Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri - Versione critica/Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri

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Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri

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Elogi all'autore Discorso del la caccia de li smerigli, de l'astorelle et dei falconi alle pernici


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D I A L O G O

D E   L A   C A C C I A

de' Falconi, Astori, et Sparvieri.


NN
E la Patria del Friuli siede un'antico, et nobilissimo Castello nominato Arijs, adorno di belli, et signorili edificij, irrigato dal fiume Stella; Arijs, castello. il quale, bagnando lo spatioso piano da la più vaga parte, conduce le sue tranquille, et lucide onde nel seno del mare Adriatico. Questo principale ornamento è poi accompagnato da molti altri non meno riguardevoli, et specialmente da una vaga, et fruttifera campagna, cinta in molte parti da verdi, et amene selve. in tutti i luoghi di questo nobilissimo fiume si vede, et si hà in ogni tempo gran copia del più segnalato pesce, che ne la

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Patria si ritrovi; ilquale da' Pescatori con hami, et con reti è preso in diverse maniere con grandissimo piacere de' riguardanti. in questa campagna, oltre l'ubertà, et fertilità d'ogni sorte di frutto al viver humano appartenente, si trova gran quantità di pernici, et altre sorti d'uccelli per la caccia, overo (come noi sogliamo volgarmente dire) per la paissa dei falconi, de gli astori, et de gli sparvieri accommodata, et giovevole molto. Et, se con verità lo debbo dire, con molta ragione son tenuto a commendare sommamente la vaghezza de le sudette selve: perche nè dure, nè difficili da cavalcare, ma facili, et per tutto dilettevoli si dimostrano, et non meno copiose di caccie di lepri, di capri, et di faggiani, che qualunque altra di tutta la Patria. Di questo singolar luogo con molte altre nobilissime Giurisdittioni hanno per lunghissima mano d'anni havuto il dominio gl'Illustissimi Signori Savorgnani; li quali con gran valore, & con molta splendidezza hanno illustrato non meno la famiglia loro, che la Patria tutta. Onde il grido del nome loro è già gloriosamente sparso per tutta Europa. Ne' l'anno de la fruttifera incarnatione del figliuolo di DIO mille cinquecento cinquantaotto era Signore del già detto Castello il Magnanimo Signor Giacomo Savorgnano, di questa generosa Casa uscito; il quale per virtù heroiche fù, mentre visse, non meno riguardevole, che qualunque altro de' nobilissimi antenati suoi. Con questo Signore hebbe il Cavalier Codroipo mio padre una stretta amicitia, et conversatione, contratta ne la più verde età, et [p. 3 modifica]

continouata sempre con segni di scambievole cortesia. et a ciò porgeva loro nobil occasione la vicinanza de luoghi: essendo che non più d'un miglio è lontano il Castello d'Arijs dal picciol luogo di Isernico, Giurisdittione già conceduta a gli antenati miei Isernico Castello da la Serenissima Casa d'Austria. Onde in ogni tempo, che esso mio padre ſi ritrovava in Isernico, egli andaua a visitarlo: et talhora era prevenuto da la molta cortesia di quel Signore, andando spesse volte in compagnia a diversi solazzi, di campagna, et spesse volte trattenendosi con grati, et giocondi ragionamenti: si come avenne ne l'anno sopradetto 1558. nel quale ritrovandosi essi nel detto Castello d'Arijs insieme per andare a la caccia, et non potendo per una gagliarda pioggia, ch'a l'improviso loro sopravenne, cominciarono a ragionar diffusamente sopra tutte le caccie del paese. Et perche io alhor giovane ancora mi ritrovai presente ai loro discorsi, et, havendogli attentamente con mio gran diletto ascoltati, gli serbai ne la memoria, et, giunto a casa, ne feci di tutti un compendio; hora, che a la vecchiezza a gran passi m'accosto; parendomi il ragionamento honorato, et degno; hò voluto, a fine che il tempo non lo mandi in oblivione, ridurlo in più ampia forma, et di esso farne anco partecipe il mondo. Dico adunque, che il Signor Giacomo Savorgnano, volto verso il Cavaliere mio padre, incominciò in questo modo a ragionare. S I G. G I A C O M O. Poiche per l'accidente sopravenuto de la pioggia noi non possiamo hoggi andare al destinato nostro piacere di campagna, noi debbiamo piamente credere, [p. 4 modifica] [p. 5 modifica] [p. 6 modifica] [p. 7 modifica] [p. 8 modifica] [p. 9 modifica] [p. 10 modifica] [p. 11 modifica] [p. 12 modifica] [p. 13 modifica] [p. 14 modifica] [p. 15 modifica] [p. 16 modifica] [p. 17 modifica] [p. 18 modifica] [p. 19 modifica] [p. 20 modifica] [p. 21 modifica] [p. 22 modifica] [p. 23 modifica] [p. 24 modifica] [p. 25 modifica] [p. 26 modifica] [p. 27 modifica] [p. 28 modifica] [p. 29 modifica] [p. 30 modifica] [p. 31 modifica] [p. 32 modifica] [p. 33 modifica] [p. 34 modifica] [p. 35 modifica] [p. 36 modifica] [p. 37 modifica] [p. 38 modifica] [p. 39 modifica] [p. 40 modifica] [p. 41 modifica] [p. 42 modifica] [p. 43 modifica] [p. 44 modifica] [p. 45 modifica] [p. 46 modifica] [p. 47 modifica] [p. 48 modifica] [p. 49 modifica] [p. 50 modifica] [p. 51 modifica] [p. 52 modifica] [p. 53 modifica] [p. 54 modifica] [p. 55 modifica] [p. 56 modifica] [p. 57 modifica] [p. 58 modifica] [p. 59 modifica] [p. 60 modifica] [p. 61 modifica] [p. 62 modifica] [p. 63 modifica] [p. 64 modifica] [p. 65 modifica] [p. 66 modifica] [p. 67 modifica] [p. 68 modifica] [p. 69 modifica] [p. 70 modifica] [p. 71 modifica] [p. 72 modifica] [p. 73 modifica] [p. 74 modifica] [p. 75 modifica] [p. 76 modifica] [p. 77 modifica] [p. 78 modifica] [p. 79 modifica] [p. 80 modifica] [p. 81 modifica] [p. 82 modifica] [p. 83 modifica] [p. 84 modifica] [p. 85 modifica] [p. 86 modifica] [p. 87 modifica] [p. 88 modifica] [p. 89 modifica] [p. 90 modifica]

et mie è stato così caro, et giocondo il ragionamento vostro che tanto è lontano, che mi sia paruto lungo, ch'anzi l'hò giudicato brevissimo. et, a confessare il vero, io reputo di haver dispensato il presente giorno con mio dilettoso gusto. percioche voi havete in ciascuna de le parti del vostro discorso data information tale, ch'ogniuno ne potrebbe haver di ciò chiarissimo lume. anzi vi dico di più, che voi havete destato in me un desiderio così ardente di godere per l'avenire questo dilettevolissimo diporto, ch'io hò fatto fermo proponimento di trovar falconieri, et struzzieri, et spender talhora il tempo anco in questa honorata caccia.

Il fine de la Caccia de' Falconi, Astori, et Sparvieri.


Frater Hieronymus Bigarella Magister, et Revisor admisit.

Frater Hieronymus Hastæus Inquisitor Generalis Aquil. et Concord. approbavit.

M. Antonius Fiducius.