchesto, luogo consacrato a Nettunno. I, 47

Opite, ucciso da Ettore. I, 271.

Opunte, figlio d’Anfidamante, ucciso da Patroclo pel giuoco degli astragali. II, 262.

Opunte, luogo. I, 48. II, 262.

Orcomeno, luogo. I, 47, 51, 224.

Ore, custodi delle porte del Cielo. I, 135, 203.

Oresbio, ucciso da Ettore. I, 133.

Oreste, ucciso da Ettore. I, 133.

Oreste, cavaliere. I, 298. Ucciso da Leonteo, 300.

Orione, costellazione. II, 173, 238.

Oritia, ninfa Nereide. II, 155.

Ormenio, luogo. I, 56.

Ormeno, ucciso da Teucro. I, 196.

Ormeno, padre d’Amintore. I, 247.

Ormeno, ucciso da Polipete. I, 300.

Ornee, luogo. I, 50.

Oro, ucciso da Ettore. I, 271.

Orsa, costellazione detta anche Plaustro. II, 173. [p. 351 modifica]

Orsiloco, figlio di Diocle, ucciso da Enea. I, 126.

Orsiloco, ucciso da Teucro. I, 196.

Orte, luogo. I, 56.

Orteo, cavaliere de’ Troiani. II, 31.

Oto, figlio d’Aloeo, lega Marte. I, 120.

Oto cillenio, capitano e compagno di Megete, spogliato dell’armi da Polidamante. II, 74.

Otreo, soccorso da Priamo, quando andò in Frigia, nella guerra colle Amazzoni. I, 70.

Otrinteo, padre d’Ifizione. II, 207.

Otrioneo, ucciso da Idomeneo. II, 15.


P


Paflagoni, popoli. I, 61.

Pallade. V. Minerva.

Pammone, figlio di Priamo. II, 302.

Pandaro, figlio di Licaone, capitano de’ Troiani. I, 60. Instigato da Pallade, ferisce Menelao, contra la fede data, 87. Ferisce Diomede, 109. Risponde a Enea, 112. Accetta di montare sul suo cocchio, 114. È ucciso da Diomede, 116.

Pandione, scudiere di Teucro. I, 306.

Pandoco, ferito da Aiace. I, 279.

Panope, luogo. I, 47. II, 134

Panope, padre d’Epeo. II, 284.

Panopea, ninfa Nereide. II, 155.

Panto, padre di Polidamante. II, 74, 163. Padre d’Euforbo, 125.

Pantoo, uno de’ seniori de’ Troiani. I, 69.

Parca. I, 39. II, 186.

Paride. V. Alessandro.

Parlamento. I, 3,22, 177, 178. II, 193.

Parrasia, regione. I, 51.

Partenio, fiume. I, 61.

Pasitea, una delle Grazie, promessa da Giunone per moglie al Sonno. II, 45.

Patroclo, figlio di Menezio, per ordine d’Achille consegna Briseide agli araldi d’Agamennone. I, 15. Giove accenna a Giunone il combattimento che seguirà per causa della sua morte, 204. Apparecchia il convito a’ deputati che andarono per tentare di placar Achille, 217. È mandato da Achille ad intendere chi sia il ferito portato fuori del campo da Nestore, 283. S’incontra in Euripilo ferito, 291. Lo medica, 292. Chiede ad Achille di condure, vestito delle sue armi, i Mirmidoni in soccorso de’ Greci. II, 87. Attacca i Troiani, 97. Uccide Pirecmo, ivi. Uccide Areilico, 98. Uccide Pronoo, 102. Uccide Testore ed Erialo, con molti altri de’ Troiani, ivi. Uccide Trasimelo, 105. Uccide Sarpedonte, ivi. Uccide Stenelao, 109. Fa grande strage de’ Troiani, 114. Essendo per impadronirsi delle mura di Troia, è rigettato tre volte da Apollo, ivi. Uccide Cebrione, 116. S’affronta con [p. 352 modifica]Ettore, ivi. Apollo lo percuote, e gli fa cader l’armi 118. È ferito da Euforbo, 119. È ucciso da Ettore, ivi. Il suo cadavero è portato alle navi, 150. È pianto da Briseide, 187. Apparisce in sogno ad Achille, 261. Achille gli fa fare l’esequie, 264. Spettacoli in suo onore, 269.

Peana. II, 252.

Pedaso, figl. di Bucolione, ucciso da Eurialo. I, 144.

Pedaso, cavallo d’Achille. II, 91. Ucciso da Sarpedonte, 105.

Pedaso, luogo. I, 215. II, 217.

Pedeo, luogo. II, 8.

Pedeo, figlio bastardo d’Antenore, ucciso da Mege. I, 108.

Pelagone, compagno di Sarpedonte. I, 132.

Pelasgi, popoli. I, 253.

Pelegone, figlio del fiume Assio e padre d’Asteropeo. II, 219.

Peleo, figlio d’Eaco e padre d’Achille. I, 1, 226. II, 189, 253, 313.

Peleo, padre di Polidora. II, 92.

Pelia, padre d’Alcesti. I, 56.

Pelio, monte. I, 57. II, 91.

Pellene, luogo. I, 50.

Pelope, auriga. I, 31.

Peneleo, capitano de’ Beozii.I, 46. Uccide Dioneo. II, 52. Uccide Lieo, 99. È ferito da Polidamante, 145.

Peneo, fiume. I, 57.

Peone, medico. I, 120, 140.

Peonii, popoli. I, 61, 253. II, 97, 221.

Percopa, luogo. I, 268.

Percote, luogo. I, 60.

Perebi, popoli. I, 57.

Pergaso, padre di Deicoonte. I, 126.

Peribea, figliuola d’Acessameno, II, 219.

Periereo, padre di Boro. II, 93.

Perifante, figlio d’Ochesio, ucciso da Marte. I, 138.

Perifante, figlio d’Epito, araldo. II, 135.

Perifete, ucciso da Teucro. II, 53.

Perimede, padre di Schedio. II, 74.

Perseo, padre di Stenelo. II, 182.

Peso, luogo. I, 129.

Peteo, padre di Menesteo. I, 49, 95, e altrove.

Peteone, città. I, 47.

Pidite, ucciso da Ulisse. I, 144.

Pieria, regione. I, 57. II, 43.

Pilarte, ucciso da Aiace. I, 279.

Pilemene, padre di Mestle e d’Autifo, capitano de’ Paflagoni. I, 61.

Pilene, città. I, 52.

Pileo, figlio di Leto, capitano de’ Troiani. I, 60.

Pilia, terra. I, 126.

Pilii, popolo. I, 11, 170. II, 283.

Pilo, città. I, 11, 12, e altrove.

Pilone, ucciso da Polipete. I, 300.

Piraso, ucciso da Aiace. I, 279.

Pirecme, capitano de’ Peoni. I, 61. È ucciso da Patroclo. II, 97.

Pireo, padre di Rigmo. II, 211.

Piritoo, compagno di Teseo, I, 12.

Piritoo, padre di Polipete. I, 56.

Piro, figlio d’Imbraso. I, 102.

Piro, ucciso da Patroclo. II, 103.

Piroo, capitano de’Traci. I, 60.

Pirraso, luogo. I, 55.

Pirro, figlio d’Achille, II, 189. [p. 353 modifica]

Pisandro, figlio d’Antimaco. I, 264. S’incontra in Agamennone, ivi. È ucciso da lui, 265.

Pisandro, figlio di Memalio, capitano de’ Mirmidoni. II, 93.

Pisennore, padre di Clito. II, 71.

Pitiea, luogo. I, 60.

Pito, città. I, 47, 224.

Pitteo padre d’Etra. I, 69.

Platea, città. I, 47.

Pleiadi, stelle. II, 173.

Pleurone, città. I, 52. II, 9, 39. Patria d’Anceo, 283.

Plutone. Minerva si mette in capo la sua celata per non esser veduta da Marte. I, 138. Figlio di Saturno e di Rea. II, 62.

Podalirio, figlio d’Esculapio, medico e capitano. I, 56, 292.

Podarce, figlio d’Ificlo e fratello di Protesilao, capitano de’ Greci. I, 55.

Podargo, cavallo di Menelao. II, 271.

Pode, figlio d’Eezione. II, 144.

Polibo, figlio d’Antenore. I, 262.

Polidamante: suo savio consiglio. I, 295. Sua spiegazione d’un augurio, 301. Persuade a Ettore che aduni il consiglio. II, 29. Uccide Protenore, 51. Uccide Mecisteo, 67. Uccide Oto, 74. Ferisce Peneleo, 145. Consiglia i Troiani a ritirarsi nella città, 163.

Poliemone, padre d’Amopaone. I, 196.

Poliíde, padre d’Euchenore, indovino. II, 26.

Poliido, figlio d’Euridamante, ucciso da Diomede. I, 111.

Polidora, figlia di Peleo, moglie del fiume Sperchio, e madre di Menestio. II, 92.

Polidoro, figlio minore di Priamo, ucciso da Achille. II, 208. Rammemorato, 217, 239, 283.

Polifemo, capitano. I, 12.

Polimela, figliuola di Filante: da Mercurio ebbe Eudoro. II, 93.

Polimelo, figlio d’Argeo, ucciso da Patroclo. II, 103.

Polinice, compagno di Tideo. I, 97.

Polipete, figlio di Piritoo e d’Ippodamia, uno de’ capitani greci. I, 56. Uccide Astialo, 144. Uccide Damaso, 299. Giuoca al disco, ed è vincitore. II, 290.

Polisseno, figlio del re Agastene, capitano degli Epei. I, 52.

Polite, figlio di Priamo. I, 58. Conduce via Deifobo ferito. II, 21. Uccide Echione, 67. È sgridato dal padre, 302.

Politore. Mercurio, avendo presa sembianza di giovinetto, fa credere a Priamo che questo sia il nome di suo padre. II, 308.

Polluce, fratello di Castore. I, 72.

Ponente, vento. II, 226.

Prazio, luogo. I, 60.

Preci, figliuole di Giove, come sieno. I, 228.

Preto, re, marito d’Antea. I, 149.

Priamo, re di Troia, si fa dire da Elena i nomi de’ capitani greci. I, 70. Va nel campo per dare il giuramento 73. Ritorna in Troia, 75, Manda [p. 354 modifica]un araldo a’ Greci, 179. Fa aprir le porte per ricovero a’ fuggitivi. II, 233. Scongiura Ettore che non combatta con Achille, 239. Lo piange morto, 253. Ha ordine da Iride di riscattarlo, 300. Si dispone ad eseguirlo, ivi. Ne chiede a Giove l’auspicio, e l’ottiene, 304. Incontra Mercurio, 307. È condotto da lui alla tenda d’Achille, 310. Riscatta il cadavero d’Ettore, 311. Cena e dorme nella tenda d’Achille, 317. Mercurio lo consiglia a lasciare il campo, 319. Arriva in Troia, 320. Fa l’esequie al figliuolo, 323.

Pritani, ucciso da Ulisse. I, 132.

Promaco, ucciso da Acamante. II, 52.

Pronoo, ucciso da Patroclo. II, 102.

Protaone, padre d’Astinoo. II, 72.

Protenore, capitano. I, 46.

Protenore, figlio d’Areilico, ucciso da Polidamante. II, 51.

Protesilao, figlio d’Ificlo, ucciso nello sbarco. I, 55. Sua nave. II, 97.

Proto, figlio di Tentredone, capitano de’ Magnesi. I, 57.

Protoo, ninfa Nereide. II, 155.

Protoone, ucciso da Teucro. II, 53.

Pteleo, luogo. I, 51, 55.


R


Radamanto, figlio di Giove. II, 46.

Rassegna dell’armata greca. I, 46. Dell’esercito troiano, 59.

Rea, moglie di Saturno e madre di Giove, di Nettunno e di Plutone. II, 62.

Rena, madre di Medone. I, 56.

Reso, re dei Traci, è ucciso da Diomede. I, 255. Minerva gli aveva fatto apparire in un sogno questo eroe, ivi.

Reso, fiume. I, 294.

Rigmo, figlio di Pireo. II, 211.

Ripe, luogo. I, 51.

Rizio, città. I, 53.

Rodi, isola. I, 53, 54.

Rodiani, popoli. I, 53.

Rodio, fiume. I, 294.


S


Sacrifizio, d’un toro di cinque anni. I, 43. D’un cinghiale, II, 187. A’ venti, 267.

Salamina, città. I, 49, 172.

Samo, isola. I, 52. II, 296.

Sangario, fiume. I, 70. II, 115.

Sarpedonte, capitano de’ Licii. I, 62. Stimola Ettore con pungenti detti, 123. È ferito da Tlepolemo, 131. Figlio di Giove e di Laodamia, 150. Anima Glauco alla pugna, 304. Uccide Alcmeone, 307. Compagno di Atimio e di Maride. II, 99. Combatte con Patroclo, e resta ucciso, 105. Giove fa portare il suo cadavero in Licia dal Sonno e dalla Morte, 113. Sue armi poste da Achille per premio ne’ giuochi, 289.

Satnio, figlio d’Enope. II, 51.

Satnioente, fiume. I, 144. II, 217.

Saturno, marito di Rea e [p. 355 modifica]padre di Giove, di Nettunno e di Plutone. II, 62.

Scamandrio, figlio di Strofio, cacciatore, ucciso da Menelao. I, 107.

Scamandro, fiume, I, 45, 107, 294.

Scandea, città, I, 247.

Scarfe, luogo. I, 48.

Scea, porta di Troia. I, 152, e altrove.

Schedio, capitano de’ Focensi, figlio d’Ifito. I, 47. Ucciso da Ettore. II, 134

Schedio, figlio di Perimede, ucciso da Ettore. II, 74.

Scheno, città. I, 46.

Sciro, città. I, 234. II, 189.

Scolo, città. I, 46.

Selago, padre d'Anfio. I, 129.

Selleente, fiume. I, 53,60,296.

Selve sacre a Nettunno. I, 47.

Semele, madre di Bacco. II, 46.

Sesamo, luogo. I, 61.

Sesto, città. I, 60.

Sfelo, padre di Iaso. II, 67.

Sicione, città. I, 50.

Sidonie, femmine: loro lavori storiati. I, 154.

Sidonii, popoli. II, 287.

Sima, luogo. I, 54.

Simoenta, fiume. I, 294, e altrove. Fratello del fiume Xanto. II, 225.

Simoesio, figlio d’Antemione, ucciso da Aiace. I, 100.

Sinzii, popolo. I, 25.

Sipilo, fiume. II, 316.

Sisifo, figlio d'Eolo e padre di Glauco. I, 149.

Soco, figlio d’Ippaso e fratello di Caropo. I, 276.

Sogno, mandato da Giove ad Agamennone. I, 28. È raccontato da lui in consiglio, 29.

Solimi, popoli vinti da Bellerofonte. I, 150.

Sonno: abita in Lenno. II, 43. Giunone lo prega a fare addormentar Giove, 44. Gli promette per moglie Pasitea una delle Grazie, 45. Si parte di Lenno con Giunone, ivi. Fa sapere a Nettunno che Giove dorme a canto di Giunone, 47. Porta colla Morte, sua sorella, il cadavero di Sarpedonte in Licia, 113.

Sparta, città. I, 50, 73, 85.

Sperchio, fiume di Tessaglia, marito di Polidora e padre di Menestio. II, 92.

Spio, ninfa Nereide. II, 155.

Stenelo, figlio di Perseo e padre d’Euristeo. II, 182.

Stenelo, figlio di Capaneo, capitano degli Argivi.I, 49. Compagno di Diomede, 96. Gli cava lo strale dalla ferita, 109. Lo consiglia a ritirarsi, 115. Scende dal cocchio, acciocchè vi monti Minerva, 138. Prende il premio, vinto da Diomede nel giuoco de’ cocchi. II, 278.

Stentore: aveva voce di ferro e sclamava per cinquanta uomini; Giunone prende le sue sembianze. I, 136.

Stichio, capitano degli Ateniesi. II, 9. Ucciso da Ettore,67.

Stige, fiume. I, 57. Grandissimo giuramento degli Iddii. II, 56.

Stinfalo, luogo. I, 51.

Stira, luogo. I, 48.

Strazia, luogo. I, 51.

Strofio, padre di Scamandrio. I, 107. [p. 356 modifica]


T


Talaione, padre di Mecisteo. I, 49

Talia, ninfa Nereide. II, 155.

Talisio, padre d’Echepolo. I, 100.

Talpio, figlio d’Eurito, capitano degli Epei. I, 52.

Taltibio, araldo d’Agamennone, è mandato da lui insieme con Euribante al padiglione d’Achille a ripigliare Briseide. I, 14. Senza esporre l’ambasciata, è loro consegnata, ivi. Va per Macaone, acciocchè venga a medicare Menelao, 90. Insieme con Ideo araldo de’ Troiani fa fermare il duello fra Ettore ed Aiace, 175. Agamennone gli ordina di preparare un cinghiale pel sagrifizio. II, 185. Scaglia nel mare il cinghiale sagrificato, 187. Achille gli consegna il premio per Agamennone, 292.

Tamiri di Tracia, cantore, punito dalle Muse per la sua presunzione. I, 51.

Tarfa, luogo. I, 48.

Tarne, luogo. I, 107.

Taumacia, città. I, 56.

Teano, figliuola di Cisseo e moglie di Antenore, sacerdotessa di Minerva. I, 154.

Tebe, città. I, 55, e altrove.

Tebeo, padre d’Eniopeo.I, 190.

Tegea, città. I, 51.

Telamone, padre d’Aiace. I, 58.

Telemaco, figlio d’Ulisse. I, 37.

Temi presenta il nappo a Giunone, e le parla. II, 58. Chiama gli Dei a consiglio, 193.

Tenedo, isola. I, 3, 19.

Terrore, seguace di Marte. II, 12.

Tersiloco, compagno d’Ettore. II, 131. Ucciso da Achille, 221.

Tersite. Si descrive il suo carattere. I, 35. Rampogna Agamennone, 36. È ripreso e battuto da Ulisse, 37.

Teseo, figlio d’Egeo. I, 12.

Tespia, città, I, 46.

Tessalo, figlio d’Ercole e padre di Fidippo e d’Antifo. I, 54.

Testore, padre d’Alcmeone. I, 307. Figlio d’Enopo. II, 102.

Teti: apparisce ad Achille suo figliuolo. I, 15. Chiama Briareo in soccorso di Giove, 17. Risponde ad Achille, ivi. Sale in cielo, e lo raccomanda a Giove, 21. Giunone ha gelosia di questo fatto, 22. Si rammenta da Giove. II, 58. Consola Achille afflitto per la morte di Patroclo, 156. Va in cielo a chiedere a Vulcano un’armatura per Achille, 159. Arriva alla casa di Vulcano, 168. Reca l’armi ad Achille, 179. Preserva dalla corruzione il cadavero di Patroclo, 180. Chiamata in cielo da Giove, 297. Persuade Achille a rendere il cadavero d’Ettore, 298.

Teucro: uccide Aretaone. I, 144. Figlio di Telamone: fa grande strage de’ Troiani, 196. Risponde a Agamennone, che l’allettava colle promesse, 197. Uccide l’auriga d’Ettore, 198. È colpito dal [p. 357 modifica]medesimo d'un sasso, ivi. Va con Aiace in soccorso di Menesteo, 306. Ferisce Glauco, 307. Colpisce Sarpedonte, 308. Uccide Imbrio. II, 7. Uccide Protoone e Perifete, 53. Uccide Clito figlio di Pisenore, 71. Giove gl’impedisce di ferire Ettore, 72. Giuoca con Merione a tirare a segno, 291.

Teutamo, padre di Leto. I, 60.

Teutrante, padre d’Assilo. I, 133,144.

Tideo, figlio d’Eneo e padre di Diomede, chi fosse. I, 96. Si nomina, 97, 110, 116, 136, 137.

Tieste: lascia ad Agamennone lo scettro che aveva ricevuto da Atreo. I, 31.

Tifeo, sepolto sotto il monte Inarime. I, 58.

Timbra, luogo. I, 253.

Timbreo, ucciso da Diomede. I, 272.

Timete, uno de’ seniori de’ Troiani. I, 69.

Tirinto, città. I, 49.

Titani. II, 45.

Titano, luogo. I, 56.

Titaresio, fiume, nasce da Stige. I, 57.

Titone, marito dell’Aurora. I, 259.

Titone, figlio di Laomedonte. II, 201.

Tlepolemo, figlio d’Ercole, capitano de’ Rodiani. I, 53.

Tlepolemo, figlio di Damastore, ucciso da Patroclo. II, 103.

Tmolo, monte. I, 61, II, 207.

Toante, figlio d’Andremone, capitano degli Etoli. I, 52. Uccide Piro, 103. Parlamenta agli Achei. II, 65. Ucciso da Menelao, 98.

Toante, compagno d’Ulisse. II, 186. Cratere maraviglioso donato a lui dai Sidonii, 287.

Toe, ninfa Nereide. II, 155.

Tolomeo, figlio di Pirao. I, 90.

Toone, ucciso da Ulisse. I, 276.

Trachine. I, 54.

Traci, popoli. I, 102, 103, 254, e altrove.

Tracia. II, 211.

Trasimede, figlio di Nestore. I, 212. Dà a Diomede una spada a due tagli, 247. Uccide Maride figlio d’Amisodaro. II, 98.

Trasimelo, ucciso da Patroclo. II, 105.

Trasio, ucciso da Achille. II, 221.

Treco, ucciso da Ettore. I, 133.

Trezene, città. I, 49.

Trezeno, avo di Eufemo. I, 61.

Tricca, città. I, 56, 90.

Trioessa, città. I, 287.

Troe, figlio d’Erittonio e padre d’Ilo, d’Assaraco e di Ganimede. II, 201.

Troia, città. I, 4 e altrove molte volte.

Tronio, luogo. I, 48.


U


Ucalegonte, uno de’ seniori de’ Troiani. I, 69.

Ulisse. Agamennone minaccia di portar via il suo premio. I, 7. Deputato a ricondurre Criseide al padre, 13. Gliela consegna, 18. Ritorna all’armata, 20. S’oppone alla fuga [p. 358 modifica]de’ Greci, 35. Riprende Tersite, 37. Lo batte, ivi. Parla al popolo, 38. Comanda dodici navi, 52. Uccide molti Licii, 132. Uccide Pidite, 144. Presenta il nappo ad Achille, e lo prega a placarsi, 218. Porta la risposta d’Achille ad Agamennone, 235. È scelto da Diomede per suo compagno, 246. Si partono insieme, e fanno preghi a Minerva, 248. Sospende in voto a Pallade le spoglie di Dolone, 254. Conduce via i cavalli di Reso, 255. Conforta Diomede alla pugna, 272. Uccide molti Troiani, ivi. Ferito da Soco, l’uccide, 277. È soccorso da Menelao, 279. Porta a Achille i regali d’Agamennone. II, 186. Giuoca alla lotta con Aiace, 286. Giuoca al corso, e vince, 287.


V


Venere: scampa Paride dalle mani di Menelao. I, 78. Chiama Elena che venga a trovar Paride, ivi. Scampa Enea dalla morte, 117. È ferita da Diomede, 118. Chiede in presto i cavalli a Marte, 119. Narra alla madre chi sia stato il feritore, 120. Presta il suo cinto a Giunone. II, 42. È colpita nel petto da Minerva, 229. Salva il cadavero d’Ettore da’ cani, 266.

Venti, pregati da Iride, per parte d’Achille, ad andare a far ardere la pira di Patroclo, mentre essi erano a convito in casa di Zefiro. II, 267.

Vulcano: compone l’ire insorte fra Giove e Giunone. I, 24. È precipitato da Giove nell’isola di Lenno, ivi. Mesce il vino agli Dei, 25. Lo scettro di Agamennone era suo lavoro, 31, e l’usbergo di Diomede, 193. Fu da lui fabbricato il talamo di Giunone. II, 41. Giunone promette al Sonno una sedia fabbricata da lui, 44. Fece egli l’egida di Giove, 66. È salvato da Eurinome e da Teti, 169. Lavora l’armi per Achille, 173. Brucia le rive del fiume Xanto, 226.


X


Xanto, figlio di Fenopo, ucciso da Diomede. I, 111.

Xanto, fiume, figliuolo di Giove. I, 304. Dagli uomini detto Scamandro. II, 194. Parla ad Achille, 221. Si gonfia per rintuzzare la furia dell’eroe, 223. Gli son bruciate le rive da Vulcano, 226. Egli prega Giunone perchè faccia cessare l’incendio, 227. Due sue fonti, 243.

Xanto, cavallo. II, 191.


Z


Zacinto, isola. I, 52.

Zefiro, vento. II, 267.

Zelea, città. I, 60, 87.