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Archivio delle discussioni del mese di marzo dell'anno 2016

Categoria: Archivio Bar 2016 Bar   Archivio    marzo 2016 



Gadget che succede????[modifica]

Su richiesta di Stefano ho dato un occhio, dopo molto tempo, ai gadget qui, ho provato a attivarne alcuni (bottoni aggiuntivi, mi interessava AC) da Preferenze e.... non succede niente, i gadget NON si attivano e i bottoni NON compaiono. IN questo momento sono sloggato e.... i pulsanti di default sono tutti lì belli attivi. Cosa succede? (alex sloggato) 79.31.234.219 17:42, 27 feb 2016 (CET)[rispondi]

Mi rispondo da me: è solo una questione di ritardo nell'aggiornamento di qualche misteriosa cache. Ricaricando la pagina n volte, prima o poi lo script nuovo viene caricato. Li possino. --Alex brollo (disc.) 22:08, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]

Cesare Battisti e Wikisource[modifica]

Visto che è un bando pubblico non credo che sia una indiscrezione parlare qui al bar della bella novità che presso la Biblioteca comunale di Trento ci sarà un volontario del servizio civile che per un anno si occuperà di caricare le opere di Cesare Battisti su Wikisource. Vivi complimenti per tutti quelli che hanno collaborato per raggiungere questo risultato, che speriamo possa essere replicato anche in tante altre istituzioni in tutta Italia--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 23:31, 27 feb 2016 (CET)[rispondi]

Ottima notizie, l'avevo letto su Facebook. Ma chi è il referente? --Accurimbono (disc) 10:48, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
Nell'elenco dei formatori c'è il nome e cognome di diverse conoscenze dell'ambiente wikisource e wikipedia. Credo poi di non compiere indiscrezioni nell'individuare in Eusebia il punto di forza del progetto. Credo che sia la prima volta che il campo specifico dell'attività della risorsa che viene inserita è Wikisurce e non WP. Io trovo molto naturale che al mondo delle biblioteche possa interessare soprattutto disporre di testi in formato digitale.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 15:26, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
Ciao, ho promosso io il progetto. Ne abbiamo già uno in corso che prevede contributi su Wikisource, che sta portando avanti la nostra volontaria di Servizio Civile Pign8. Il progetto attuale è descritto qui https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Biblioteca_Comunale_di_Trento La prossima settimana ci saranno le selezioni per il volontario/la volontaria che lavorerà su Battisti. Poi, quando cominceremo con le digitalizzazioni, avremo bisogno dell'aiuto di voi tutti (che finora non è mai mancato: grazie!) --EusebiaP (disc.) 17:33, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
Di nuovo complimenti ad Eusebia per aver promosso una iniziativa che, lo speriamo veramente, darà frutti veramente importantiMizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 22:32, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
@EusebiaP Negli ultimi mesi ho quasi abbandonato la mia tradizionale occupazione di costruttore di gadget di edit, per alcuni seri litigi con il nuovo ambiente javascript; mi sono invece dedicato parecchio a una cosa nuova, il trattamento delle immagini scansionate, le ripuliture/raddrizzamenti, l'OCR. Se per caso vi servisse una mano su queste importantissime fasi del lavoro..... sarei felicissimo di condividere quello che ho imparato. --Alex brollo (disc.) 17:18, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Siamo a cavallo fra un progetto quasi concluso e il nuovo, appunto, su Battisti. Se tutto va bene fra un mese o due saremo avviati col nuovo/a volontario/a e certamente avremo bisogno delle tue competenze e del tuo sempre pronto e gentile aiuto. Grazie, comunicheremo qui quando saremo operativi! Devo dire che è molto incoraggiante, soprattutto per me che non sono esperta, promuovere questi progetti sapendo di poter contare su una comunità così disponibile e gentile. Grazie anche a te, @Mizardellorsa --EusebiaP (disc.) 16:46, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]
@EusebiaP E' a te, Eusebia, che dobbiamo dire grazie. Se poi, come ti ho accennato, con la biblioteca dell'Università di Bolzano e con quelle provinciali, sempre di Bolzano, si concretizzerano i progetti prospettati, conto su forme di collaborazione con le esperienze di Trento.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 03:57, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]

Wikimania 2016: aperte le call per poster, discussioni e training[modifica]

Ciao a tutti. Scrivo per informarvi che le call per proporre un poster, una discussione o un training per Wikimania 2016 (che ricordo si terrà a Esino Lario (LC) dal 21 al 28 giugno) sono aperte. Potete trovare tutti i link sul wiki della conferenza: https://wikimania2016.wikimedia.org/wiki/Submissions

Le call chiuderanno il 20 marzo.

I poster saranno revisionati semplicemente per verificare che non ci siano cose troppo off-topic. Avendo a disposizione un intero paese non ci sono problemi di spazio, anche se i poster proposti dovessero essere tanti.

Le discussioni saranno gestite da un apposito comitato che lavorerà sul wiki per fondere proposte e suggerimenti. Le proposte di training saranno revisionate dal programme committee. Perché un training possa essere inserito nel programma è richiesto che ci siano almeno 3-5 persone interessate a parteciparvi.

A inizio aprile avremo una prima lista di tutte le proposte accettate. Per qualsiasi domanda potete utilizzare le pagine di discussione presenti sul wiki di Wikimania 2016, in modo che chiunque possa leggerle (ovviamente insieme alle risposte).

Non vediamo l'ora di leggere le vostre idee! --Yiyi 13:10, 28 feb 2016 (CET)[rispondi]

21:12, 29 feb 2016 (CET)

Gadget Bottoniera[modifica]

A seguito di una perfida e sottile modifica del software dei gadget, tutti i miei storici script sono stati devastati, portandomi nella costernazione e facendomi dare le dimissioni virtuali da "costruttore di gadget". Grazie a una segnalazione di @Stefano mariucci mi sono accorto che chi di voi attiva i gadget "Raccolta dei giocattoli" e "Bottoniera" si ritrova con una bella raccolta di bottoni, alcuni dei quali non funzionano :-(. Mi scuso, cercherò di rimediare, innanzitutto eliminando ciò che non funziona, e poi tentando di restaurare le cose. Alex brollo (disc.) 08:32, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]

(A seguito di quello shock mi sono ritirato a vita privata e adesso uso un "tool personale" che taglia fuori tutta la questione dei gadget di wikisource, che posso portare in ogni progetto dove metto piede, anche come utente normale, e che non pubblicizzo per non coinvolgere altri nelle mie avventure azzardate). --Alex brollo (disc.) 08:35, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
Coraggio Alex, non ti scoraggiare. Non c'è modo di recuperare/aggiornare questi script? Gli utenti che li utilizzavano li trovavano utili e immagino che ora si troveranno in difficoltà. --Accurimbono (disc) 10:47, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
Si, si può fare, ma non è facile come una volta; le cose sono state molto semplificate; ci vorrà un po' di pazienza. --Alex brollo (disc.) 13:03, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]
Il vecchio {{AutCit}} (bottone di default della Bottoniera) funziona di nuovo e dà accesso all'ultima versione dello script (la stessa del pulsante AC in toolbox). @CandaluaLa soluzione del problema ha richiesto di "far scappare" dal gadget un oggetto mw.itsg.selAut(); Ricordisamoa a suo tempo mi ha rimproverato come un grave affronto al software mediaWiki la manipolazione dell'oggetto globale mw, qualcuno aggiusti se riesce.... --Alex brollo (disc.) 22:03, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]

Nota per i programmatori javascript principianti[modifica]

Ho messo nel mio common.js due semplicissime istruzioni:

io_sono="alex";
qui_sono="alex brollo";

poi ho aperto la console (accessibile facilmente in Chrome, Firefox, opera...) e ho verificato se le due variabili sono visibili. Sono visibili entrambe. Le avessi messe, tali e quali, in un gadget, NON sarebbero state visibili (sono certo ma farò la prova). Tutte le mie (e non solo mie suppongo) difficoltà nel maneggiamento dei gadget dipendono da questo. Ora, esclusi "quelli bravi", mi rivolgo a quelli principianti: immaginate il perchè? Occorre assolutamente capirlo. --Alex brollo (disc.) 07:54, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]

PS: benvenuti nel magico mondo delle closures-un-po'-sì-e-un-po'-no (non bastavano le chiamate asincrone, eh, non vogliamo farci mancare niente, li possino 2!) --Alex brollo (disc.) 12:36, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]

Francesch Pelay Briz[modifica]

Il "nostro" (it:ws) autore:Francesch Pelay Briz sembra che sia (i Fernández) sia in catalano che in castigliano (v. d:Q980188). Credo che quella usata nel testo che abbiamo sia una grafia d'epoca del catalano. Sposterei a Francesc Pelagi Briz. Obiezioni ?

--Carlo M. (disc.) 17:37, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]

Spariscono le prime pagine[modifica]

Un curioso fatto sta accadendo alle transclusioni: modificando una pagina qualsiasi la prima pagina della transclusione sparisce: qui un esempio. Se però elimino "fromsection= tosection=" le cose tornano normali. Classico effetto collaterale da aggiornamento software. --Luigi62 (disc.) 23:35, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]

Modo poco ortodosso ma funzionante: ho inserito come from la pag. 33 anzichè la 34 anche se logicamente sarebbe quella corretta. In questa maniera in transclusione ricomapare la pagina iniziale del capitolo. In pagina indice non ho variato nulla ossia nel sommario ho mantenuto il puntamento del capitolo alla pagina 34 al fine di mantenere il puntamento corretto. Soluzione comunque da essere presa in considerazione da uno bravo. (P.S.: Le tre precedenti pagine SAL00 (djvu31-32-33) possono essere la causa di questa bizzarria?) --Stefano mariucci (disc.) 05:56, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Ammesso che la cosa sia permanente, occorrono due passi:
  1. eliminare i fromsection= tosection= vuoti dai vari gadget/bottoni che li creano o meglio ancora, eliminarli dal codice al momento del salvataggio con qualche riga di javascript;
  2. dare una passata di bot in ns0, eliminando tutti quelli vuoti (saranno migliaia). --Alex brollo (disc.) 07:28, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Vedo però che aggiungendo due apostrofi le cose si sistemano: fromsection="" tosection="" elimina l'orribile effetto. --Alex brollo (disc.) 07:31, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Provato a aggiungere le doppie virgolette a fromsection e tosection sia in toolbox che in precarica(); vediamo. --Alex brollo (disc.) 08:25, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Il bug andrebbe segnalato a chi di dovere. --Accurimbono (disc) 09:15, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Aperto phab:T128712. Comunque la cosa migliore sarebbe cambiare via bot tutti i fromsection= tosection= in fromsection="" tosection="" (che è più corretto sintatticamente). NON cambiate il numero di pagina per "farlo funzionare"! Can da Lua (disc.) 10:13, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Siamo alle solite, qualcuno ha modificato un componente essenziale di Mediawiki senza preoccuparsi minimamente di spaccare qualcosa, tanto chissenefrega. Ho chiesto a @Phe, che aveva già sistemato il problema su fr, di dare una passata di bot in giro. Can da Lua (disc.) 10:41, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Intanto che Phe si attiva, ho scatenato il mio bot. @Alex brollo, se vuoi darmi una mano, ad esempio lanciandolo su mul, questo è il comando che ho dato. Can da Lua (disc.) 11:14, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
python replace.py -start:A "fromsection= " "fromsection=\"\" " "tosection= " "tosection=\"\" " "fromsection=/" "fromsection=\"\" /" "tosection=/" "tosection=\"\" /" -summary:"Bot: fix fromsection tosection transclusion"-putthrottle:0
@Candalua Grazie, non uso mai replace.py (nè nessun altro script pronto, è una lacuna che non riesco a colmare) ma stavolta ne approfitterò, ripasserò nap e poi chiederò se i sysop locali approvano un replace generalizzato (di solito le pagine extra-nap non le tocco). Stasera comunque, prima non posso. Alex brollo (disc.) 11:48, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Io sono un sysop locale :) quindi consideralo approvato a prescindere! Can da Lua (disc.) 11:54, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Mapporcc.... qualche burlone ha pensato bene di scrivere così: fromsecton= 2 (notare lo spazio...) Quindi Alex, attento ai burloni di mul.ws! :) Can da Lua (disc.) 13:41, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
(fuori crono) volevo vedere se il cane stava attento (Cave, canis). --Carlo M. (disc.) 14:42, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Nella mia scatola cranica, l'evento era già stato simulato :-) --Alex brollo (disc.) 13:57, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
(rientro) Potrebbe essere che le pagine problematiche su nap.source (dentro mul.source) siano pohissime, perchè contrariamente a it.source si fa gran uso (anche in previsione della chimerica migrazione su proggeto autonomo) di "transclusioni monoblocco" senza sottopagine. Quindi, prima di far partire un replace, farò una ricerca del codice incriminato.
PS: ricordate quando @C.R. ha chiesto una mano per arrivare a 3000 pagine per nap.source? Bè, sono state superate le 9000... :-) Alex brollo (disc.) 15:57, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Altro piccolo effetto collaterale, anche la numerazione "from= to=" deve essere completa altrimenti succede come qui. --Luigi62 (disc.) 19:04, 7 mar 2016 (CET)[rispondi]

Un progetto per le letterature retoromanze[modifica]

Indipendentemente dall'incertezza se i testi in lingua ladina o in lingua romancia debbano rimanere su it.wikisource oppure debbano essere trasferiti su mul.wikisource, per creare un progetto relativo alle letterature retoromanze ci sono due difficoltà: 1) il bassissimo numero dei contributori; 2) l'obiettiva difficoltà di orientarsi tra i diversi idiomi delle varie vallate. Di testi ne sono stati caricati tanti, tanti altri attendono di essere caricati. L'OCR a volte è buono, ma spesso scadente, manca tanta formattazione e la rilettura sarebbe meglio che fosse fatta da madrelingua. C'è ora una novità che può cambiare il quadro : il prof. Paul Videsott che oltre ad essere docente di filologia romanza, è anche direttore della sezione ladina della facoltà di Scienze della formazione all'Università di Bolzano/Bressanone si è dichiarato disposto ad instaurare una collaborazione con l'istituto da lui diretto. La settimana prossima faccio un giro fino a Bressanone e vedo come questa disponibilità può diventare qualche cosa di concreto, anche con l'aiuto di Wikimedia Svizzera. Poi chiederò l'aiuto alla comunità per realizzare la pagina del progetto.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 10:45, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]

Scritte in verticale[modifica]

In questa pagina: Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/610 ho cominciato a dissodare (per try and learn) il problema delle celle di una tabella in cui il testo ha direzione verticale (in passato ci avevo provato ma avevo subito rinunciato). Stavolta qualcosa è venuto fuori, ma son ben lontano da aver capito le cose come mi piacerebbe.... l'obiettivo è di riuscire a costruire un template discretamente semplice. Qualcuno se la sente di darmi una mano? --Alex brollo (disc.) 11:55, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]

Ed ecco il primo risultato del nuovo viaggio nel mondo delle scritte rotanti: {{Rot1}} --Alex brollo (disc.) 06:52, 5 mar 2016 (CET)[rispondi]
N.o d'ordine
nome delle linee
Lunghezza
in kilometri
Costo per ogni
kilometro
osservazioni
27 Da Bexbach a Mannheim e a Saarbruck 84 » 4 per % d'interesse e garanzia del governo bavarese

Bellissimo risultato! Grande! Un avviso; la tabella nella famigerata pagina 610djvu (oppure 609) non accetta "autoRi"; nel senso che, una volta inserito, mi ha tolto della roba nel codice (pipes e lineette) e la tabella è diventata di una riga per molte colonne uscendo dal monitor. Usando il template "RigaIntestazione" qui sotto, invece, se lo è mangiato tranquillamente e ha fatto anche il ruttino e il numero della pagina è là. Se serve mi sono copiato il codice della tabella "sbagliata" in formato txt e te lo passo. Salut --Silvio Gallio (disc.) 12:30, 5 mar 2016 (CET)[rispondi]

Essendo l’autoRe di autoRi mi toccherà occuparmene.... ma non adesso :-) --Alex brollo (disc.) 18:47, 5 mar 2016 (CET)[rispondi]
Basta saperlo e si evita (anche se è comodo anzichenò) --Silvio Gallio (disc.) 20:24, 5 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Silvio Gallio Beccato! Niente di tale, era solo sbagliato il dehyphenatore ;-) --Alex brollo (disc.) 23:37, 5 mar 2016 (CET)[rispondi]
A beh, allora... :P --Silvio Gallio (disc.) 09:41, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]
Bellissimo, ho giusto diverse tabelle da sistemare. Speriamo si comporti allo stesso modo anche nell'esportazione in e-Pub. --Luigi62 (disc.) 14:42, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]
Dipendendo da css3, temo di no, lo faranno, spero, i nuovi lettori ePub3. Alex brollo (disc.) 15:02, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Ottimo lavoro ma ricordati di aggiornare la pagina Aiuto:Tabelle segnalando questo template, in modo che tutti gli utenti possano utilizzarlo, altrimenti fra 3/4 settimana la discussione sparirà nell'archivio del bar e non la troveremo più :) --Accurimbono (disc) 10:12, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Accurimbono Giustissimo. Per farla breve, ho aggiunto due semplici menzioni a {{Cs}} e a {{Rot1}}, con due tabelle-esempio. Potrebbe bastare? Per spiegare bene ci vorrebbe molto di più..... è una pagina di aiuto che non conoscevo affatto! Alex brollo (disc.) 17:38, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]
Grazie @Alex brollo --Accurimbono (disc) 09:20, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]

postOCR[modifica]

postOCR ha un piccolo problema, quando unisce le parole a capo marcate dal trattino "-" si mangia una lettera. Visto che nel testo che sto trascrivendo li devo aggiungere a mano, perché nel djvu non ci sono, ho risolto mettendone due "--". --Luigi62 (disc.) 14:40, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]

Mi scuso, certamente ha a che fare con il tentativo di soluzione del problema precedente (che era molto serio) segnalato da Silvio. Inizio le ricerche....--Alex brollo (disc.) 14:57, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]
Confermo, nell'aggiustare un errore... ne avevo infilato in altro :-( --Alex brollo (disc.) 17:39, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]

Template var[modifica]

Prima che si scatenino le dieci piaghe dell'Egitto, anzi nove, che delle cavallette ho già avuto esperienza, vi scrivo quel che sto per fare. Ho "scoperto" che esiste un template di nome {{Var}} che agisce in modo simile a {{Ec}}, ma che non categorizza le pagine in cui viene utilizzato; inoltre, a differenza di {{Ec}}, non visualizza la forma originale in ns pagina. Per quel che ho potuto capire è rivolto ad interventi di regolarizzazione o normalizzazione del testo ma, correggetemi se sbaglio, le nostre convenzioni di trascrizione in qualche modo già "autorizzano" interventi come lo scioglimento delle forme abbreviate, sia ottenute originariamente tramite la soppressione di alcune lettere sia tramite l'inserimento di specifici simboli grafici. Ovvio, se se si è in grado di interpretarle, io ad esempio non tocco in alcun modo testi in latino o in greco perché non sono in grado di farlo. Trattandosi di una convenzione, si assume che essa sia stata stabilita ed approvata dalla comunità e che, per conseguenza, non si richieda al trascrittore nessuna ulteriore segnalazione relativa all'intervento. Esistono sicuramete altri casi simili, ad esempio la separazione delle parole. Si potrebbero far rientrare in questa casistica tutti quegli interventi che sono dettati dall'esigenza di superare, con la trascrizione, i limiti imposti dal livello di sviluppo tecnologico del tempo cui la stampa originale appartiene, quindi anche i refusi, le lettere inserite a rovescio, le parole tronche non accentate perché i caratteri accentati "erano finiti", le lacune meccaniche. Non mi piace dover riportare queste "contingenze" nelle trascrizioni, ma non mi piace nemmeno l'idea che di esse non rimanga traccia, per cui le lascio in ns pagina inserendo {{Ec}}; il risultato è che un testo come la lettera dell'Adriani pubblicata, come si sa, in fretta e furia nell'edizione giuntina delle Vite del Vasari, a causa di questa fretta si ritrova praticamente tutta inserita in Categoria:Pagine con errata corrige. Il che mi sembra annulli il senso stesso della categorizzazione. Simile ancora è il caso della modernizzazione della punteggiatura o delle maiuscole, ci sono casi in cui la correzione viene effettuata per non complicare ulteriormente la vita al lettore di testi che, per se stessi, pongono già numerose difficoltà; togliendo una maiuscola dopo un punto e virgola o inserendo una maiuscola dopo un punto, e in assenza di variazioni semantiche, preferisco, proprio perché la lingua non è il mio mestiere, che la mia trascrizione documenti questa instabilità delle forme sintattiche e grammaticali mantenendola in ns pagina; l'intervento di modernizzazione però non andrebbe categorizzato, oppure andrebbe categorizzato altrove e non insieme ad un {{Ec}} d'altro tipo, come può essere un intervento solo apparentemente "minimo" sulla punteggiatura che non sia una modernizzazione del testo ma che necessiti invece di una fonte che lo autorizzi. Tornando al template {{Var}} e senza voler inficiare in alcun modo il buon esito di questioni aperte, e a quanto sembra non risolte, circa differenti livelli di visualizzazione e trascrizione, vorrei utilizzarlo per evitare categorizzazioni superflue, se non dannose perché sbagliate, facendo in modo che visualizzi la forma originale in ns pagina. Se non ci sono obiezioni e sulla base delle mie competenze di informatica che sono var x ="null", procederei "forzando" la visualizzazione in ns pagina e utilizzando i tag per le inclusioni per gestire la visualizzazione in ns0. Tanto attualmente il template è inutilizzato ed eventualmente basterà una passata di bot per toglierlo o sostituirlo. Grazie Alex Brollo creatore di {{Var}}.--Naamar (disc.) 21:19, 6 mar 2016 (CET)[rispondi]

p.s.: non c'entra niente ma già che sono al bar lo scrivo: scaricando in formato epub questa pagina che ha l'indice formattato con {{Vi}}, voi li vedete i numeri di pagina? Io no. Ci vuole un lettore particolare, una conversione in extremis o che altro per vederli? Nemmeno quelli francesi vedo.

L'ePub fallato è un problema ostico, ma un indizio si ha scaricandoil pdf, dove inceve, in chiaro, viene segnalato un errore nel modulo Lua Pg. Tale errore NON si produce nelle nostre pagine ma solo nei file esportati. Non ho elementi per immaginare se è una novità o una cosa sempre esistita; purtroppo il Modulo:Pg è una cosa "tutta italiana", carina ma insospettabile per gli sviluppatori. Per il Var: nasce dal fatto che i nostri amici francesi effettivamente dichiarano esplicitamente lo "stile" di trascrizione (diplomatico, critico, con modernizzazione) e poi vi si attengono; il Var era un tentativo di "non scegliere", ma non ne vado troppo orgoglioso anzi. --Alex brollo (disc.) 07:32, 7 mar 2016 (CET)[rispondi]

Infatti, credo che sia corretto impostare per alcuni testi del Canone le tre modalità di trascrizione: diplomatica - critica - diplomatica e critica. Non so se sia possibile in fase di creazione pagina (quando si recupera lo strato testo nei djvu con layer) far apparire un testo raddoppiato con section 1 e 2 a indicare trascrizione diplomatica e critica. Va da se che poi l'utente, seguendo le indicazioni delle pagine aiuto, a volte specifiche per singolo testo, procederà alla corretta sistemazione delle sezioni in cui si divide NsPagina. --Xavier121 10:21, 7 mar 2016 (CET)[rispondi]

Per cui, in sezione v1 la mia trascrizione con il primo campo degli {{Ec}} inseriti sarà, con le opportune modifiche, la trascrizione diplomatica, mentre in sezione v2 una copia della stessa trascrizione con il secondo campo degli {{Ec}} inseriti è la trascrizione critica. In ns0 posso inserire il template {{taf}}, ma vorrei avvertire che non so se mi occuperò ulteriormente della versione diplomatica. {{Ec}} lo uso per gli errata corrige originali in sezione v1 e per le correzioni da riportare in apparato, ossia in discussione, in sezione v2, secondo me da sostituire in seguito con uno strumento più adatto allo scopo. Non mi è chiaro cosa si intenda per trascrizione "diplomatica e critica": «le tre modalità di trascrizione: diplomatica - critica - diplomatica e critica». Forse volevi dire visualizzazione, riferendoti alla visualizzazione con il {{taf}} in ns0. Perché testo raddoppiato solo per i djvu con layer? L'estensione mediawiki non funziona? Al limite fare in modo che sia possibile abilitare la doppia sezione solo per alcuni testi ed edizioni, non duplicherei la trascrizione della trascrizione del Cennini, solo per fare un esempio che ho sottomano. --Naamar (disc.) 17:49, 7 mar 2016 (CET)[rispondi]
Chiedo scusa per il blackout cerebrale, spero abbia solo forma episodica. Naturalmente non ho potuto usare {{Ec}} nella versione critica e anche sugli errata corrige originali nella versione diplomatica occorrerà riflettere. La doppia trascrizione relega la funzione di questi template a quella di segnaposto. Il {{Var}} lasciato nella versione critica è infatti solo tale, ma potrebbe essere sostituito con qualcosa di simile al {{corr}} francese, che colleghi alla pagina di discussione solo in ns pagina, ma pensando ad una visualizzazione diversa rispetto al testo colorato, come un leggero sfondo grigio. --Naamar (disc.) 09:51, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]
Vedi il template fr:Template:ChoixEd, meravigliosa idea che però richiede l'abitudine alle regole e al loro rispetto (cosa che aimè ci differenzia antropologicamente, temo). Si tratta di una "tabella delle regole" per la trascrizione coerente di un'opera; il parametro obbligatorio è il parametro "concept", "filosofia di trascrizione", che ammette quattro valori: trad, strict, corr, typo, rispettivamente traduzione wikisource (non non la ammettiamo), trascrizione stretta (rispettando i refusi), traduzione corretta (correggendo i refusi), modernizzata (modernizzazione dei caratteri tipografici).
La nostra audace idea era di non scegliere, infilando in nsPagina versioni diverse che possono essere visualizzate a scelta; è rimasta una idea abbastanza sperimentale e embrionale, affidata alla passione per i testi antichi di Xavier121, che aveva incontrato difficoltà nel momento della transclusione. Le nostre forze sono così scarse che, personalmente, l'idea di triplicare la fatica necessaria per digitalizzare i testi antichi mi scoraggia un po'; possiamo riprendere l'argomento, fare il punto e riprovarci seriamente. In caso contrario, il "minimo sindacale" sarebbe emulare almeno l'idea generale dei francesi, e abituarci a scrivere esplicitamente, in pagina Discussioni indice, a che "stile" di trascrizione intendiamo aderire. Alex brollo (disc.) 15:54, 9 mar 2016 (CET)[rispondi]
ChoixEd infatti è una gabbietta che guardo dall'esterno e nella quale non mi infilerei volentieri; mi è stata utile però, quando ho iniziato a prender nota di quel che facevo sul Vasari. Per il resto, le realtà che si vedono affrontare qui sono talmente varie e differenti tra loro che sembra ridicolo volerne parlare in generale. Affrontando un testo rinascimentale la via xaveriana è un buon punto di partenza, la trascrizione diplomatica, che per noi, a quanto pare, significa riproduzione esatta di ogni segno presente originariamente sulla carta, e quella critica, che riassume in sé tutte le fasi che portano dalla diplomatica alla critica. Mancano i tag, possibilmente discreti e poco ingombranti, meglio se invisibili. --Naamar (disc.) 18:56, 9 mar 2016 (CET)[rispondi]

Ricorrenze[modifica]

Perché siamo un giorno indietro? --Xavier121 09:55, 7 mar 2016 (CET)[rispondi]

A me ora visualizza il giorno corretto. --Accurimbono (disc) 10:08, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]
Misteri dell'anno bisestile - εΔω 16:40, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]

Possibili problemi tecnici[modifica]

Questo è un avviso per chi risponde a domande tecniche:

Il team degli operatori di sistema sta pianificando una modifica importante ai server, prevista (molto) approssimativamente per martedì 22 marzo 2016. Uno dei possibili risultati che può succedere è che tutte le wiki saranno in modalità sola lettura per un breve periodo, forse inferiore ai 15 minuti per tutti gli utenti. Sarà possibile leggere le pagine, ma non modificarle. "Tutte le wiki" significa tutte le wiki di WMF, non solo Wikipedia, e potrebbe interessare alcuni siti correlati, quali Wikimedia Labs (incluso Tool Labs). Si verificherà inoltre un aggiornamento non di emergenza del software MediaWiki in quell'occasione.

Molti dettagli sono ancora da decidere, ma vi chiedo di diffondere adesso la notizia tra amici e contributori. Questo verrà menzionato su m:Tech/News (iscrivetevi ora! ;-)) e attraverso i soliti canali per operatori, ma il 99% degli utenti non leggono questa pagina e meno contributori su altri progetti vedranno questa nota. Se sei attivo su altri progetti o parli in altre lingue, condividi la notizia con i contributori degli altri progetti in modo tale che, qualunque cosa accada, la maggior parte delle persone venga a conoscenza che tutto tornerà online entro 10 o 15 minuti.

Grazie! --Elitre (WMF) (disc.) 11:40, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]

(Il messaggio era originariamente in inglese, tradotto poi da valepert.)

Enigmistica wikisourciana[modifica]

Date un occhio a mul:Pulicenella_pulezza_stivale. Poi date un occhio al suo codice wiki (semplice, eh...?). Poi tornate alla visualizzazione e osservate che è categorizzata per autore e pure per genere (Triato è ovviamente "Teatro" in napoletano. Il quiz è: da dove prende i due dati autore e genere il codice? Su mul.source sono utente semplice, non posso pasticciare con javascript creando aree dati nascoste, tutto il codice è, appunto, da utente semplice. Il tag pages produce effettivamente la categoria Year, ma non può produrre le altre due. --Alex brollo (disc.) 01:03, 10 mar 2016 (CET)[rispondi]

Dalla pagina index? --Accurimbono (disc) 10:07, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]
No.... senza poter accedere a javascript "centrale" in nsMediaWiki (riservato ai sysop) e tantomeno ai template di sistema un utente normale questa cosa non la può fare. Su mul.source sono utente semplice.... una felice condizione per fare danni limitati ;-)
Fra l'altro comincio ad essere affascinato dalla potenza del tag <pages header=1 ...... /> che automatizza integralmente (anche se il risultato è "graficamente povero") la transclusione in ns0. Chissà se un giorno faremo il grande passo di riallinearci con le altre wiki maggiori.... --Alex brollo (disc.) 17:49, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]
Soluzione: il modulo nap su mul.source legge la pagina mul:Module:Nap/Dati, una tabella in cui il nome-base della pagina Indice è collegato ad alcuni dati essenziali dell'edizione, per ora autore e genere (ma potrebbero essere molti di più...). Quindi, siccome anche nel codice più semplice di una pagina ns0 proofread c'è, dentro il tag pages, la "chiave" per risalire al nome-base (dentro il parametro index=), nap lo conosce, può consultare i dati Module:Nap/Dati e può quindi categorizzare tranquillamente sulla base di qualsiasi dato (o loro combinazioni). Niente "aree dati" nascoste, niente transclusioni truccate, niente javascript.... niente accesso a pagine siservate a sysop.... banale codice Lua e Template. --Alex brollo (disc.) 08:40, 18 mar 2016 (CET)[rispondi]
L'idea è già superata: i dati possono essere letti direttamente dal codice della pagina Indice. Test in corso qui sul Modulo:Test. Alex brollo (disc.) 19:09, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]

Laboratorio contro le molestie[modifica]

Salve a tutti,

Questa nota è per far sapere a tutti del laboratorio contro le molestie che si sta sviluppando su Meta. Il laboratorio è un luogo in cui discutere i metodi per migliorare la gestione dei problemi delle molestie sui progetti Wikimedia. Speriamo che tu possa unirti!

Grazie di cuore, il Team di aiuto e sicurezza tramite MediaWiki message delivery (disc.) 17:44, 11 mar 2016 (CET)[rispondi]

Il prof. Videsot che dirige la sezione ladina dell'Università di Bressanone, mi ha gentilmente passato una trascrizione corretta del testo della Vita di Santa Genoveffa, che ho caricato su WS. Resta da decidere se tenere il titolo italianizzato o tornare a quello originario ladino. Vanno sistemate anche le pagine 126 e 127 che risultano mancanti nel testo da noi usato. Il testo è disponibile anche in grafia moderna che può essere molto utile per la realizzazione di un dizionario. Ilario è in contatto con il SUPSI (università) di Lugano per usare un sistema NLP (Natural Language Processing) che automaticamente popola un dizionario prendendo dai testi, applicato alle lingue retoromanze.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 11:45, 13 mar 2016 (CET)[rispondi]

@Mizardellorsa Sistemate le due pagine mancanti; le immagini sono molto migliori di quelle che abbiamo, potresti procurarti anche tutte le altre? --Alex brollo (disc.) 18:06, 13 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Alex brollo La precedente copia veniva da un microfilm. Sia pure con qualche artificio ho caricato una nuova copia su archive https://archive.org/details/genofefa0 Spero che sia migliore.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 21:12, 13 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Mizardellorsa La precedente immagine è in BN, quella nuova in scala di grigi, molto più "pesante" se si vuole conservarne la qualità grafica nella conversione djvu. Ho una copia allineata; potrei sostituirla su Commons, ma non sono sicuro che ne valga la pena. Proviamo? Se il risultato non è soddisfacente possiamo sempre rimettere la cose come stavano. Alex brollo (disc.) 06:55, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Alex brollo In questo specifico caso abbiamo la fortuna di non dipendere dall'OCR per avere un formato testo corretto, perchè possiamo confrontarci con il lavoro fatto dall'Università che ci è stato messo a disposizione. Ci sono anche molti altri testi in ladino di autori morti da più di 70 anni, già scansionati da istituzioni pubbliche la cui copia digitale può essere recuperata con una fatica non eccessiva.. Cercherò di farne un elenco e conto sul tuo aiuto e su quello di tutti per realizzare nel tempo una biblioteca digitale delle lingue reto-romanze.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 07:06, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Mizardellorsa Quando vuoi lo carico. Per evitare di rimescolare tutte le pagine, ho allineato il djvu nuovo con quello vecchio (conservando qualche pagina iniziale e aggiungendo una pagina vuota mancante); per cui la sostituzione del djvu dovrebbe evvere indolore e reversivibe. Procedo? --Alex brollo (disc.) 10:11, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Procedi pure. Ti preannuncio che ti disturberò ancora per gli altri testi.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:05, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]
Se esagererai con i disturbi ricorrerò al Laboratorio citato nel messaggio precedente a questo :-) Alex brollo (disc.) 14:15, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]
Confrontate per bene le due versioni non carico: dopotutto, la versione microfilm è più leggibile, anche se apparentemente più grossolana. Siamo nel caso "il meglio è nemico del bene", proverbio che è --uno dei fondamenti della mia filosofia personale.... ;-) Alex brollo (disc.) 18:38, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]

Souvenir da Napoli[modifica]

In Discussioni progetto:Letteratura trovate le tracce di una attività recente su opere di Verga che vi spiego, in poche parole, e che deriva, come metodo, da lavori fatti su nap.source (ospitata per ora da oldwikisource). In pratica, ottenuto un djvu con OCR o recuperato se già esiste, il testo OCR viene scaricato offline, "prelavorato", e caricato via bot nelle pagine Pagina. In questa "prelavorazione" il tentativo è quello di sistemare l'OCR eliminando un po' di scannos, sia con script python che con un veloce intervento manuale sul file txt "monoblocco", aggiungendo un po' di formattazione se possibile; in fase di caricamento è anche possibile aggiungere il RigaIntestazione. La cosa è tenuta d'occhio da @OrbiliusMagister, come vedete dalla discussione. --Alex brollo (disc.) 09:37, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]

@Candalua Mi ritrovo, a fine lavoro su Verga, con una manciata di script python per fare varie cosette sullo strato testo djvu. Domanda: dove li salvo e come per non metterli nella marea di script definitivamente "andati"? Fra l'altro di sono delle osservazioni tecniche sulla manipolazione dei dati che andrebbero collegate a pagine di "manipolazione djvu che avanza"
@OrbiliusMagister Vale la pena che carichi l'OCR pretrattato anche sulle pagine di cui si farà il M&S? due i vantaggi: in cronologia resta traccia dell'avventura e si sistemano i RigaIntestazione; svantaggio: un elemento cronologia in più. --Alex brollo (disc.) 20:11, 14 mar 2016 (CET)[rispondi]
Li puoi mettere in Progetto:Bot/Programmi in Python per i bot. Can da Lua (disc.) 09:43, 15 mar 2016 (CET)[rispondi]
Ok, ne ho messo uno nuovo: il "cancellatore di background da un file djvu".--Alex brollo (disc.) 10:42, 17 mar 2016 (CET)[rispondi]

19:37, 14 mar 2016 (CET)

Template Ct[modifica]

Vi invito, se non lo conoscete, a considerare la potenza del template {{Ct}} di cui non potrei fare più a meno sia nei frontespizi, che nei titoli dei capitoli ecc. L'effetto è questo che vedete in uno qualsiasi dei frontespizi che ho caricato, es. Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/1. Il template fonde Centrato e Type e permette, in un lampo, di fissare la grandezza del font, la spaziatura fra caratteri, ma soprattutto l'altezza del margine inferiore del box che contiene la riga con un parametro v=numero (v come "verticale") dove l'unità di misura è il pc. Questo parametro è prezioso perchè consente di distanziare bene le righe inceve di procedere a tentoni con righe vuote; inoltre il testo resta compatto, più facilmente editabile. Il parametro v= può essere applicato anche a {{Rule}}. Nei titoli centrati, il ct ha il grande vantaggio di produrre qualsiasi spaziatura senza cascare nell'infame problema "indenta sì, indenta no" che si incontra realizzando la spaziatura con un certo numero di righe vuote. --Alex brollo (disc.) 08:28, 15 mar 2016 (CET)[rispondi]

... e visto che ne parlavamo, ho aggiunto un nuovo parametro, s=, che consente di "passare" qualsiasi stile css dando una libertà di formattazione praticamente illimitata (ovviamente bisogna masticare il css....). --Alex brollo (disc.) 10:55, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]

ATTENZIONE! IA non produce più i djvu![modifica]

Bel problema.... IA ha smesso di "derivare" i file djvu. Occorre organizzarsi. La soluzione più semplice è quella di utilizzare i pdf come tali caricandoli su Commons; altrimenti esiste un'applicazione pdf2djvu (la potete scaricare da qui: http://jwilk.net/software/pdf2djvu) per ricavare un buon djvu (col testo) dal file pdf scaricato. Siccome la seconda strada non è difficile, ma nemmeno facilissima, occorrerà organizzarsi per creare un "laboratorio" dove chi ha bisogno di un testo lo richieda perchè chi ha tempo, voglia e strumenti esegua la trasformazione. Ovviamente il tool IA Upload - settato sui djvu - non può funzionare, se i djvu non ci sono. --Alex brollo (disc.) 15:38, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]

ps: questa brutta novità mi trova preparato, ho fatto pacchi di djvu per nap.source ripartendo dalle pure immagini.... :-) --Alex brollo (disc.) 16:39, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]
Come mai non deriva più DjVu? --Accurimbono (disc) 18:03, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]
Boh... sembra che venga considerato un formato file obsoleto. So che @Nemo bis ha partecipato a discussioni ma dobbiamo organizzarci; ho già spedito a Tpt un'idea per aggirare il problema (ossia, per modificare il suo IA Upload tool per funzionare come se il djvu ci fosse, su IA, anche quando non c'è). Se l'idea è percorribile, siamo a posto :-) --Alex brollo (disc.) 19:06, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]
La risposta di Tpt:
«Hello Alex!

Phe has just created a Tool Lab service to convert IA PDFs to DjVu (with text layer). The remaining work is to integrate it into AI-upload.It should be done in the next few weeks. Cheers,

Thomas»
Siamo a posto. Wikisource reagisce fulmineamente alle avversità.... ma quanto è bello questo progetto :-) Alex brollo (disc.) 19:09, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]

Transclusione da JPG[modifica]

Ciao! Vorrei segnalare un errore sulla pagina Va, pensiero (e tutti quelli che il testo cattura da .JPG); ottengo il seguente messaggio di errore quando si è premuto "preview" o "show changes": Il campo "URL della versione cartacea a fronte" non sembra contenere una pagina Indice valida (esemplio: Indice:Testo.djvu) (da MediaWiki:Common.js). Potrebbe essere corretto, per favore? Grazie! :) -Aleator 20:39, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]

@Aleator Grazie del grazie, Aleator.... ma non chiedermi il perchè di quella modifica: è stato semplicemente un tentativo alla cieca.... alle volte funziona ;-) --Alex brollo (disc.) 21:06, 16 mar 2016 (CET)[rispondi]
Sono andato un po' più avanti; volevo vedere fin dove si arriva, lavorando su una pagina Pagina non numerata usando il software proofread così com'è, in modo che tutti i link funzionino. Si arrriva fin qui: Indice:Fasci di combattimento.jpg. Beninteso: è solo uno stress test del software.... niente di più. --Alex brollo (disc.) 08:40, 17 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Bisognerebbe avere sempre il djvu o il pdf, anche quando la pagina è una sola. Avevo cominciato anni fa a convertire queste poche jpg in pdf, ma non ho terminato. Alex, se ti va di farlo tu... Can da Lua (disc.) 10:00, 17 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Candalua Ok. Ma.... perchè? Cos'è che si incanta, o rischia di incantarsi? Per ora ho visto stecchito il link al visualizzatore di Magnus; il pdf viene invece generato correttamente. Proviamole tutte con calma, poi sistemiamo. --Alex brollo (disc.) 10:40, 17 mar 2016 (CET)[rispondi]

Modulo:Modulo[modifica]

Mi sono deciso, ho infilato un {{Modulo}} in uno dei template che vengono sempre richiamati in automatico nelle pagine Indice. Il template richiama Modulo:Modulo che equivale nell'idea al Nap su mul.source: la sua azione è evidente dal nome: può fare tutto o niente e tutto ciò che ci sta in mezzo. Prima applicazione: genera Categoria:Pagine indice PDF, che ha una cinquantina di elementi, e Categoria:Pagine indice JPG, che al momento è vuota. Ma potremmo fargli categorizzare qualsiasi cosa ci stia nelle pagine Indice - in tutte le pagine Indice - e tutte le loro combinazioni possibili con poche righe di codice. --Alex brollo (disc.) 20:30, 17 mar 2016 (CET)[rispondi]

Inserito anche nel codice di {{Intestazione}} e {{IncludiIntestazione}} è in condizione di attivarsi anche su qualsiasi pagina ns0. --Alex brollo (disc.) 15:45, 18 mar 2016 (CET)[rispondi]

da cancellare[modifica]

come da cronologia ultimi arrivi:

Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli/L'Editore

Nel tentativo di transcludere (non mi ricordo come si fa) ho erroneamente creato questo obbrobrio che vorrei cancellare (ma non so fare neanche questo). Qualcuno può intervenire? Grazie --Utoutouto (disc.) 21:30, 18 mar 2016 (CET)[rispondi]

Sistemata. --Alex brollo (disc.) 23:59, 18 mar 2016 (CET)[rispondi]

Emulare fr.source[modifica]

E' stato bello costruire le nostre cose - i template Intestazione e IncludiIntestazione, il sistema Area dati con le sue magie, il SAL di ns0.... - ma forse è il momento di diventare grandi e per farlo, penso, dovremmo adeguarci a fr.source. La ragione del loro successo IMHO è l'incrocio di altissima competenza e passione e di una costante strategia per la semplicità. Se riuscissimo ad adeguarci, potremmo importare, con poca fatica, tutti i loro magnifici gadget; e su quella base comune poi potremmo comunque "aggiungere qualcosa di nostro". Si tratta solo di fare delle piccole rinunce di forma, salvando la sostanza. Che ne dite? --Alex brollo (disc.) 08:14, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]

Allelujah! Probabilmente (e nel mio caso certamente) la causa di maggiore disaffezione è la complessità delle operazioni per ottenere certi risultati. Ho sempre sognato di poter scrivere e formattare il testo, come da decenni faccio, in maniera simile a quel programma (lo chiamo ancora programma!) che di fatto è lo standard. (chiaro di cosa parlo, vero?) e senza dover imparare -e ricordare- un altro altro altro metodo. Che poi "certi" risultati (sempre imho) siano una sovrastruttura farebbe parte di un'altro post che ogni tanto mi vien voglia di far partire... Ma oggi no. Saalut! --Silvio Gallio (disc.) 09:37, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]
In linea di principio sono d'accordo, ma dato che forse non ho capito bene vorrei riscontrare, sotto forma di link a progetti compiuti o a scelte tecniche, qualche esempio di questa strategia per la semplicità da imitare. Quanto alle rinunce di forma basta intendersi e raggiungere il consenso. - εΔω 15:39, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]
Il punto di partenza per far venir voglia di "trasformarci" è il semplicissimo codice di transclusione; niente Intestazione, niente IncludiIntestazione, solo il tag pages e fine. Ovvio che questo significa rinunciare a qualche formattazione, probabilmente a tutta la grafica differenziale dei Progetti...
Riprendo una vecchia "incompiuta", fr:Livre:Baucher - Méthode d'équitation basée sur de nouveaux principes, Dumaine, 1874.djvu, e esploro con occhio attento. Intanto guardate la semplicità della pagina ns0 base: fr:Méthode d'équitation basée sur de nouveaux principes.Alex brollo (disc.) 15:53, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]
A solo fine di test ho aperto una pagina Test per stressare cosa si può fare, qui, con Scribunto. Datele un'occhiata: il suo codice è elementare (solo il tag pages, il template Qualità e una singola chiamata a un template {{Test Modulo}}. Notate che categorizza per autore e per anno (e potrebbe categorizzare per parecchie altre cose). --Alex brollo (disc.) 21:30, 20 mar 2016 (CET)[rispondi]
Sempre nell'ottica di capire meglio la direzione che questi cambiamenti implicano: è evidente dalla impressionante progressione intrapresa da anni su fr.source che l'intento è quello di arrivare al minor numero possibile di testi senza scansione a fronte, e di rendere disponibili versioni testuali di semplice compilazione e stampa. È questo anche il nostro obiettivo? Lo so che la domanda è accademica, ma so anche che la risposta è sempre stata poco condivisa:
  1. Il ns0 è una mera estensione dei nsPagina e nsIndice o è il luogo della rappresentazione del testo? Il tempo sta portando a una sempre maggiore importanza del lavoro di proofreading, ma a che prezzo?
  2. Il prezzo è la sempre maggior emarginazione dei testi inseriti nel solo ns0. In pratica o manteniamo un doppio standard in cui manteniamo le farragini necessarie a inserire testi non proofread o scegliamo più decisamente la via franco-tedesca (solo testi proofread)
Chiaramente possiamo ancora cercare la quadratura del cerchio, ma tanto per cambiare a costo di essere meno francesi. A proposito: come si stanno muovendo nella non meno fiorente Polonia? qualcuno riesce a penetrare il language divide per carpire informazioni? - εΔω 15:38, 21 mar 2016 (CET)[rispondi]
Se provate a scorrere qualche "random page" in pl.source cascherete immancabilmente in pagine del testo pl:M. Arcta Słownik Staropolski. Non serve conoscere il polacco.... è un dizionario, una pagina per parola :-)
Continuerò l'esplorazione....
Tornando a fr.source: molto si capisce da una paginetta di indicazioni riassuntive, qui: fr:Aide:Memo à l’usage des (nouveaux) contributeurs. Già scorrendo quella, si notano varie cosette da importare. Ma secondo me il primo passo sarebbe di ripensare profondamente Intestazione (eliminandola da tutti i testi ns0 proofread e attivando gli automatismi di pages con il parametro header; semplificandola drasticamente nei testi non-proofread) e dando un "progressivo addio" a tutta la gloriosa avventura delle "aree dati", che può essere integralmente sostituita da script Lua. --Alex brollo (disc.) 17:12, 21 mar 2016 (CET)[rispondi]

Wikisource e il mondo delle Biblioteche[modifica]

Quest'anno qui al bar di Wikisource non si è commentato l'annuale convegno dei bibliotecari al Palazzo delle Stelline. Ritengo che una riflessione sulla disponibilità in un elevato numero di biblioteche italiane di un accesso ad una piattaforma unica degli ebook open può essere una novità interessante.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:33, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]

Caro Mizar (ζ Ursae Maioris), non sono riuscito, neanche quest'anno, a partecipare al Convegno delle Stelline. E va beh, non si può far tutto, soprattutto quando gli impegni richiedono una presenza fisica. Almeno per me è così. Però sono molto interessato alla questione delle biblioteche scolastiche anche perché nel frattempo sono diventato referente della biblioteca scolastica della mia scuola, che non è che sia proprio piccola dato che unifica le biblioteche di due Istituti accorpati. Per di più sono pure animatore digitale, se qualcuno sa cosa vuol dire, se no lasciamo perdere. Veniamo al dunque: sono nelle condizioni di poter fare qualcosa e quindi lo vorrei fare. Tipo organizzare un wiki a scuola, prendere contatti con MLOL per gli e-book e condividere le risorse della biblioteca. Tra l'altro ho cominciato pure a produrre e-book con un gruppo di studenti ben motivati. Quindi voi che siete addentro alle secrete cose, ditemi da che parte posso cominciare. --Pic57 (disc.) 18:43, 20 mar 2016 (CET)[rispondi]

@Pic57 Tu sei nelle condizioni ideali per fare un esperimento costruttivo: sei referente di una biblioteca scolastica di più istituti che tra l'altro, se non sbaglio, fa già parte di un consorzio bibliotecario attivo ed innovativo. Io partirei dal raccogliere una scelta di testi ed, eventualmente, caricarli in locale. Estenderei la raccolta anche ai testi Liber Liber. Se vuoi ti riferisco di un esperimento fatto al Pascal-Donatelli di Milano e, se lo credi, possiamo incontrarci.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 09:09, 21 mar 2016 (CET)[rispondi]
Ho appena scritto una mail personale a Pic57 :-)
Io, come forse già sapete, sono il responsabile del progetto openMLOL: una biblioteca digitale aperta. openMLOL è una piattaforma che aggrega collezione open da Internet Archive, Wikisource, e altri mille siti. Non solo ebook, ma video, videogiochi, materiali per l'e-learning, ecc. Vi dico questo perchè il nostro obiettivo è quello non solo di "sfruttare" comunità come quella di Wikisource, ma anche di spiegare cos'è l'Open e le licenze Creative Commons, e anche fornire alcuni strumenti come le liste ed il forum. Se avete idee di come Wikisource possa essere meglio rappresentato lì dentro, ditemi pure! Quello che ancora manca, e ci sarà a breve, è un piccolo messaggio in ogni scheda ebook che dirà da che progetto comunitario il libro è stato preso. Insomma, un credit fatto bene per evidenziare il lavoro dei volontari. Ovviamente, feedback graditi :-D Aubrey (disc.) 10:16, 22 mar 2016 (CET)[rispondi]
Sarebbe importante, a mio avviso, creare una pagina in cui raccogliere tutte le proposte e, appunto, cercare di condividere le esperienze fin qui avute per poi testare strade nuove. A mio parere si potrebbe da subito per la letteratura italiana, partire dai programmi ministeriali e, nell'ordine seguito dalle antologie raccogliere tutti i testi degli autori previsti nelle varie scuole dei diversi ordini e gradi. Si potrebbe anche mettere un bollino (simile a quello che rilascia la LIA per i libri sotto copyright) per gli ebook open adatti all'uso degli ipovedenti e dislessici. L'importante, secondo me, è cominciare, poi possono maturare tante idee nuove.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 14:13, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]
Carissimi @Mizardellorsa e @Aubrey, tra un paio di mesi - come ogni anno - nelle scuole si formalizzano le adozioni dei libri di testo: per quanto mi riguarda non ho assolutamente nulla contro i libri di testo, anzi! Vorrei però integrarli con qualche e-book open. Del resto è quello che già faccio da ormai vari anni. Ora però mi piacerebbe dare una dignità anche formale a questa operazione, e cioè dichiararlo nell'elenco dei libri da adottare. Come sapete, per adottare un libro l'AIE impone l'uso di un ISBN. Ma per adottare un e-book open, scaricato da wikisource o da MLOL? C'è un modo per dichiararlo? Magari c'è, ma io non lo conosco? Credo che se si trovasse il modo di superare questo scoglio "formale", si potrebbero aprire scenari interessanti. A livello legislativo la porta è aperta, ma mi pare chiusa quella dell'AIE. Pic57 (disc.) 20:30, 25 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Pic57 Grazie per aver sollevato un problema a cui non avevo pensato. La necessità di avere una versione stabile, almeno per un anno dell'ebook la sapevo e vedevo la soluzione con strumenti come Wikilibri.it. Ma, con un poco di buona volontà anche il problema ISBN è facilmente risolvibile: Con una manciata non eccessiva di euro qualunque soggetto può comprareil prefisso identificativo dell'editore e gli ISBN per i singoli libri, anche digitali. Mi sembra che non siano importi che per Wikimedia, potrebbero costituire un problema. Se si vuole trovare una scorciatoia, non è difficile trovare chi, con pochi euro in più ti accoglie nel suo catalogo.. Personalmente non vedrei male provare a chiedere la disponibilità di MLOL a farsi carico di queste incombenze, non solo per le relativamente modeste cifre in questione, ma soprattutto per togliere quegli aspetti burocratici che sono sempre noiosi. Questo sarebbe, a mio parere un modo di lanciare alla grande un discorso unitario di tutta l'offerta free.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 21:29, 25 mar 2016 (CET)[rispondi]
Vero @Mizardellorsa, spero si possa trovare una soluzione in tempi relativamente brevi per dichiarare l'adozione di e-book open dal prossimo anno scolastico. Sono sicuro che sarebbe una tappa significativa per la distribuzione e la produzione dei libri open a fronte di un investimento davvero minimo. Bene, questa cosa è chiarita, anche se poi bisogna farla (e non è così scontato), ma sentiamo intanto @Aubrey. Ce ne sarebbe poi un'altra non meno importante.
E cioè la formazione. [Leggo] che wikimedia italia fa corsi nelle scuole per studenti, che ci sono incontri accademici a vario titolo in occasione dei 15 anni di wikipedia in Italiano bla bla ecc., ma non trovo quello che cerco: ovvero dei corsi - magari a più livelli (base, medio, avanzato...) che rilascino una CERTIFICAZIONE. E chi meglio di wikimedia italia potrebbe farlo? Occorre che la formazione abbia una struttura, se no si esaurisce in rivoli di nobilissimo volontariato. Ma lo sapete che esiste una certa [wikiscuola] che fa corsi agli animatori digitali? E lasciamo perdere cosa gli insegna. E però si chiama wiki! Pic57 (disc.) 09:06, 26 mar 2016 (CET)[rispondi]
Caro @Pic57, io sinceramente questa cosa degli ISBN non la conoscevo affatto, e mi pare pure una cosa assurda... Quantomeno per i classici italiani che si possono trovare ovunque... Ad ogni modo, è una cosa che posso proporre a MLOL, quella di comprarsi una serie di ISBN per alcuni libri, anche se, sinceramente, potrebbero esserci grane legali: con che diritto MLOL potrebbe mettere un ISBN su una versione epub fatta dalla comunità di Wikisource? Forse la CC-BY-SA risolve un po' tutto, ma non ne sono certo. Ad ogni modo, indagherò. Ribadisco ancora una volta però la necessità di una collaborazione con gli insegnanti: io personalmente in openMLOL posso inserire tutti i libri di Wikisource, e posso anche fare liste (come questa) che contengono vari libri, ma la creazione di liste più sistematiche e davvero utili dovrebbe venire dagli insegnanti.
Per quello che riguarda la certificazione, sono anni che in Wikimedia Italia se ne parla, ma non è semplice diventare un organo certificante. Di fatto, noi mandiamo i nostri volontari a fare i corsi e questo è quanto. Credo di conoscere wikiscuola, e se capisco chi sono ci abbiamo già avuto a che fare come WMI con grande perdita di tempo da parte nostra (e anche di soldi). Aubrey (disc.) 13:17, 26 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Aubrey, ti segnalo [questo], dove troverai affiancate due icone: AdozioniAIE e ISBN. Attualmente AdozioniAIE è fermo per aggiornamento catalogo da parte dell'AIE; tra un mesetto però parte la giostra e cosa succede? Le scuole inseriscono le loro scelte attraverso l'interfaccia e AIE restituisce pdf con le adozioni classe per classe. Inoltre mette a disposizione un motore di ricerca con le adozioni scuola per scuola. Tutto avviene attraverso ISBN, senza del quale un testo - ebook o non ebook - non compare nemmeno a catalogo! Come dire: se non c'è l'ISBN il testo non è adottabile. Lo so anch'io che posso poi dire agli studenti procuratevi questo o quell'e-book (pure a gratis, ovvio), ma di questo non rimane traccia da nessuna parte e sembra l'idea pellegrina di un personaggio strano. Vorrei che questa cosa finisse, anche perché io - in quanto insegnante - posso adottare quello che voglio, lo dice la legge, e posso adottare tutti i materiali didattici che ritengo utili. Posso fornire tutti i riferimenti legislativi, vecchi e recentissimi, però magari ne parliamo in una sede diversa da questa. Il problema è che la libertà di adozione viene condizionata dal fatto che: o c'è un ISBN o il libro non è adottabile. Da quel capisco l'ISBN può essere richiesto da un editore, che può farne ciò che vuole, ad es. abbinarlo a un e-book. In tal caso entrerebbe nel catalogo AIE e quindi diventerebbe adottabile. Se questa strada non fosse percorribile, ce ne sarebbero altre, non necessariamente peggiori. Ad esempio quella di offrire alle scuole un'altra piattaforma per selezionare gli e-book open, e cioè MLOL. Anche questa è un'idea ed è perfettamente legale per fare adozioni! Sarebbero adozioni di soli e-book open. Ma comunque fuori dall'AIE, e non so se e quanto convenga.
Quanto alle certificazioni, anche qui non mollo: io non mi riferivo alle difficoltà di WMI di essere certificata da Wikimedia "international", cosa che comunque non mi sembra carina. Io mi riferivo al fatto che Wikimedia sia riconosciuta dal MIUR come ente in grado di fare formazione e quindi di certificare lei i corsi che fa. Cioè sarebbe WMI in quanto ente riconosciuto dal MIUR a erogare certificazioni in base ad un programma di corsi liberamente stabilito da lei stessa. Guardate che il MIUR riconosce enti che sono davvero delle patacche! E WMI invece è una cosa seria, e ha tutte le carte in regola. Quindi perché no? A che serve snobbare il MIUR? proprio non saprei, a meno che non si voglia rimanere una combriccola di alternativi. Anche qui: si potrebbero percorrere altre strade, ma sarebbero meno dirette. Insomma, mi rendo conto che qui faccio fatica a dire tutto quello ci sarebbe da dire e non vorrei neanche essere invadente. Se volete, quando volete, dove volete (ma a Milano oppure on line), possiamo approfondire. D'altra parte avevo urgenza di dire subito certe cose, perché maggio si avvicina. Le ho sparate qui dentro perché amo wikisource. Pic57 (disc.) 16:36, 26 mar 2016 (CET)[rispondi]
(conflittato)@Aubrey @Pic57 Da quello che ho capito, magari in base ad altre esigenze, Liber Liber già assegna codici ISBN ai propri ebook. La spesa non è certamente alta, ma c'è una certa burocrazia da seguire e la cosa va fatta con un certo criterio ed attenzione. Anche a limitarsi ai testi 100%, alla fine ci vogliono ore di lavoro. Sono d'accordo con Pic57: sarebbe una tappa significativa. Possiamo chiedere alla comunità Wikisource e a WMI se preferisce gestirsi il problema o trovare un modo di delegare in base a regole precise.@Aubrey chi si fa carico di chiederlo a Ws e a WMI?
Quanto ai corsi certificati, in Lombardia gli scorsi anni, quando vi erano fondi notevoli a disposizione, ho visto cose veramente peggiori di quelle scadenti qui richiamate. Ma il problema va affrontato con molta competenza ed un certo impegno. Io ho trovato solo questo In posta di mia moglie ho visto l'email di Wikiscuola con corsi gratuiti perchè, evidentemente già finanziati dal MIUR-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 16:55, 26 mar 2016 (CET)[rispondi]
Caro @Mizardellorsa e @AubreySulle certificazioni: oggi il MIUR non finanzia niente perché non ha soldi, ma soprattutto perché ha cambiato strategia. Si limita a riconoscere la competenza dell'ente certificatore. Il quale si chiama così perché appunto "certifica". Quello che hai linkato è il risultato della 1a settimana del PNSD, svoltasi a metà dicembre in moltissime scuole e premiata a gennaio. Non c'entra niente con la formazione. E' stato il momento che ha fatto capire al MIUR che "il PNSD si può fare". In realtà ci sono stati prima e dopo tanti altri momenti con enti certificatori, che hanno coinvolto studenti e docenti, anche più significativi di quello. E i soldi di cui parlo non sono certo quei premi; sono i finanziamenti UE per i quali sono usciti una serie innumerevole di bandi. Con quelli sì che si può fare formazione: si può fare molto, ma occorre farlo con enti certificatori. Il MIUR dà i soldi alle scuole e queste DEVONO fare formazione con enti certificatori. Capito il giro del business? I finanziamenti UE sono consistenti. Capite perché i poveri animatori digitali sono stati letteralmente presi d'assalto da offerte di tutti i tipi di formazione gratuita? C'è di tutto e di più e le mistificazioni si moltiplicano. Anche perché parte degli animatori digitali sono digiuni di tutto, magari hanno buona volontà ma scarse competenze. E abboccano alla grande. Ecco perché - invece - sto interpellando WS e WMI. Come si diventa certificatori MIUR? [Qui trovate tutto]. Non sto a spiegare niente, tanto sta tutto scritto lì. E anche qui: [nelle FAQ ] trovate anche i modelli per fare richiesta ecc. Ovviamente di tutto si può parlare con calma. Sapete come funzionano i finanziamenti UE? Modestamente ne so qualcosa. Vi dico solo che quei soldi DEVONO essere spesi e che le spese DEVONO ESSERE monitorate. E' molto più difficile fare magheggi, anche se in Italia sempre ci si può riuscire, ma con più fatica. E comunque non ci riguarderebbe perché siamo persone serie.
Tornando ai libri: ma non vi pare paradossale che esista un Piano Nazionale della Scuola Digitale e si debbano adottare libri cartacei? Perché - in sostanza - è questo che sta accadendo! I libri di testo sono di carta: gli editori scolastici non sanno più che pesci pigliare: stanno scontando la difficoltà di non essersi riconvertiti. Dopo che - qualche anno fa - sono stati costretti a buttarsi sugli ebook (riconvertendo in pdf i manuali cartacei), hanno inserito la marcia indietro, perché gli è stato concesso di fare libri di carta e versioni digitali di quei libri. Come si sono comportati? Tornando alla stampa e inventandosi piattaforme che nessuno frequenta, in cui pubblicano espansioni di testi e questionari di verifica. Un fallimento generale: in classe è tornata la carta (che comunque non se n'è mai andata se non in sporadiche esperienze). Sarebbe un momento buono per lanciare gli e-book open. Se la scuola deve essere digitale, i libri devono essere e-book! Con tutto ciò che di rivoluzionario questo comporta nella didattica. E qui torna a proposito il discorso della formazione (purché certificata). Pic57 (disc.) 23:51, 26 mar 2016 (CET)[rispondi]
Non capisco perché ne state discutendo qui: il progetto dove si creano (dovrebbero creare) i libri di testo open è Wikibooks e non Wikisource. --Accurimbono (disc) 17:36, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Non stiamo parlando di libri di testo (almeno, non io): ma di classici italiani e stranieri che possono essere utili nelle scuole. Aubrey (disc.) 19:27, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]

E infatti la questione per me è partita dai classici, ma si allarga anche al resto perché la procedura di adozione è la stessa: quella dell'AIE, come dico sopra. Comunque il problema è stato posto anche in [wikibooks ] Pic57 (disc.) 07:55, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]

note contrassegnate con una x[modifica]

in questo testo tutte le note sono contrassegnate con una x, come si fa? https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Notizie_del_bello,_dell%27antico,_e_del_curioso_della_citt%C3%A0_di_Napoli.djvu/8 Saluti e grazie --Utoutouto (disc.) 20:39, 19 mar 2016 (CET)[rispondi]

Si ignora e ci si accontenta del normale output della usuale sintassi <ref>...</ref> --Alex brollo (disc.) 07:18, 20 mar 2016 (CET)[rispondi]
Non ti curar di lor, ma reffa1 e basta. - εΔω 06:31, 21 mar 2016 (CET)[rispondi]

  1. Imperativo dal verbo "reffare" cioè "aggiungere tag ref"

MUSE, distillazione e trascrizione[modifica]

Salve a tutti, grazie a Wikimedia Italia fino a fine aprile sono Wikipediano in Residenza al MUSE, il museo delle scienze di Trento. Fra le altre cose il museo ha anche una biblioteca che dispone anche di libri antichi. Ho quindi trascritto un'edizione del 1681 de L'arte distillatoria di Pietro Andrea Mattioli, e al più presto individuerò il prossimo testo su cui lavorare. Nel frattempo se qualcuno facesse la rilettura mi farebbe un piacere, sono solo poche pagine :) Grazie intanto a Alex brollo e ad Accurimbono per l'aiuto che mi hanno dato. Prometto a OrbiliusMagister che vedrò di approfittarne per finire la scannerizzazione delle mitiche Istituzioni di diritto romano ;) --Niccolò Caranti (MUSE) (disc.) 13:21, 21 mar 2016 (CET) PS: naturalmente potrei aver fatto anche errori di formattazione o simili![rispondi]

Grazie te per aver scelto un testo ad alto titolo alcolometrico! ;)
Scherzi a parte, lavoro impeccabile, complimenti!
Se qualcuno non lo rilegge prima, possiamo dare la precedenza ai testi degli WiR nella rilettura mensile. --Accurimbono (disc) 14:33, 21 mar 2016 (CET)[rispondi]

17:04, 21 mar 2016 (CET)

Hi, sorry for writing in English, I'm trying to update all community pages on all wikis. You're very welcome to translate this to your language. A minor correction: The MediaWiki deployment dates are March 22–24, not 21–23. My apologies. /Johan (WMF) (disc.) 09:28, 22 mar 2016 (CET)[rispondi]

Luizzare e francesizzarsi[modifica]

Intanto che qualcuno di noi, di quelli bravi, dovrebbe capire perchè qui da noi il parametro header di pages fallisce, un passo "liscio" per incominciare abbandonare l'Area dati potrebbe essere la luizzazione di {{testo}}, da attuare in modo da renderla totalmente trasparente (stesso nome template, stessi parametri, stesso output). Lavorerò su Modulo:Testo e Template:Testo/Sandbox e sarò soddisfatto solo se Template:Testo/Sandbox darà sempre e comunque lo stesso output di Template:Testo senza utilizzare le Aree dati. --Alex brollo (disc.) 18:22, 21 mar 2016 (CET)[rispondi]

Categoria:Argomenti[modifica]

Sogno, una biblioteca più accessibile e una categorizzazione per argomento più granulare e ampiamente diffusa.

Magari prendendo spunto dal Nuovo Soggettario, o dalle Wikisource sorelle.

"Ora, cos'è importante nel problema dell'accessibilità agli scaffali? È che uno dei malintesi che dominano la nozione di biblioteca è che si vada in biblioteca per cercare un libro di cui si conosce il titolo. In verità accade sovente di andare in biblioteca perché si vuole un libro di cui si conosce il titolo, ma la principale funzione della biblioteca, almeno la funzione della biblioteca di casa mia e di qualsiasi amico che possiamo andare a visitare, è di scoprire dei libri di cui non si sospettava l'esistenza, e che tuttavia si scoprono essere di estrema importanza per noi. Ora, è vero che questa scoperta può essere data sfogliando il catalogo, ma non c'è niente di più rivelativo e appassionante dell'esplorare degli scaffali che magari riuniscono tutti i libri di un certo argomento, cosa che intanto sul catalogo per autore non si sarebbe potuto scoprire, e trovare accanto al libro che si era andati a cercare un altro libro, che non si era andati a cercare, ma che si rivela come fondamentale. Cioè, la funzione ideale di una biblioteca è di essere un po' come la bancarella del bouquiniste, qualcosa in cui si fanno delle trouvailles, e questa funzione può essere permessa solo dalla libera accessibilità ai corridoi degli scaffali.", Umberto Eco, De bibliotheca

--Accurimbono (disc) 17:42, 22 mar 2016 (CET)[rispondi]

Una delle conseguenze della futura "luizzazione" di Intestazione et al sarà una molto più estesa possibilità di categorizzazione multipla (più genericamente di gestione di ogni parametro con valori multipli, dove la possibile molteplicità sarà illimitata). Fra l'altro ho constatato che il modulo legge senza colpo ferire anche il contenuto di commenti html, che quindi acquistano lo status di possibili "contenitori di dati invisibili". Abbiamo già fatto dei bei passi preliminari pioneristici con ArgCat e con la "categorizzazione per assi a cascata" (quella che consente di categorizzare sotto "poesia", in automatico, ciò che è categorizzato come "sonetto"; è meno banale di quello che sembra....) ma la sfida sarà quella di estendere il meccanismo e di renderne molto più diffusa l'applicazione. Tenete conto che i nuovi scenari che apre Modulo:Modulo sono tali da far impallidire: il modulo legge l'intero wikitesto della pagina dove sta, e in teoria potrebbe categorizzare automaticamente sulle singole parole e sui singoli item di markup di wiki che il wikitesto contiene ..... il che sarebbe un pochino troppo; ma si possono immaginare cose illimitate, e ottenute senza modificare minimamente il codice delle pagine vere e proprie, ma solo il codice di Modulo (e forse nemmeno quello :-) ).

Votazione su proposta: ospitare pl:User:Zdzislaw con privilegi di sysop[modifica]

Zdzislaw è un cortese ed esperto sysop della nostra sorella polacca, ha risposto su wikisource-l a una mia implorazione di aiuto riguardo a una intricata questione di settaggio dell'estensione proofread, e si è detto disponibile a venire qui e a aiutarci ritoccando il codice come serve per farlo funzionare a dovere; i privilegi di sysop sono necessari perchè indispensabili ad accedere ad alcune pagine di sistema del nsMediaWiki.

Propongo di approfittare della sua disponibilità e di concedergli privilegi di sysop saltando, vista l'eccezionalità del caso, i normali passi burocratici. --Alex brollo (disc.) 16:05, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]

  • Stop the cows!. Non sono particolarmente contrario a dare a un sysop fidato di un altro progetto il flag di sysop anche qui, ma date le caratteristiche tecniche del ruolo sarei propenso a rimodulare la richiesta in un flag temporaneo per il tempo che noi riterremo necessario a effettuare le modifiche nel nsMediaWiki. Infine, fedele al mio ruolo di burocrate, ritengo che un minimo di legittimazione comunitaria sia sempre necessaria, e non certo al Bar. - εΔω 17:01, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]
@OrbiliusMagister burocrate! ;-) Alex brollo (disc.) 17:49, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]
LOL! Ho letto in un altro bar che l'adminship si intendeva come temporanea, ma cerchiamo di ragionare come se non fossimo solo noi aficionados a leggere: ragionare come se tutti leggessero tutto è la maniera migliore per scoraggiare quegli utenti che sono qui da tempo e che vorrebbero capire meglio come funziona il progetto a livello comunitario e imparano da quello che leggono qui al bar, dunque mi si conceda un po' di adesione alle politiche e linee guida di base, prima di dare l'idea di una comunità totalmente indisciplinata. Hai presente Il signore delle mosche? - εΔω 18:08, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]

Update[modifica]

Il problema sembra essere stato risolto senza la necessità di un intervento diretto di Zdzislaw, sono bastati i suoi suggerimenti (e una testarda determinazione.....). Ringrazio chi ha appoggiato la mia proposta, al momento non è più indispensabile il flag temporaneo di sysop per Zdzislaw. Il risultato lo potete vedere in Test, una pagina di prova dove, bene o male, esiste un box di intestazione con i suoi bravi dati (elementari ma funzionanti), che sono importati dal parametro header=1 di pages: la prova che il sistema può funzionare anche da noi.

A questo punto sappiamo che se vorremo, a prezzo di una fatica notevole, potremmo riallineare it.source alle altre source (in particolare a fr.source) per tutto il nostro "settore proofread". Non è cosa da prendere sottogamba, bisogna fare ancora parecchi test ed elaborare una strategia accurata, immaginare gli inconvenienti, discuterli a fondo, e prepararsi bene a possibili, inattesi problemi; ma possiamo farlo, se vogliamo e se i nostri migliori sviluppatori avranno tempo e motivazione per affrontare un duro lavoro. Immagino che facendo le cose con astuzia, tutto il settore "non proofread" (testi in solo ns0) potrebbe al momento restare invariato. A questo punto, lanciato il sasso, nascondo la mano: i successivi step sull'intero progetto it.source sono ben oltre le mie capacità. Alex brollo (disc.) 08:48, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]

@OrbiliusMagister Intanto che pensi al menu di Pasqua, ho bisogno di alcuni consigli magistrali per proseguire i test:
  1. dove aprire una pagina dedicata al progetto header=1;
  2. che pagina Indice (completa, già transclusa) utilizzare come pagina-test; le cose non funzionano perfettamente se il caso non è reale (nomi delle pagine in ns0 veri, ecc). Può essere anche un Indice con SAL basso, l'importante è che sia completamente transcluso, che abbia un numero di capitoli non enorme e che non sia così importante pasticciare un po' sopra.
  3. ho bisogno di un ok per trasformare alcune pagine nsMediawiki in redirect (innanzitutto, MediaWiki:Proofreadpage header template verso Template:Proofreadpage header template), e di assistenza per applicare il livello di protezione giusto alla pagina attiva (in teoria, dovrebbe comunque operare unicamente sulla pagina test senza disturbare i tag pages privi del parametro header=1). --Alex brollo (disc.) 12:01, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]
Alex, che ne dici di usare qualche pagina di quelle in romancio? Per la loro particolarità linguistica costituiscono un "progetto nel progetto", il che in qualche modo potrebbe giustificare il fatto che "funzionino diversamente" dalle altre. Inoltre Mizar vagheggiava un ipotetico futuro trasferimento, che sarebbe enormemente facilitato se le pagine utilizzassero una "soluzione standard" come l'header (diversamente sarebbe giocoforza esportare tutti i nostri template e strigarìe). Inoltre la scarsa cura dedicata finora a quei testi fa sì che pasticciandoci sopra possano solo migliorare :) Bene i redirect, tra l'altro credo in questo modo si dovrebbe riuscire anche a testare le modifiche con l'anteprima (che dal ns mediawiki non va). Can da Lua (disc.) 12:44, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]
Mi sembra un'idea eccellente. Vediamo se trovo qualcosa adatto (nè troppo semplice nè troppo complesso). Intanto "sposto" MediaWiki:Proofreadpage header template. --Alex brollo (disc.) 15:14, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]
Chiesto a Mizar, il primo Indice test potrebbe essere: Indice:De Flugi - Alchünas Rimas Romaunschas.djvu. Alex brollo (disc.) 18:02, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]
@Zdzislaw, Candalua, OrbiliusMagister (e tutti gli altri audaci sperimentatori): la discussione continua qui: Discussioni progetto:Trascrizioni/Pages :-) Alex brollo (disc.) 21:56, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]
My2Cents: favorevolissimo alla semplificazione e al riallineamento di it.source alle altre source. --Accurimbono (disc) 18:09, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Ho inviato a Zdzislaw una mail di ringraziamento confermandogli che le cose funziano e che il nostro viaggio, anche grazie al suo aiuto, è iniziato :-) Alex brollo (disc.) 17:22, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Ora di pranzo... a quando un ARTUSI proofread?[modifica]

Cari amici,

così, mentre mi diletto di altre amenità prepasquali mi chiedevo come sia possibile che un fenomeno più che nazionale come il manuale di Pellegrino Artusi La Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891, non sia ancora stato digitalizzato. È uno dei primi progetti di grande respiro di it.source, è tuttora molto frequentato, ma in questi anni non ho ancora trovato una scansione di questo volume... qualcuno più addentro di me ne riesce a reperire una copia digitale1? - εΔω 11:12, 24 mar 2016 (CET)[rispondi]

  1. Questo non vale
@OrbiliusMagister
Qui sembrerebbe essere stata digitalizzata l'edizione del 1895, dalla BNCF, ma al link indicato si dice che "mancano i diritti". Non so quali (magari basta loggarsi in qualche modo) e non so se sia possibile in qualche modo accedere alle scansioni che sono per forza PD. --Accurimbono (disc) 18:06, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Dalla scheda della bibloteca di Firenze si accede alle immagini con questo link. Le scansioni sono a doppia facciata e spesso storte (brutto lavoro); sono presentate attraverso un visualizzatore e non è possibile (per me) risalire alla cartella che le contiene. Potrebbero essere scaricate una a una.... my two cents: se le tengano. Alex brollo (disc.) 23:36, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Intanto ho scritto questa Opera:La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene in cui elencare le varie edizioni. --Accurimbono (disc) 15:19, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Vi invito a scorrere con attenzione Alchünas Rimas Romaunschas e trovare tutto ciò che non funziona normalmente. Una cosa che non funziona ve la dico subito: il SAL delle sottopagine non è correttamente importato nell'indice in pagina principale; ci sono lavori in corso al proposito (luizzazione di {{Testo}}). Altro? Siate spietati. :-)

(PS: come immaginate, la novità di quell'opera è che nel codice non vi è traccia nè di Intestazione, nè di IncludiIntestazione) --Alex brollo (disc.) 09:16, 25 mar 2016 (CET)[rispondi]

Per esperimento, sto clonando (non esportando) Alchünas Rimas Romaunschas in mul.wikisource. E' carino vedere che anche le pagine ns0 richiedono (adesso) che poche modifiche. Anche {{Indice sommario}} funzona, basta cambiargli nome (mul:Template:Content). --Alex brollo (disc.) 22:07, 26 mar 2016 (CET)[rispondi]

Auguri[modifica]

Buona Pasqua a tutti ed in particolare a tutti quelli che pazientemente mi aiutano quale eterno neofita --Utoutouto (disc.) 18:31, 25 mar 2016 (CET)[rispondi]

GRAZIE! Auguri di cuore! - εΔω 06:42, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Testo in evidenza[modifica]

In homepage siamo senza Testo in evidenza, la sezione appare vuota. Qualcuno ci può pensare? (P.S. ma se non abbiamo predisposto un testo per la data corrente, non possiamo mostrarne uno qualunque?) Can da Lua (disc.) 22:36, 25 mar 2016 (CET)[rispondi]

Chiedo scusa per questa inadempienza e per il ritardo nel rispondere. Purtroppo da tempo non ho la possibilità di dedicarmi assiduamente al progetto, e me ne rammarico perché Wikisource, con la sua splendida comunità, è stato una delle cose che più hanno contribuito alla mia formazione... Comunque ho appena inserito i testi per le prossime settimane, mentre per le date successive saranno mostrati di default testi vecchi a meno che non se ne inseriscano di nuovi. Vi auguro buon lavoro e spero nel prossimo futuro di potermi fermare qui per qualche ora in più :-) Erasmo Barresi (disc.) 21:01, 9 apr 2016 (CEST)[rispondi]

Attribuire l'ISBN agli ebook Wikisource[modifica]

In una discussione più sopra, @Pic57 ha sottolineato l'esigenza, di attribuire un codice ISBN agli ebook tratti da Wikisource per un loro uso scolastico. C'è anche l'esigenza di attribuire stabilità al testo per almeno un anno. Liber Liber, mosso probabilmente da altre valutazioni, già da tempo attribuisce l'ISBN alle sue opere . Il costo dell'operazione non è eccessivo e si potrebbe proporre a Wikimedia Italia di farsi carico della cosa. Di maggior peso, mi sembra, il problema di assumersi gli oneri burocratici: anche pochi minuti per pratica, per la mole di testi, diventano ore ed ore di lavoro. Se ci fossero difficoltà in WMI si possono esaminare soluzioni alternative come un comitato di Wikisurciani, oppure rivolgersi a MLOL. Per l'esigenza di dare stabilità per almeno un anno al testo, si può ricorrere ad un apposito dominio, utilizzando, ad esempio wikilibri.it che da anni ho aperto per evitare che finisse in mani non amiche e per permettere di fare esperimenti innovativi.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 07:45, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Molto interessante. La mia allergia a norme, burocrazia e mercato si riacutizza, ma mi pare interessante il fatto che effettivamente questo sottolinea che le nostre trascrizioni in ns0 (e quindi i nostri ePub) sono effettive edizioni dell'opera, proprio come quelle di LiberLiber. Se formalizzassimo l'idea, da tipografi-librai diventeremmo tipografi-editori-librai (tipo Luigi Chiurazzi, incontrato su nap.source: . Detto questo torno a riflettere sulla possibile soppressione delle aree dati e sulle conseguenze esoteriche possibili di tale scelta. --Alex brollo (disc.) 11:40, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Mi sembra una buona idea. Vedrò come si sviluppa. Martinligabue (disc.) 13:24, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Ho letto solo sommariamente la discussione sopra per cui perdonatemi se non aggiungo niente di nuovo. Discussione interessantissima. Per la stabilita dei testi, mi piace l'idea di ricorrere ad un apposito dominio ma mi piacerebbe ancora di più se wikisource sviluppasse un concetto simile alla "edizione". In altre parole, copiando l'idea dallo sviluppo collaborativo di codice, si potrebbe fare una release immutabile a cui assegnare l'ISBN di un testo continuando a mantenere un ramo di sviluppo. Giusto per mettere sul tavolo un'altra idea (a mio avviso non ideale): magari si può trovare il modo di assegnare l'ISBN ad una determinata versione del testo nella cronologia. Per quanto riguarda gli oneri burocratici, mi sembrerebbe una soluzione "equa" di lasciare agli insegnanti che vogliono adottare un certo testo prendersene cura. Per rendere concreta la possibilità però, sarebbe importante che Wikisource e Wikimedia Italia mettano a disposizione guide e assistenza per rendere il processo indolore o l'intero progetto verrebbe penalizzato. Ovviamente dico tutto questo nella più totale ignoranza della burocrazia che ci sta dietro (e come utente non attivo di Wikisource) ma spero di essere stato un po' d'aiuto. Ciao! --WHacko (disc.) 17:00, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]
si parla di cifre importanti :( Xavier121 22:38, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Xavier121 Facciamo il conto della serva: Adesione 30 euro; codice editore a 4 cifre fino a 1000 isbn 450 euro (con 100 codici precompilati); in aggiunta 2,50 euro per gli ulteriori codici precompilati oltre i 100. Per un realistico fabbisogno nel primo anno di 500 codici, siamo (se non ho sbagliato qualche cosa) ad un importo di 1480 euro + IVA; ipotizzando il secondo anno altri 500 codici si aggiungono 1250 euro più iva. Cifre certo impegnative se le deve affrontare un singolo, ma certamente non gravi in un bilancio Wikimedia Italia. Volendo, per fare solo un esempio, entro domani, si potrebbe, addirittura chiedere un GRANT a WMF per cifre molto più alte. In alternativa rimane sempre la possibilità di creare alleanze, la prima strada da percorrere mi sembra MLOL. Resta sempre il problema di trovare (ed eventualmente remunerare) la persona o le persone che gestiscano in modo ordinato e coordinato tutte le incombenze burocratiche, la scelta dei testi che meritano un codice, un controllo se il 100% è giusto, il caricamento sul dominio dove salvare il testo, ecc. .Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 08:28, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Xavier121 e @Mizardellorsa Eh, ma, carissimi, facciamo anche quest'altro conto della serva. Io sono un insegnante, ho 4 classi e poniamo che adotto (almeno) 4 e-pub di WS regolarmente dichiarati a scuola e scritti sull'elenco ufficiale dei libri adottati dalla scuola in quella certa classe. Inoltre consulto Wikipedia in classe con la APP sullo smartphone/tablet degli studenti in regolamento BYOD, come non solo mi consente, ma SPINGE a fare il PNSD. Lasciam perdere che posso anche contribuire a tutti i progetti wiki migliorando lemmi, facendo copiare qualche pagina dei libri agli studenti su WS ecc... diffondendo di fatto la filosofia wiki tra le nuove generazioni (e non mi sembra secondario).
E volete che non faccia una donazione a WMI? Stiamo scherzando? Figuratevi se in un anno non faccio tirar fuori dalle tasche 1€ a studente. E le famiglie sono solo che contente, dato che spendono ogni anno centinaia e centinaia di euro per i libri di testo (cartacei) spesso usati al 50%. Perché è ovvio che quei libri sono in ogni caso TROPPO cari e io gliene faccio comprare almeno uno in meno. Ogni docente ha sottomano una media di centinaio di studenti, fate voi i conti. 20 docenti in tutta Italia e abbiamo ampiamente coperto tutti i costi. Non credo che non si trovino 20 docenti che adottino e-pub (e li usino in classe)!
Voi volete la collaborazione dei docenti? Ebbene dateci questa cosa degli e-pub che ci serve nel nostro lavoro quotidiano e vedrete che si avvicineranno in molti! Insomma si tratta di mettere in piedi un circolo virtuoso. E senza neanche aprire il capitolo formazione di cui ho detto più sopra: lì il discorso si fa ancora più interessante, ma non mettiamo troppa carne al fuoco. Rimaniamo al discorso "e-pub di testo" che è assolutamente strategico.
Vi sembra un discorso pericoloso? A me no: è del tutto legittimo. Anzi, a questo punto, forse è anche DOVEROSO. E voi che ne pensate? Pic57 (disc.) 10:48, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Può essere che gestire gli ISBN sia facile, ma forse è meglio che se ne occupi qualcuno con esperienza. Inoltre, Wikimedia Italia potrebbe essere l'ente meno adatto al mondo per una simile operazione, dato che risulterebbe essere l'"editore" di Wikisource. Insomma: non riusciamo a far produrre gli ISBN agli esperti di Simplicissimus? Si potrebbero negoziare condizioni particolari per cui non si generano profitti e il giro di soldi sia minimo. OpenMLOL ha già effettuato una certa raccolta di dati e URL, si potrebbe partire da quella collezione. Nemo 11:53, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]

@Nemo_bis, Nemo Contatti con Simplicissimus sono risalenti nel tempo. Ad un veloce controllo ho trovato questo riferimento. Tuttavia, se dovessi io scegliere, auspicherei che fosse Wikimedia Italia ad assumere il ruolo di editore: non avere incassi facilita tante cose, non c'è percolo che i conti della Gherardesca possano chiedere i danni perchè nella Divina Commedia di cui pubblichiamo l'ebook è detto che il loro tri-tris-avolo avea voce di aver tradito te per le castella.
@Pic57 Io condivido quanto dici. Anzi, se non mancassero solo 24 ore per la scadenza, penserei che sarebbe opportuno presentare un GRANT a WMF.. Ti va di provare una cosa quasi impossibile?Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 17:47, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
E proviamola questa cosa quasi impossibile. Male che vada rimane tutto così com'è. Scrivo la nuova idea da solo o la scriviamo insieme o la scrivi tu...? Pic57 (disc.) 18:25, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Pic57Normalmente si scrive in inglese, che io ignoro. Scrivi pure tu. Se riesco suggerirò qualche piccola cosa-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 18:50, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@MizardellorsaEcco fatto. [Grant:ISBN_codes_and_wikisource]. Ho fatto del mio meglio. Il mio Inglese è quello che è.Pic57 (disc.) 08:41, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]


Ricordo a tutti che Wikisource rilascia i propri testi con apposita licenza CC-BY-SA, anche se per lo più sono testi direttamente in PD, per cui chiunque abbia l'esigenza di appiccicare un ISBN a un testo di Wikisource può farlo liberamente con una sua edizione delle nostre trascrizioni. (Edizioni che BTW si possono distribuire gratuitamente ma anche vendere, se qualcuno lo volesse fare.)
Non credo che invece questo compito (associare un ISBN ai nostri testi) rientri negli scopi del nostro progetto e non credo che sia il caso di chiedere alla WMI di spendere i soldi per esigenze altrui.
Non credo neanche sia possibile dare stabilità a un testo all'interno di Wikisource, in quando siamo un progetto intrinsecamente dinamico ed è proprio questa la nostra forza: i testi vengono corretti e migliorati continuamente e istantaneamente.
Le altre Wikisource come si comportano a proposito di ISBN? Non ho mai sentito parlare di questi problemi, ma non seguendo approfonditamente le altre comunità potrebbe essermi sfuggito questo aspetto dell'ISBN.
Per cui per me è un NO, poi la comunità deciderà e anche WMI potrebbe dire la sua, ma vorrei sentire anche i pareri di utenti di lungo corso e sopratutto utenti ATTIVI, oltre che di utenti con zero edit. --Accurimbono (disc) 17:54, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
WMI sta rinnovando per 4/5 il suo direttivo. Ho posto la domanda ai candidati di dire cosa ne pensino. Aspettiamo allora a vedere che cosa rispondano e lasciamo, ovviamente all'assemblea la parola decisiva. Quanto al problema del dare stabilità proprio la licenza CC-BY-SA permette di caricare su un qualunque dominio e la cosa è fatta.
Quanto al parere di utenti con zero edit, io avevo segnalato questa discussione anche a Wikiversity e Wikibooks in quanto comunità a contatto con il mondo scolastico: a mio parere può essere utile ascoltare il loro pensiero, anche se non hanno contribuito a WS Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 19:06, 28 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Riagganciando quello che diceva Accurimbono, noi pubblichiamo in CC-BY-SA. Ebbene: cosa succederebbe, in pratica, se venisse violato il nostro copyright? Se venisse violato il BY, in particolare, che è l'elemento critico? Voi pensate che noi avremmo la voglia e il denaro per iniziare una causa civile per chiedere i danni? Persino chi ha un interesse economico, talora ci rinuncia perchè il gioco non vale la candela; figuriamoci se converrebbe mai a noi, che un tale interesse non ce l'abbiamo. Quindi: l'IBSN rafforzerebbe un diritto che comunque non saremmo in grado di far valere. Concordo sull'opportunità di raccogliere gli ePub un un contenitore, uno "scaffale" dove stiano ben ordinati, se ne varrà la pena; ho dei dubbi sul fatto che l'IBSN ci serva. Alex brollo (disc.) 07:56, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Tengo in grande considerazione le osservazioni critiche di @Accurimbono e @Alex brollo. Ho cercato di esporre il punto di vista di un insegnante (non credo proprio di essere l'unico a frequentare questi ambienti) nel momento in cui di fatto usa wikisource / wikipedia (e se mi dò una mossa spero presto anche wikidata), ma nel doverlo fare quasi "clandestinamente" nella scuola. Vorrei semplicemente portare alla luce quello che già faccio e che spero possa essere condiviso da molti altri. Ho individuato la strada per farlo nel codice ISBN semplicemente perché al momento di formalizzare l'adozione di un e-book (cioè per me di un e-pub wikisource) ciò mi è richiesto - diciamo - dall'istituzione-scuola.
Ad Accurrimbono vorrei dire che comunque credo la dinamicità del progetto wikisource non verrebbe intaccata perché l'edizione dei testi procederebbe come sempre: la versione stabile sarebbe una specie di fotografia datata, e ovviamente ne verrebbe richiamata questa natura in bella evidenza da qualche parte nell'e-pub. E se ci sarà un'edizione migliorata - come auspicabile sempre - vorrà dire che l'anno successivo l'adozione di quell'e-book sarà ancora più valida.
Ad Alex brollo vorrei dire che ovviamente concordo con lui, ma l'assegnazione dell'ISBN non serve a tutelare la proprietà (anche se male non fa); è semplicemente lo strumento necessario per rendere adottabile un e-book nelle scuole. Dopodiché l'accresciuta diffusione degli e-pub di wikisource credo che sia di per sé un antidoto contro le violazioni del copyright Pic57 (disc.) 08:41, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
(conflittato)@Alex brollo A mio parere l'ISBN non serve a rafforzare il copyright: serve a farci conoscere in un settore, come è quello delle scuole, in cui siamo molto poco presenti. Per me ha ragione Pic57: qualche docente, che ci apprezza, è già adesso libero di indicare ai propri alunni i nostri testi, ma in modo quasi clandestino. Ma, anche al di là del contenuto delle circolari ministeriali, l'A.I.E. è riuscita, con la richiesta dell'ISBN, ad escludere dai cataloghi usati dalle scuole tutta una larga fetta di pubblicazioni open. Probabilmente siamo di fronte ad una scelta: i nostri sono testi del passato, quasi esclusivamente di pubblico dominio. Se preferiamo essere solo dei tipografi digitali va bene la situazione attuale. Se vogliamo essere letti, dobbiamo essere conosciuti nell'ambiente in cui quei testi sono studiati: le scuole e dobbiamo cogliere tutte le occasioni che ci vengono offerte di essere conosciuti.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 08:49, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Concordo nel dire che l'ISBN non ha nulla a che fare con il diritto di autore. In ogni caso i nostro testi son in gran parte nel PUBBLICO DOMINIO, per cui non dobbiamo proteggere nessun diritto, tranne per una manciata di testi rilasciati in CC, i cui diritti dovranno essere eventualmente fatti valere dai detentori (gli autori), non certo da WMI.
Da quello che ho capito dalla discussione, l'esigenza di avere un ISBN non è del nostro progetto ma di chi utilizza i nostri testi nella scuola, la quale ha il diritto di farsi le sue regole, come noi abbiamo il diritto di non complicarci la vita per esigenze, ripeto, altrui. Esempio se domani il MIUR oltre all'ISBN chiedesse il DURC dell'editore, non è che possiamo chiedere a WMI di farsi carico di questi costi... se ne farà carico CHI, volendo utilizzare i testi nelle scuole o altri ambiti, dovrà rispettare le regole che lì esistono.
Se qualcuno vuole mettersi a fare l'editore, su un sito web esterno, usando le nostre trascrizione per farne una istantanea e pubblicarli con ISBN e un link a Wikisource ben venga, ma i costi per l'ISBN e altro se li deve pagare di tasca propria, per come la vedo io. Se poi riesce a convincere WMI a sborsare dei soldi per scopi esterni a quelli di WMI, sono felice per lui, ma non credo IMO che sia una cosa da implementare internamente a Wikisource.
Infine ribadisco la differenza tra i due progetti: i libri di testo si producono collaborativamente in Wikibooks, qui in Wikisource si producono trascrizioni collaborative di testi editi. --Accurimbono (disc) 09:15, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Un dubbio (che non mi angoscia :-) ma mi incuriosisce): una edizione di un testo PD è necessariamente PD? Le nostre non sono riproduzioni meccaniche, sono vere edizioni IMHO, quindi è legittimo ritenere che le rilasciamo in CC 3.0 BY SA. Alex brollo (disc.) 10:12, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Da quel che avevo capito: le trascrizioni di opere in PD sono in PD. L'atto di trascrivere non è soggetto a diritto di autore (me l'aveva anche confermato la responsabile SIAE tempo fa in una email privata, è anche per questo che possiamo prendere e copiare impunemente le trascrizioni da altri siti web come LiberLiber, PG, LatinLibrary, etc... indipendentemente dalla licenza adottata da loro). Le nostre edizioni sono trascrizioni fedeli (per quanto possibile) degli originali, non diamo nessun contributo creativo al testo, per cui non abbiamo nulla da tutelare.
Se ho capito male, spiegatemi meglio. Ciao, --Accurimbono (disc) 11:02, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Accurimbono Fare testi scolastici sostitutivi di quelli editi dagli editori commerciali, come hanno fatto quelli di Matematicamente è un'arte difficile che richiede competenze particolari. Quello che può fornire Wikisource sono le versioni digitali dei testi degli autori: operazione ugualmente molto utile per tutti i docenti che vogliano fornire i loro commenti ed utile anche per creare una biblioteca scolastica digitale, come ha fatto il liceo Pascal-Donatelli di Milano. E' un modo, a mio avviso importante, per essere presenti nelle scuole. Quanto all'investimento che si richiede a WMI, potrebbe portare a ritorni, probabilmente maggiori, in forma di contributi volontari o di partecipazione a bandi di vari enti o fondi europei. Sono comunque problemi di WMI, non certo di Wikisource.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 10:43, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Accurimbono Non vi è dubbio che tu abbia ragione per le trascrizioni, ma di certo alla fase di trascrizione noi facciamo seguire una lunga serie di aggiunte e formattazioni (es. la trasformazione da testo a ipertesto con link attivi) che costituiscono un vero e proprio lavoro originale, e che dovrebbe essere coperto da CC3.0. Se non fosse così, che senso avrebbe il copyright warning "tutti i contributi a Wikisource si considerano rilasciati secondo la licenza CC BY-SA 3.0"? Se non è corretto, modifichiamolo subito. Alex brollo (disc.) 12:56, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Alex brollo Infatti quel copyright warning l'ho sempre considerato un retaggio scorretto della nostra derivazione wikipediana.
Sul fatto che formattazione e link possano essere inquadrabili come "opera creativa" e soggetti a diritto di autore ho i miei dubbi... (se così fosse ci troveremmo nella singolare situazione di essere l'unico progetto WMF che invece che allargare il recinto del mondo Open lo restringe :) )--Accurimbono (disc) 15:58, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Se posso provare a fare un po' di ordine... Riguardo al dibattito sulle edizioni, credo che l'ultimo messaggio di @Accurimbono sia importante: da una parte abbiamo un retaggio wikipediano, dall'altra, quando anni fa io avevo parlato con avvocati riguardo al discorso su cosa sia davvero un'"edizione", avevo ricevuto risposto vaghissime. Talmente vaghe che secondo me è meglio non preoccuparsi più di tanto: di fatto, sono 10 anni che ce ne freghiamo, abbiamo capito cose importanti (per es., che la trascrizione non porta copyright) e viviamo benissimo così. Secondo me, a Wikisource non interessa apportare nuovo copyright con le sue versioni digitali, mantenere questa ambiguità. A noi interessa che un nostro epub sia riconoscibile, e che il lavoro della comunità sia riconosciuto. Non tanto per il copyright, quanto per spiegare cosa è Wikisource e che tutti possono partecipare. Anche se qualcuno ci "rubasse" un libro, credo ce ne fregherebbe il giusto (a meno che uno non stampi lo Zibaldone: in quel caso, io chiamerei gli avvocati :-D). Riguardo la questione di libri per la scuola, io mi trovo d'accordo con @Pic57 e @Mizardellorsa: credo che a Wikisource, in linea teorica, debba interessare di essere letta e di essere utile. Come dice Accurimbono, però, non è detto che questo debba essere un ulteriore compito della comunità. Anzi: sono d'accordo che la comunità wikisourciana collabori e aiuti altri a farlo, ma non lo faccia lei. Wikimedia Italia potrebbe essere interessata, per esempio (loro vogliono lavorare sulle scuole) ma volendo anche MLOL: come sapete tutti il responsabile di openMLOL sono io, e oggi proverò ad accennare la cosa con il mio capo. A livello tecnico, la comunità potrebbe aiutare openMLOL (o chi per lei) a scegliere una serie di libri in ottimo stato di formattazione e rilettura, intersecandoli con libri che interessano algi insegnanti, e quindi iniziare da una ventina (o più) di testi superselezionati. Di fatto, MLOL potrebbe farlo anche senza chiedere il permesso, credo, ma è molto molto meglio lavorare insieme :-) Dal punto di vista tecnico, uno potrebbe mettere l'ISBN su quello che vuole, per cui se due epub differiscono di una virgola (sapete che adesso li produciamo al momento, espressi, per cui è facile ci siano differenze) idealmente potrebbero avere ISBN diversi. Ma, ripeto, potrebbe non essere un problema vostro e basta. Aubrey (disc.) 10:49, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]

@AubreyL'unica osservazione che faccio è che concordo di iniziare con una ventina di testi superselezionati, ma se si vogliono proporre i testi di autori della letteratura italiana studiati nelle varie classi, si arriva subito all'ordine delle centinaia di libri.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:23, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Può darsi che tu abbia ragione, Mizar. Di certo è che, se questa cosa prosegue, @Pic57 potrebbe aiutarci, coinvolgendo altri insegnanti, a tirare fuori dai programmi ministeriali una lista di libri che noi possediamo o che idealmente potremmo avere (una cosa simile al bellissimo canone della letteratura italiana). Aubrey (disc.) 12:40, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Aubrey, @Mizardellorsa e tutti quanti. Non è che scompaio dalla circolazione dopo aver sollevato il problema, che innanzitutto è mio, ma che mi sono permesso di sollevare perché potenzialmente comune a molti e penso sia strategico per wikisource (e in seconda istanza anche per wikibooks). Io sono DETERMINATO ad inserire almeno 1 e-pub per classe e materia (totale 6) nel catalogo UFFICIALE dei libri di testo delle mie classi per l'anno prossimo perché credo che i tempi siano maturi. Potreste chiedermi: che cos'è accaduto di così tanto importante dall'anno scorso nelle scuole italiane da farti ritenere che i tempi siano maturi? Vi rispondo subito: il PNSD, cioè il Piano Nazionale della Scuola Digitale. Lo avete mai letto? [Vi invito a leggerlo]. Detto questo, due osservazioni:
1. Il coinvolgimento di altri insegnanti: se partiamo, farò di tutto per pubblicizzare l'adozione degli e-pub e più in generale l'uso dei wiki nei "gruppi giusti". Non sottovalutate l'importanza di far sapere che l'operazione è possibile. Già solo la notizia è un'innovazione pazzesca! Ovviamente non garantisco niente perché - innanzitutto - neanche potrei. E poi anche perché gli insegnanti stanno vivendo momenti difficili: sollecitati da tutte le parti, ma di fatto soli. Quindi occorrono proposte FACILI. E avere un ISBN da inserire nel catalogo dei libri di testo è la cosa più facile che si possa fare. Mi risolve un problema! L'altra cosa che facilita è che il titolo è gratuito. Per renderlo ancora più facile possiamo aggiungere 10 righe di breve relazione per giustificare la nuova adozione, da allegare in caso di richiesta da parte di chiunque o da leggere - se richiesto - in Consiglio di Classe o in Collegio docenti. Io credo che avremmo l'applauso dei genitori in Consiglio di Classe (abbattimento dei costi, garanzia della qualità).
2. Quali libri? I classici del canone sono una buona traccia. Ma quanti? Sconsiglierei di partire con centinaia di titoli. Vediamo dove possiamo arrivare: anche arrivare a 100 penso sia già un grande risultato. L'obiettivo, come ho detto più sopra da subito, NON è quello di fare concorrenza all'adozione dei Manuali scolastici. Questo è un punto da sottolineare tre volte. Si tratta invece di integrarli con letture di opere significative (perché classici) la cui lettura integrale è trascurata per ovvi motivi da un'antologia...
Parliamone. Qualche idea, credo, ce l'avrei... :-) Pic57 (disc.) 15:50, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Carissimi, intanto vi ringrazio molto per la partecipazione alla discussione. Vorrei informarvi che la questione procede e che c'è una soluzione che non necessita, molto probabilmente, di acquisire codici ISBN. Ho interpellato direttamente AIE e spero di dare risposte chiare e definitive prossimamente, a beneficio di tutti. Pic57 (disc.) 18:18, 1 apr 2016 (CEST)[rispondi]

@Aubrey @Mizardellorsa @Accurimbono Avuto risposta. Si chiede ad AIE un codice per ogni epub e l'epub diventa adottabile Pic57 (disc.) 20:18, 18 apr 2016 (CEST)[rispondi]

@Pic57 Il 28 aprile, a Bologna, presso l'Istituto Comprensivo n. 13, ore 17.00-19.00: introduzione ai progetti Wikimedia per gli animatori digitali dell'Emilia-Romagna, docenti e genitori, con Piero Grandesso come presentatore. Bisognerebbe trovare il modo di creare un maggior coordinamento e sinergie tra le iniziative nelle varie regioni d'Italia. -Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:56, 9 apr 2016 (CEST)[rispondi]

@Aubrey @Mizardellorsa Perché non organizzare qualcosa del genere anche per la Lombardia? Pic57 (disc.) 20:18, 18 apr 2016 (CEST) @Pic57, Cose del genere in Lombardia ne abbiamo fatte a bizzeffe. Se vuoi notizie o vuoi proporre qualcosa, puoi chiedere a quelli di Wikimedia Italia, anche l'incontro che ha postato Mizar è organizzato da loro (se non erro). Aubrey (disc.) 21:14, 19 apr 2016 (CEST)[rispondi]

@Aubrey @Mizardellorsa Quel che serve è una cosa on line che si possa "frequentare", anche a più livelli (base medio avanzato), non un incontro fisico. Con certificazione wikimedia. Il riconoscimento del MIUR lo si ottiene senza problemi, se lo si vuol fare davvero. Pic57 (disc.) 08:24, 21 apr 2016 (CEST)[rispondi]

21:43, 28 mar 2016 (CEST)

link InternetArchive[modifica]

prima di perdere tempo a cercare il link giusto, potete dirmi voi dove vado in Internet Archive per caricare il file pdf di un libretto scansionato e farmi fare l'OCR, per caricarlo poi in Wikisource? Grazie --Susanna Giaccai (disc.) 15:18, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Sei utente registrato di IA? se sì, vedi un link "upload"; ma attenzione: NON ti verrà prodotto il file djvu (IA NON li produce più da qualche settimana), ed è opportuno comunque che il pdf contenga delle immagini prelavorate: niente doppie facciate, raddrizzamento, ritaglio delle immagini ecc.
Alternativa: usare uno di noi (me, oppure Xavier121, oppure altri?) come "costruttori di djvu con OCR": mandaci* il PDF e produrremo (con un po' di lavoro) il djvu con strato OCR.
Nota: una procedura facile per "mandarci" il pdf grezzo sarebbe quella di caricarlo su Commons, così come sta ma con i metadati a posto, facendoci poi un fischio: noi potremmo scaricarlo e derivarlo, ricaricarlo come djvu, e poi chiedere la cancellazione del PDF ormai inutile. --Alex brollo (disc.) 17:15, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Ovviamente, questa (brutta) novità ci ha colto di sorpresa, dobbiamo ancora organizzarci. --Alex brollo (disc.) 17:17, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Giaccai PS: esiste un'altra possibilità, sempre che le immagini caricate su IA come PDF siano perfette (pagine divise, centrate, raddrizzate, di sufficiente risoluzione....): far produrre a IA il pdf con strato OCR, poi trasformarlo in djvu con strato testo mediante l'applicazione free pdf2djvu. Ma, ripeto, le immagini caricate sul PDF originale devono essere perfette. --Alex brollo (disc.) 19:03, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Grazie @Alex brollo. Prima di far perdere tempo a voi, dato che mi hai esplicitamente detto che il PDF deve essere perfetto, l'ho caricato in Dropbox e ti chiederei di guardare se è accettabile. Come vedrai si tratta di un opuscoletto di storia locale di poche pagine, ma il tema mi pare molto divertente: dammi pure il tuo parere senza problemi, Ciao --Susanna Giaccai (disc.) 20:09, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Giaccai Verificato, è ottimo (perdonami se ho dubitato.... ). Resisto alla tentazione di far partire FineReader11 :-): prova a caricarlo su IA, come entri, e dopo avere fatto login, il link è https://archive.org/create/ raggiungibile dalla pagina home con l'iconcina freccia in alto che punta a sbarretta, immediatamente a destra del tuo nome utente. Se hai difficoltà.... avvisami e faccio partire FineReader; se riesci a caricare, avvisami ugualmente perchè vorrei provare pdf2djvu sul pdf di IA. Alex brollo (disc.) 20:24, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Alex brollo, L'avevo già caricato prima, ma volevo una tua verifica, lo trovi qui. Ciao --Susanna Giaccai (disc.) 20:45, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Derivazione pdf2djvu partita .... Alex brollo (disc.) 21:53, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
...finita (ci ha messo un mezz'oretta....ho un pc mica potentissimo...) Dove te lo mando? Mi fai una cortesia, lo carichi anche lui su IA, nello stesso item del pdf ed esattamente con il nome del pdf? :-) Così vediamo se, in barba a IA, l'uploader IA-Commons funziona comunque....--Alex brollo (disc.) 22:24, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]

diritti su beni culturali[modifica]

Vorrei un chiarimento relativamente ai diritti connessi alla donazione di una digitalizzazione di libro del sec. XIX. Come sapere in Italia archivi, biblioteche e musei rivendicano il diritto a controllare il riuso delle immagini dei beni culturali in loro custodia (ex. Decreto Ronchey, che in parte è stato revocato dall'ultima normativa Franceschini). Avete una lettera tipo da suggerire a questi istituti per liberare gli oggetti che decidono di donare? Grazie --Susanna Giaccai (disc.) 08:09, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Wikisource non segue tale normativa. Che cosa vuoi dire con "liberare gli oggetti che decidono di donare"? Nemo 10:06, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
In pratica: compilare un OTRS o come diavolo si chiama, per rilasciare un documento che in realtà è PD ma per cui il possessore ritiene, a torto o a ragione, di avere un qualche diritto (e le norme sono così complicate che non è mica escluso che abbia le sue ragioni.... vedi la questione "libertà di panorama"). Perchè irritare il possessore, contestandogli l'esistenza di tale diritto vero o falso che sia, se è disponibile a rinunciarci? Sulla base di che principio fr.source ha accettato il dono di migliaia di libri da Gallica? --Alex brollo (disc.) 10:26, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Evitiamo questo termine "dono" e "donare", non c'è nessuna donazione qui ma solo una pubblicazione o se preferite condivisione o se siete polemici liberazione. In Francia non esiste una normativa analoga alla nostra, quindi l'esempio aiuta poco. A ogni modo, Wikisource si interessa solo che un'opera sia nel pubblico dominio; peraltro non siamo praticamente noi a fare materialmente le scansioni, eventuali autorizzazioni le chiederà chi le fa. Nemo 11:14, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Caro Nemo, la situazione concreta è esattamente quella indicata da Alex brollo; il collega bibliotecario che mi ha dato la sua disponibilità a caricare i libri digitali della sua biblioteca, deve passare da una comunicazione alla Giunta per illustrare il progetto; sto lavorando ad una bozza di pagina di Aiuto per questi casi con riferimenti a buone pratiche, modulo ecc. ecc. Se mi dai una mano sei benvenuto e appena decente la spostiamo in Wikipedia/GLAM o anche qui in Wikisource. Ciao --Susanna Giaccai (disc.) 11:43, 1 apr 2016 (CEST)[rispondi]
Ti suggerisco di saccheggiare le relazioni w:it:Progetto:GLAM/BEIC, di meglio non so fare. Se è un documento atto a convincere ed indirettamente destinato ai decisori politici locali, ogni citazione del codice dei beni culturali è da evitare come la peste. È totalmente irrilevante per Wikisource. Nemo 12:36, 1 apr 2016 (CEST)[rispondi]

The Wikipedia Library[modifica]

Mesi fa contribuii con altri a tradurre le pagine di coordinamento si m:The Wikipedia Library. Conoscevate?

Non sono un bibliotecario e non ho molto da offrire come contatti ma alcuni di voi qua sono "nel giro", no? Mai pensato di fare una capatina su m:The_Wikipedia_Library/Coordinators/Signup?--Alexmar983 (disc.) 08:34, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]

@Alexmar983 Interessante ma sono preso da una crisi di identità e di disorientamento. Chi sono io? Dove sono? Cosa faccio? Com'è possibile che wikisource non sia nominata nemmeno una volta in quella pagina? ;-)
Va be'.... torniamo a rovistare fra i libri, per vedere se qualcuno ha dimenticato un pezzetto di formaggio adatto ai wikisorci. --Alex brollo (disc.) 09:37, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Se ho capito bene Alex brollo (ma se sbaglio mi corrigeranno) sono entrambi progetti per wikibibliotecari. Solo che in un caso sei per buona parte del tempo un bibliotecario o librario che cerca negli scantinati vecchi libri da digitalizzare per chi passa in rete, nell'altro offri account di database più o meno prestigiosi per volontari wikipediani (ma non solo, il nome in effetti è riduttivo, dovrebbe essere Wikimedia library) che ne hanno bisogno. Quindi sono sempre sorci ma probabilmente di diversa dimensione e peso (politico).
In ogni caso secondo me se qualcuno di it-N deve presentarsi come coordinatore è molto meglio se venisse da qui che non da itWikipedia. Gli utenti di itWikipedia sono stati finora fruitori passivi di account (peraltro con una scarsa comunicazione, mesi fa inviai su enwiki dove stava ancora il progetto decine di messaggi a utenze attive in ns0 per rimediare un po'), mentre qui è pieno di bibliotecari.--Alexmar983 (disc.) 10:05, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Inoltre è usuale per la lingua specifica creare una sezione sulla wikipedia locale dove si svolge anche una vera e propria richiesta di fonti per utenze e contributori come in un sistema interbibliotecario. esempio inglese. Però a me non piace questa cosa, concettualmente, si tratta di uno di quei casi in cui si sente la mancanza di un piano linguistico omogeneo e neutro a livello interprogettuale perché wikipedia ingloba gli altri--Alexmar983 (disc.) 10:13, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Sì, conoscevo The Wikipedia Library ma io non sono un bibliotecario nella real life... e credo che non lo siano la maggior parte degli utenti attivi di Wikisource, ma magari qualcuno interessato si trova. In it.wiki trovi molti bibliotecari attivi in WMI in attività di promozione, ma di fatto non sono molto attivi in it.wikisource. Cmq sia The Wikipedia Library è un progetto al servizio di it.wiki più che di it.source e, da quel che ho capito, serve per facilitare l'attività di Wikipedia, fornendo fonti cartacee per le "citation needed" di cui sono infarcite le voci wikipediane. D'altronde si chiama "The Wikipedia Library" proprio per questo, è la biblioteca a cui gli wikipediani possono rivolgersi per cercare fonti in biblioteca cartacea altrimenti non accessibili. Il fatto che la Wikipedia in lingua italiana non abbia un hub attivo la dice lunga sulla qualità e sull'attività dei bibliotecari presenti in it.wiki.
Suggerisco anche di estendere l'invito alla mailing list "bibliotecari" --Accurimbono (disc) 10:16, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Sebbene intendessi per "bibliotecario" anche chi bazzica per piacere una biblioteca o maneggia parecchi libri/giornali (quindi in senso un po' lato), ho sempre pensato che (nelle dovute fluttuazioni statistiche) wikisource fosse per i bibliotecari "wikiasociali" e wikipedia per quelli più "wikisociali". Comunque sì in effetti ci sarebbe da attivarsi se poco si è mosso.
continuo a pensare comunque che "wikipedia library" sia riduttivo. Ho bisogno di un bibliotecario anche per buone citazioni su wikiquote o per trovare un'immagine da scansionare per tutti i progetti, o per scrivere un libro su wikibooks. Al 90% sarà da wikipedia la richiesta perché il 90% dell'attività sta lì, ma questi spazi come ho già detto di persona in alcuni incontri dovrebbero stare o su una versione in lingua su meta o su un'interfaccia specifica per la lingua e comunque equidistante dai singoli progetti. In un wiki-mondo ideale, ovviamente.--Alexmar983 (disc.) 11:10, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Nell'ambito della presentazione dei progetti Wikimedia al Palazzo delle Stelline 2016 c'è stata la presentazione di Wikipedia Librery da parte di Chiara Storti Bibliotecaria Romagna/San Marino, che è sicuramente la persona da contattare.
Anch'io, però, mi meraviglio, che un tale progetto non sia stato in partenza coordinato con Wikisource, se non altro per l'esperienza nel campo della condivisione delle fonti. Il mio molto piccolo contributo lo potrei dare per i testi nelle lingue retoromanze. Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 11:12, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Nonoranonqui, cioè un'altra parsona che avevo incontrato nella traduzione della pagina. Comunque Mizardellorsa a maggior ragione se ti occupi anche di un'altra lingua, mi sembri già tu un perfetto candidato come coordinatore. Io mi proporrei se hai tempo.--Alexmar983 (disc.) 12:08, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
L'Utente:Nonoranonqui ha meno di 50 contributi in it.wiki e 7 contributi in it.wikisource.
Non mi sembra la persona più adatta per seguire un progetto del genere... però vedete voi... --Accurimbono (disc) 12:06, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Accurimbono forse è una delle "classiche" "fughe in avanti" di origine "politica", penso dovute a contatti con wikipediani da parte di persone comunque curiose disponibile. Nulla di "improprio", basta che insieme a chi ha poca wiki-esperienza si affacci a collaborare chi ne ha di più. Secondo me già uno come Mizar può aiutare q.b. Se ha tempo.--Alexmar983 (disc.) 12:12, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
@Alexmar983Iniziare da una lingua considerata decisamente minore, anche se dotata di una letteratura molto ricca, potrebbe essere di fare una prova. Per il reto-romancio, pur con il grosso limiti di non saper scrivere una parola nè nei 5 idiomi romanci nè nei 5 idiomi ladini (per leggere non ci sono poi problemi per chi mastica qualche dialetto alpino) potrei trovare il tempo, contando sull'aiuto della sezione ladina dell'Università di Bressanone e di diversi Istituti ladini. Quello che potrei cominciare a fare è la pagina relativa alle fonti gratuite online e cominciare ad indicare dove reperire fonti cartacee.
Per l'italiano si può sicuramente trovare qualcuno dei bibliotecari di professione.-Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 12:32, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]