Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/275

Da Wikisource.
170 i marmi


Sazio, vedi Peregrini accademici.

Scala Lorenzo, interlocutore, I, 87-98.

Scalandrone, arrotarasoi, interlocutore, I, 61-65.

Scalee, dei Marmi, vedi Firenze.

Scandicci, villa, II, 24.

Scappella Francesco, interlocutore, I, 215-219.

Scipione, notaio, interlocutore, ir, 97-109.

— Africano, suo sepolcro, I, 11; glorificato da Livio, I, 161; fortunato, I, 231; vincitore di Annibale, II, 3, 168; amico di Ennio, II, 168.

Sciti, usi nuziali, I, 74.

Scoto, vedi Scotto.

Scotto, stampatore, prepara il Morgante del Pulci e il Boiardo, I, 132; suo detto, I, 143.

Sebastiano Griffo, vedi Gryphius Sebastiano.

Secilio, pelato da Vulpizio, I, 160.

Segni Bernardo, lodato, I, 64.

Selvaggio, pastore, I, 115-118.

Semiramide, suoi molti edifici, I, 13; peccò col figlio. I, 42.

Semiramis, vedi Semiramide.

Seneca Lucio Antieo, sue Pistole, I, 25; libro della Clemenza, I, 28; visita una casa dell’amico Emilio, I, 87-89; pelato da Aulo Gellio, I, 161; tradotto dal Doni, I, 184; sua avvertenza a Lucilio, I, 253; sua sentenza su la brevitá della vita, II, 191.

Senese lingua, non esiste propriamente, I, 97.

Senofonte, scrisse di Creso, I, 28; diè fama ad Alcibiade, I, 161; sua Economica tradotta da Cicerone, I, 176.

Serafino Aquilano, vedi Ciminelli Serafino.

Seravalle, vedi Serravalle.

Serravalle, capponi proverbiali, I, 242.

Serse, aveva esercito sterminato, II, 218.

Sertorio, combattuto da Pompeo, II, 132.

Servi (de’) Iacopo, poeta improvvisatore e sonator di viola alla corte di Leone X papa, I, 115.

Servio, citato, II, 94.

Sesto Cheronese, conta di un ateniese con Diogene, II, 201-202, e d’un tebano che compra al mercato in Atene cose soverchie, II, 202-203.

Sevaiolo (del) Baccio, interlocutore, I, 251-265.

Sevaiuolo, vedi Sevaiolo.

Sferza de’ villani, libro, I, 48.

Sibilla di Norcia guida al Doni all’Inferno, II, 218.

Sicilia, provvede grano a Firenze in carestia, I, 76-77; suo re Roberto d’Angiò, I, 263.

Sicionia, usi nuziali, I, 74.

Signori (palazzo dei), vedi Firenze.

— (piazza de’), vedi Firenze.

Siila, sanguinario, I, 43; console, I, 50; profittava dell’eloquenza della figlia Lelia, I, 92.

Silvio, scultore, interlocutore, I, 147-153.

Simon dalle Pozze, vedi Pozze (dalle) Simone.

Sinduale, re dei brettoni, vinto e ucciso da Narsete, I, 233.

Sinone, traditore, I, 246.

Siringa, ninfa, I, 118.

Smarrito, vedi Peregrini accademici.

Socrate, sembrò rivivere nella sapienza di Areta, I, 92-93; ripreso da Platone, I, 160; aveva due mogli, II, 185.