Pagina:Iliade (Monti).djvu/680

Da Wikisource.

delle cose notabili 347

Melanippo, confortato a combattere da Ettore. II, 75. Ucciso da Patroclo, 114.

Melanippo, preso per compagno da Ulisse. II, 186.

Melanzio, ucciso da Euripilo. I, 144.

Meleagro, figl. d’Eneo. I, 53. Uccide il cinghiale di Calidonia, 230.

Melibea, città. I, 56.

Melite, ninfa Nereide. II, 155

Memalo, padre di Pisandro. II, 93.

Menelao, figl. d’Atreo, fratello d’Agamennone e marito d’Elena, desidera che si vendichi il ratto della sua moglie. I, 50. Va incontro a Paride, 64. Accetta di far seco il duello, 67. Si battono, e vince, 78. Gli è tratto dalle mani Paride da Venere, ivi. È ferito a tradimento da Pandaro, 87. Conforta Agamennone a non temere per lui, 90. È medicato da Macaone, 91. Uccide Scamandrio, 107. Uccide Pilemene, 128. Fa prigione Adrasto, 145. Vuole accettare il duello con Ettore; ma Agamennone nol consente, 168. È mandato da esso a svegliare Aiace, 239. Soccorre Ulisse, 278. Ferisce Eleno. II, 23. Uccide Pisandro, 24. Uccide Iperenore, 53. Uccide Toante 98. Uccide Euforbo, 125. È confortato da Minerva a difendere il cadavero di Patroclo, 144. Uccide Pode, ivi. Manda Antiloco ad Achille ad avvisarlo della morte di Patroclo, 149. Insieme con
Merione porta il suo cadavero alle navi, 150. Giuoca al corso de’ cocchi, 271.

Meneste, ucciso da Ettore. I, 129.

Menesteo, figl. di Peteo, capitano, degli Ateniesi. I, 49. È trovato ozioso da Agamennone, ed è sgridato da lui, 95. Compagno d’Arcesilao. II, 67.

Menestio, figlio d’Areitoo, ucciso da Ettore e da Paride. I, 165.

Menestio, figl. del fiume Sperchio, capitano delle navi. II, 92.

Menezio, padre di Patroclo. I, 283. È mentovato da Nestore, 290. Conduce il figlio a Ftia. II, 262.

Menone, ucciso da Leonteo. I, 300.

Meone, figl. d’Emone, capitano. I, 97.

Meonia, provincia. I, 79. II, 165.

Meonii, popoli. I, 61.

Mera, ninfa Nereide. II, 155.

Mercurio: dona a Pelope lo scettro che gli era stato regalato da Giove. I, 31. Cede la vittoria a Latona. II, 232. È mandato da Giove a condur Priamo con sicurezza alle navi de’ Greci, 306. Gli guida il cocchio, 310. Se gli manifesta, ivi. Lo esorta a lasciare il campo greco, 319.

Merione, figl. di Molio, capitano. I, 53. Compagno d’Idomeneo, capitano de’Cretesi, 92. Uccide Fereclo, 107, capitano delle guardie, 212. Investe Deifobo. II, 7. Lo