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150 i marmi


Catulo Regulo, vedi Regolo.

Cecchi Giovati Maria, suo Assiuolo recitato in Firenze insieme con la Mandragola del Machiavelli, I, 51.

Cecco di Sandro, interlocutore, II, 115 - 134.

Cecilia (Santa), confraternita, vedi Firenze.

Cellini Benvenuto, assai anni fuori di Firenze, II, 22, 24.

Ceresole, battutovi Alfonso II d’Avalos, I, 277.

Cerisola, vedi Ceresole.

Cerreto, onde cerretano, II, 73.

Cerrota, torniaio, interlocutore, I, 99-106.

Cesare, per imperatore, II, 80.

Cesare Caio Giulio, miseramente finito, I, 13; ammazzato da Bruto, I, 43; perdonò l’ingiurie, ivi; poco di lui si sarebbe saputo senza Lucano, I, 161; in guerra con Pompeo, I, 217; potentissimo, I, 241; suoi Commentari, II, 74; vittima della sua ambizione, II, 132; al conflitto di Tunisi, II, 144; come s’inimicasse con Pompeo, II, 183; attesta degli usi nuziali dei brettoni, II, 185; suo detto spiccio su la giustizia, II, 210.

Cesari, de’ primi dodici scrisse Svetonio, I, 161; coronati di lauro, I, 262.

Chiave de’ secreti, libro, II, 152.

Chiesa, figurata nella nave, II, 17.

Chilone, diè fama a Ciro, I, 161.

Chimenti, bicchieraio, interlocutore, II, 93-96.

— (San), sua grazia, I, 130, 163.

Ciano, interlocutore, I, 87-98.

Ciarles, musico, I, 202.

Cicerone Marco Tullio, eloquentissimo, I, 47, 90, 91, 96, 188; di
grande autoritá, I, 150; pela Ermagora ed è pelato da Sallustio, I, 161; sua Repubblica e traduzione dall’Economica di Senofonte perduta, I, 176; ornamento dell’etá di Augusto, I, 182; suo Oratore tradotto dal Dolce, I, 184; ogni laidezza reputava potersi scrivere onestamente, I, 187; stampato da Aldo con le correzioni del Navagero, I, 191; sua arguzia, I, 217; attesta di Catone in una lettera, II, 182; suo detto nel De senectute, II, 210; sará superato dal Doni, II, 224.

Cicilia, vedi Cecilia.

— osteria, vedi Fiesole.

Cimbri, loro usi nuziali, I, 72-73; vinti da Mario, II, 132; s’ammogliavano con le proprie figlie, II, 185.

Ciminelli Serafino, dall’Aquila, suoi strambotti, I, 49.

Cinno, filosofo, ammirato da Pirro, II, 168-169.

Cipolla, frate, suo fante, II, 72.

— medico, II, 218.

Cipriano Moresini, vedi Moresini Cipriano.

— Rore, vedi Rore Cipriano.

Ciro, re di Persia, non felice, I, 13; ebbe fama da Chilone, I, 161.

Clario Giovanni Antonio, soprainteude alle stampe del Valgrisio, I, 132.

Claudio Tolomei, vedi Tolomei Claudio.

Clavicula di Salamone, vedi Salomone.

Coccheri, ossia Cocco, da Niccolò, I, 42.

Cocchi Pompeo, lodato, I, 69.

Cocchio, vedi Cocchi Pompeo.

Coccio Francesco, interlocutore, I, 173-192.