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Pagina:Alamanni - Avarchide.djvu/249

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M

Malchino il grosso, II, 97. Lotta ne’ giuochi funebri per Galealto, XXIV, 130.

Maligante, re di Gave. Partecipa all’esercito il consiglio d’Arturo e de’ capitani, II, 42 e seg. Figlio di Bandegamo re di Gorre, 83. Pugna, XII, 53. Fortifica il campo britanno assalito da que’ d’Avarco, XIII, 72 e seg. 89. Ambasciatore a Lancilotto perchè deponga l’ira e pugni contro i nemici d’Arturo, XIV, 34. Suo discorso a lui 42 e seg. Desto da Arturo, XV, 16. Assale notturno il campo nemico, 59, 62, 73, 84, 92, 103. Sostiene l’assalto di Segurano, XVI, 52. Pugna con Rossano, 74. Giostra col cavalier Norgallo, XXIV, 150 e seg. Contende ne’ giuochi funebri, 189.

Mambrino il saggio. Conforta i suoi, VII, 107.

Mandoro, II, 92. Contende nel corso, XXIV, 172.

Mandrino, II, 88; XIII, 78. Chiama Tristano in soccorso di Gaveno, XIX, 99.

Marabon della riviera, II, 166; V, 47, 88.

Margondo, II, 63; V, 19: XVIII, 14; XIX, 58. Ucciso da Galealto, XX, 74, 75.

Matanasso, II, 165, 166; XVIII, 16, 19, 30.

Massimo, fratello di Vittorio, figli di Clodasso, I, 7.

Meliasso il bello, di chi figlio, II, 87; XIX, 36. Contende nel corso, XXIV, 172.

Merangio della Porta, II, 172; XVIII, 34.

Merlino. Alcune cose di lui sono narrate da Viviana, I, 93 e seg. E padre di Taurino, II, 52.

Meroneo, capo degli Alamanni, II, 125 .

Morassalto, II, 173; VI, 20; XVIII, 34.

N

Nabon, figlio di Rosmunda e d’Alarico, duce degli Aquitani, II, 159; V, 19. Ucciso da Galealto, XX, 54, 55, 56.

Nero Perduto, II, 156. Suo valore, X, 7; XVII, 50; XIX, 14; XXIII, 81, 85. Ucciso da Lancilotto, 102.

Nestore di Gave, II, 117; XVIII, 17, 28, 31; XIX, 89; XXIV, 85, 93 e seg. 121.

Norgalle (cavalier di), II, 104. Assale notturno il campo nemico, XV, 60, 69, 82; XVI, 113. Soccorre Florio, XVII, 43. Pugna con Palamede, 45 e seg. Percosso da Segurano, 59, 65. Giostra con Maligante, XXIV, 150 e seg.

O

Odoacre, re degli Eruli, II, 178.

Ostorio, verace amico di Sicambro, II, 124.

Ozzonelio d’Estrangorre, XIII, 78.

P

Palamede, cavalier d’Avareo, I, 11. Re degli Ebridi, II, 150. Sue gesta, IV, 64 e seg.; XII, 48. Pagna con Tristano, 56. Indi contro Boorte, XVI, 78 e seg. Accorre alla difesa de’ suoi contro Arturo, 97, 102, 108. Tronca ambo le mani a Caradosso, XVI, 29. Pugna con Florio, 32 e seg. E con Palamede, 45 e seg. XIX, 57, 82. Avvisato da Brunadasso della strage che fa Lancilotto de ’ suoi, portasi contro di lui, XXIII, 5, 14. Pugna con lui, 20. Resta ucciso, 43.

Palamoro, II, 60; VI, 4. Invido di Segurano per amore di Claudiana, lo avversa nel consiglio d’Avarco, XII, 20 e seg. Si mostra valoroso nel difendere la cittå, 46 e seg. Pugna con Boorte, 49, 50. Suo valore, XVII, 60; XX, 44.

Pandragone Utero, padre d’Arturo, I, 29. Figlio di Vortimero, ivi.

Patride, V, 103.

Pelinuro di Nortumbria, II, 71. Guida gli arcieri, III, 4. Contende ne’ ginochi funebri di Galealto, XXIV, 188.

Pellicano, figlio di Merlino, medico, II, 90, 91.

Persevalle, II, 114. Assale notturno il campo nemico. XV, 60, 75. Ferito e’ medicato da Galealto, XVII, 110; XXIV, 84, 93 e seg.

R

Rione, re. Conduce la salma di Galealto a Lancilotto, XXI, 1 e seg.

Roderco detto il crudo Alano, II, 176; VI, 20.

Roribano, re, XXIV, 52.

Rossano il Selvaggio, II, 158. Sua battaglia con Boorte, VII, 22 e seg. E con altri, X, 8. Pugna con Maligante, XVI, 74. Indi per avere il vessillo reale britanno, XVII, 50, 55. Ferito, XVIII, 13.